Pacco, doppio Pacco, Paccotto e Contropaccotto

E' così che ci sentiamo, sia come associazione ambientalista che, soprattutto, come Paternesi. II bel film di Nanni Loy ci sembra il modo migliore per definire la ormai tragi-comica vicenda del polo tecnologico di via Serra. I protagonisti principali del film sono gli autori del "raggiro" ed i "raggirati". Se qualcuno avesse dubbi o comunque non riesce a immaginare chi possano essere gli "autori" certamente non si può avere alcun dubbio su chi siano i "raggirati": I CITTADINI DI PATERNOPOLI.

Far credere di comportarsi ed agire in un modo mentre si fa esattamente l'opposto è un'arte nella quale pochi sanno esprimersi al meglio.

Per realizzare alla perfezione il raggiro, per tirare la "stangata" (tanto per citare un altro film cult sul genere) è però necessario mettere in piedi una serie di complicità. E' necessario servirsi di attori e comparse di primo e secondo ordine, capaci di mantenere in vita il proprio personaggio nel tempo anche dopo la riuscita del raggiro. Gli attori e le comparse dovranno avere caratteristiche specifiche a seconda del tipo di "stangata" o "paccotto" che si vuole rifilare.

Magari ci sarà bisogno di attori che rivestano ruoli professionali come il legale, l'imprenditore. il tecnico, ma anche il vagabondo di strada, il personaggio da bar, il classico palo, il finto allocco e, perché no, anche il falso sobillatore di popolo che finge di essere contro. L'importante è che ognuno di questi personaggi faccia dimostrazione pubblica confacente e coerente col proprio ruolo e rispetti alla lettera il copione. Insomma l'importante è far credere di fare mentre si tralascia, si tergiversa, si omette, si prende tempo... finché il tempo stesso provvederà a stendere un velo pietoso ed a far cadere tutto nell'oblio del dimenticatoio collettivo.

Quando si ha la certezza che il raggiro (o se si preferisce la stangata) è riuscito?... Non c'è un momento preciso che determina la riuscita del "paccotto" però è sintomatico del buon esito vedere persone pubbliche che prendono le distanze dalle proprie posizioni precedenti; vedere quel senso di rassegnazione tra la gente comune che esclama con aria sconfitta: ORMAI..!?

Invece è proprio la gente comune che non deve arrendersi. Il cittadino/utente/consumatore ha un modo ce di difendersi dagli imprenditori d'assalto, dalle aziende [...], dai commercianti [...]:

BOICOTTARE, BOICOTTARE ed ancora BOICOTTARE

L'arma del cittadino/utente/consumatore è quella di far pesare le proprie scelte commerciali. Rivolgersi a quell'azienda/negozio/impresa/marca/prodotto che è attenta all'ambiente, al territorio, rispettosa dei timori e delle aspettative collettive, piuttosto che a quell'altra che trova tutto ciò noioso e di ostacolo al proprio profitto e vede la collettività come qualcosa di cui cibarsi, può determinare la crescita o l'estinzione dell' azienda/negozio/impresa/marca/prodotto stesso. Boicottare è uno strumento di difesa efficace purchè adottato, singolarmente, dalla moltitudine. Non bisogna mai pensare che soli non si intaccherà nulla perché, come recita quel vecchio proverbio paternese "acena, acena se face la macena"

 

Legambiente circolo "Valle del Calore e del Fredane" - Paternopoli

Free Joomla templates by Ltheme