Categoria: | ARCHITETTURA CIVILE |
Tipo: | Palazzo |
Periodo: | BAROCCO |
Datazione: | XIV-XVIII secolo (fine) |
Condizione giuridica: | Privato |
Proprietario: | Proprietà privata: famiglia Famiglietti |
Vincolato: | Sì |
Provvedimento: | Bene vincolato ai sensi della legge 1giugno 1939 n°1089 e Regolamento approvato con Regio Decreto n°363 del 30 gen.1913. |
Stato: | BUONO |
Ubicazione: | Piazzetta S. Vito, 20 |
Descrizione: | Palazzo Famiglietti avrebbe un'origine molto antica, che si presume risalente al 1300. L' edificio é adiacente alla Chiesa madre,con cui confina per un certo tratto, e fa parte del nucleo originario di Paternopoli. Soggetto a modifiche nel corso dei secoli, il corpo di fabbrica appare fortemente caratterizzato dall'intervento, piuttosto radicale, dell'inizio del Settecento. Il suo aspetto esterno esprime ottimamente il ruolo di residenza di una famiglia possidente ed importante nel contesto del paese, i Famiglietti per l'appunto. In particolare, improntato ad un rigoroso decoro é il prospetto sulla piazzetta, caratterizzato da un'irregolare ma ordinata tessitura in pietrame, lasciata faccia a vista. Lo sviluppo dei tre livelli é denunciato dalla presenza, al piano terra, di vani di passaggio e di finestrelle arcuate e contornate in pietra. Il portale d'ingresso principale è interamente realizzato in pietra liscia, appena scandita dalla presenza di conci in rilievo alle imposte ed in chiave, ed é arcuato a tutto sesto. Il secondo livello è, invece, caratterizzato dall' alternanza modulare di finestre, cui corrispondono simmetricamente, al terzo livello, altrettanti balconi in pietra lavorata. La pianta, distesa su un terreno pianeggiante, ha una forma estremamente irregolare e presenta un cortile interno. La struttura é in muratura realizzata in conci di pietra dal taglio regolare; gli orizzontamenti sono costituiti da volte in pietra, ai piani cantinati, e da solai intermedi in legno; la copertura é a falde inclinate, rivestite in coppi su capriate in legno. Sul cortile prospetta una facciata con rampa e loggiato in pietra, con stemmi di famiglia. Il cortile é lastricato in ciottoli di pietra e presenta un pozzo con stemma recante la data del 1637. Allo stato attuale l'edificio conserva l'originaria funzione abitativa, anche se in origine i locali a piano terra erano destinati a stalle e depositi, al primo piano vi erano granai e depositi e solo il secondo piano costituiva la residenza. Notevole é la presenza di decorazioni interne, tra cui il soffitto riccamente ornato e la cucina con pannelli e fornaci in ferro. Presenta inoltre una notevole quantità di arredi antichi di pregevole finitura: mobili, lampadari, quadri, arazzi e pianoforte a coda di inizio secolo. Durante gli anni Ottanta l'edificio é stato interessato da interventi di restauro disposti dalla Soprintendenza per i Beni A.A.A.S. per le Province di Avellino e Salerno. |
Documentazione: | Ministero per i beni culturali ed ambientali Ufficio centrale per i Beni A.A.A.S. Istituto centrale per il catalogo e la documentazione Soprintendenza per i Beni A.A.A.S per le Province di SALERNO ed AVELLINO |