Il Carnevale che non si fa (ma che c’è)

Giovanni Fiorentino
Giuseppe Tecce


Un’edizione non realizzata non decreta di per sé la fine del Carnevale paternese. Il Carnevale di Paternopoli, infatti, appartiene alla nostra comunità, ne è un elemento identitario, è espressione della nostra storia. Esso è naturalmente associato alla nostra cultura, al nostro saper fare, organizzare, accogliere. Il Carnevale che non c’è, rimane lo stesso tra noi. Questo è merito e patrimonio dello spirito della nostra gente, di chi lo ha resto importante sin dall’inizio, di chi gli ha dato forma e ulteriore prestigio nel seguito, delle maestranze, delle ragazze e ragazzi, delle bambine e dei bambini che ne hanno confermato il successo nei decenni, del pubblico e delle famiglie del nostro paese e dei tanti turisti accorsi negli anni da ogni parte. Il Carnevale di Paternopoli è un elemento di tradizione che non deve essere e non sarà scalfito nella sua portata simbolica, di immagine territoriale e di potenzialità economica da un anno di difficoltà. Lo sappiamo tutti: per come esso è maturato nei decenni, è come una ricetta che altri non hanno (e ci dispiace per gli altri).

Paradossalmente, il fatto che il Carnevale di Paternopoli sia fermo per quest’anno, ne dimostra la genuinità e l'autenticità. Proprio perché è fondato da sempre e prevalentemente – al di là degli apporti finanziari - su una componente locale di volontariato, di passione e di saperi del posto, anche di spontaneismo, esso ha oggi necessità di riprendere fiato e di ricollocarsi in un contesto totalmente mutato. Tre anni fa, in un nostro contributo alla discussione sulle difficoltà di rinnovare questa tradizione, scrivemmo: “davanti alla crisi del grande Carnevale Paternese, non c'è il baratro ma una occasione da cogliere, con realismo e spirito costruttivo. Da paternesi, riteniamo che ognuno possa e debba dare un contributo sereno e utile alla discussione sul futuro della manifestazione-simbolo della nostra comunità” (Fiorentino – Tecce, Paternopolionline, Domenica 26 Gennaio 2014).

E’ per tale ragione che, a distanza di tre anni, ci permettiamo sommessamente di riproporre la necessità di trovare un momento di confronto tra le diverse anime, le varie forme associative, le professionalità della nostra comunità per costruire insieme il migliore percorso, organizzativo, realizzativo, promozionale, non della sola prossima edizione 2018 del Carnevale di Paternopoli, ma delle edizioni dei prossimi anni. Non serve portare a casa un’edizione della manifestazione, ma serve molto di più coglierne e sostenerne il valore al di là del singolo evento, e ripartire. Riteniamo infatti che il Carnevale paternese debba e possa trovare una forma organizzativa ragionevole ed una adeguato grado di sostenibilità economica, raccogliendo e tenendo insieme tutti per rinnovare nel futuro la nostra tradizione e il nostro saper stare insieme, nell’orizzonte del bene comune della nostra collettività.

Venerdì 24 febbraio 2017

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