Lettera aperta del conft. Giuseppe Ferrara

Comunicato stampa del confratello Giuseppe Ferrara, eletto nel Magistrato alle elezioni del 26 ottobre 2008.

 

LETTERA APERTA AL COMMISSARIO DELLA MISERICORDIA DI PATERNOPOLI

 

Pregiatissimo Commissario.

Innanzitutto è doveroso esprimere il sostegno al Collegio dei probi viri che ritengo abbia svolto il I suo compito in buona fede . Se leggerezza c'è stata è da attribuirsi ad errori del passato.

Ma a lei, Commissario, faccio presente che sta dubitando della nostra intelligenza.

Il suo è un tentativo di consegnarci un altro "papocchio" alla fiorentina o all'avellinese. Sono uno degli eletti nel Magistrato che non ha alcun problema di coesistenza con gli altri. Però, c'è da chiedersi.: la sua presenza a chi giova o meglio a che serve? Indire nuove elezioni con le stesse regole, togliendo o aggiungendo un nominativo cambia qualcosa? Non vanno bene gli eletti?

Ho l'impressione che tutti vogliate uscire o scappare da tale situazione. La fretta fece i figli "cecati" e lei, figlio della Misericordia, non può essere ne' cieco ne' sordo.

Si faccia promotore presso la sede di Firenze chiedendo il prolungamento del suo mandato fino a marzo 2009 tanto da arrivare al nuovo tesseramento , nominativo e numerato progressivamente, (lei sa che circolano tessere senza dati anagrafici e con solo l'anno di emissione, il nominativo viene messo all'occorrenza).

Con tali premesse si puo' ricominciare convocando l'assemblea dei soci che stabilirà deroghe allo statuto possibili e credibili.

Se non si ha voglia lo si dica ed io rimango con il mio pensiero personalissimo e soggettivo: chi l' ha (af)fondata la faccia riemergere, sperando di trovare bravi sommozzatori.

 

Cordiali saluti

 

f.to Confratello Giuseppe Ferrara

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