I pronomi complemento sono:
Me = Me, mi
Te = Te, ti
‘Nge = Gli, le
Le = Le, gli
Se = Se, si (singolare)
‘Nge = Ce, ci
Ve = Ve, vi
Se = Se, si (plurale)
‘Nge = Loro
Oltre che a questi, il linguaggio fa ricorso alla particella pronominale “Ne” che trova lo stesso impiego che nella lingua italiana.
Questi pronomi possono precedere il verbo in tutte le voci dei suoi modi e de suoi tempi, sia semplici che composti, ad eccezione del gerundio e del participio passato. Analogamente ai pronomi oggetto, quando usati unitamente a questi ultimi, non possono essere che enclitici:
Es: Vennennonge (Vendendoci).
Vennuntenge (Venduteci).
Possono trasformarsi in enclitici con la seconda persona singolare e con la prima e seconda persona plurale del modo imperativo:
Es: Crireme (Credimi).
Sintimonge (Sentiamoci).
Viriteve (Vedetevi).
Possono assumere pronomi oggetto enclitici solo se, a loro volta, siano enclitici ad un verbo:
Es: Ramme (Dammi) – Rammello (Dammelo).
Vinnenge (Vendici) – Vennengella (Vendicela).