Mercoledì 9 aprile dalle ore 9 alle ore 18, il gruppo Italia 005-Napoli di Amnesty International sarà in piazza dei Martiri, per protestare contro le continue violazione dei Diritti Umani perpetrate in Tibet ad opera del governo Cinese.
Già in occasione della preparazione dei giochi Olimpici di prossima realizzazione nel paese asiatico, Amnesty International ha denunciato e continua a ribadire il mancato mantenimento delle promesse fatte dalla Cina sul rispetto dei fondamentali diritti civili. Ad oggi ben poco o pressoché nulla è stato fatto; dall'abolizione della pena di morte ai diritti di libera espressione. L'escalation di violenza di questi giorni verificatasi in Tibet, regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese, ne è un chiaro segno.
Da anni all'interno del paese è vietata qualsiasi forma di libera espressione atta a rivendicare autonomia politica e religiosa; a nulla sono valsi i numerosi appelli internazionali delle organizzazioni umanitarie. L'intransigenza di Pechino, esasperata ultimamente dalla ribalta internazionale per giochi olimpici non ha fatto altro che aggravare la crisi e provocare nuove proteste sfociate in abusi, arresti e torture verso i monaci tibetani e i civili impegnati nel fondamentale diritto alla libera circolazione delle informazioni. Amnesty International ha adottati i manifestanti arrestati come prigionieri di coscienza, non essendo stata usata dagli stessi alcuna violenza nei cortei e nelle dimostrazioni. Preso atto che la stessa capitale tibetana, Lhasa, risulta inaccessibile ai giornalisti e che persistono gli sforzi del governo cinese nel negare tale accesso, pur non prendendo posizione in merito allo status politico della regione del Tibet, Amnesty chiede per gli arrestati l'immediato rilascio. Tale appello lanciato dal Movimento sarà a disposizione in piazza per tutta l'opinione pubblica partenopea chiamata a sostenere un paese, il Tibet, da sempre privato della propria identità e libertà.
FINE COMUNICATO
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