A ‘HEART OF FIRE' DI LUIGI FALORNI IL ‘PREMIO AMNESTY' AL GIFFONI FILM FESTIVAL 2008
E' ‘Heart of Fire', di Luigi Falorni (Germania/Italia/Austria/Francia, 2008) il film vincitore della quinta edizione del ‘Premio Amnesty', il riconoscimento che la Sezione Italiana di Amnesty International conferisce, nell'ambito del Giffoni Film Festival, al film che meglio abbia saputo rappresentare e promuovere i temi legati alla difesa dei diritti umani.
Il film, si legge nella motivazione, e' stato premiato ‘per la semplicita' con cui osserva la realta' dei bambini soldato con gli occhi di uno di loro, attraverso una chiave di lettura delicata che si rivela una scelta felice per avvicinare i ragazzi a un tema difficile; per le spiazzanti osservazioni della piccola protagonista che smantellano con disarmante chiarezza un sistema assurdo culminante in un vortice di violenza alienante e inutile; infine, per l'umanita' che riesce comunque a emergere anche in contesti dove la crudelta' e', purtroppo, esperienza di vita quotidiana'. ‘Il premio di Amnesty International al Giffoni Film Festival testimonia ancora una volta l'importanza del connubio tra cinema e diritti umani e la fiducia che l'associazione ripone nel veicolo cinematografico per sensibilizzare l'opinione pubblica' - ha dichiarato Stefano Pratesi, vicepresidente della Sezione Italiana di Amnesty International. ‘Amnesty International s'impegnera' affinche', attraverso accordi con la distribuzione del film, ‘Heart of fire' sia visto e apprezzato dal grande pubblico'.
Nell'ambito del Giffoni Film Festival 2008, i Gruppi di Amnesty International Campania sono stati presenti con un proprio stand, hanno raccolto firme in favore di vittime di violazioni dei diritti umani e organizzato iniziative per coinvolgere i numerosi partecipanti, in particolare i giovani, alla rassegna cinematografica.
Ulteriori informazioni
Nelle precedenti edizioni, il ‘Premio Amnesty' al Giffoni Film Festival e' stato assegnato a ‘The Wooden Camera' di Ntshaveni Wa Curuli (2004), ‘Innocent Voices' di Luis Mandoki (2005), ‘Zozo' di Josef Fares (2006) e ‘Rosso Malpelo' di Pasquale Scimeca (2007).