Felicella fu subito desta, sopraffatta così profondamente ed a lungo. Era giorno di bucato quello, e lei si era ripromessa di levarsi presto, ad evitare di dover attendere fino a giorno inoltrato il proprio turno, come le era capitato l'ultima volta. Suo marito l'avrebbe rimproverata di nuovo e lei non poteva dargli torto, con tre figli piccoli, di cui uno ancora in fasce, a cui badare.
Uscì di casa, il cesto della biancheria sporca in bilico sul capo. Via Croce era immersa nel sonno. Sebbene fosse quasi l'alba, non si vedeva ad un palmo dal naso: il cielo era coperto, anzi nella notte aveva addirittura piovuto. Pazienza! Avrebbe dovuto seguire il sentiero. Non era consigliabile tagliare per i campi col rischio che qualcuno le prendesse la perata.
Si incamminò con passo svelto, spesso inciampando o scivolando sui ciottoli umidi che non distingueva. Il silenzio era totale, innaturale. Neanche un cane abbaiava quella notte.
Seppe di essere ormai alla Pescara dal rumore del getto della fonte, e si lasciò guidare dallo scroscio dell'acqua. Presso il lavatoio si fece più prudente: doveva esserci un gradino che non vedeva. Indugiò un istante a tastare davanti a sé con la punta del piede, quando una mano le si posò sulla spalla. Trasalì, ma fu subito tranquillizzata da una voce femminile che le chiese: "Che ci fai qui a quest'ora?".
Non era dunque sola. "Ho da lavare i panni", rispose senza voltarsi, preoccupata solo di affermare il proprio da un senso di colpa per aver dormito diritto di precedenza.
"Non è ora per i cristiani, questa!" sospirò la voce in tono di pacato rimprovero.
Felicella stava per replicare quando, lontano, l'orologio del campanile cominciò a battere l'ora. Un tocco: si dispose a contare i successivi, attese, ma nulla. Era dunque l'una! Si volse di scatto: era sola, irrimediabilmente sola nella ostile morsa della tenebra. Lasciò cadere la cesta e, in preda a panico improvviso, volse di corsa verso il paese.
Solo a giorno inoltrato il marito, accompagnato da alcuni vicini prudentemente armati di bastoni, raggiunse il lavatoio per recuperare la biancheria infangata e fradicia di pioggia.