La formula per passa' la meoza (sottoporre a pratica terapeutica il paziente affetto da malattia della milza) è andata perduta.
Si ricorda che il paziente veniva sottoposto a misurazione, mediante l'impiego di un pezzo di spago, della distanza intercorrente fra l'omero destro e la punta delle dita della mano sinistra, con braccio disteso, nonché di quella fra l'omero sinistro e la punta delle dita della mano destra. La maggiore distanza indicava il verso in cui si era sviluppato il patologico rigonfiamento della milza.
A conclusione del rito, veniva legata e sospesa al soffitto una milza di pecora il cui graduale essiccamento determinava la progressiva guarigione del paziente.