Lettera Aperta: Carnevale è Muorto

Lettera Aperta

Mittente: Raffaele Giusto

Titolo: Carnevale è Muorto

 

Si cari amici, appassionati del carnevale Paternese, è proprio così, nonostante gli sforzi da parte dell''infaticabile gruppo della Pro Loco 2000, che da anni, oltre ad organizzare con successo il carnevale, si accolta l''ulteriore fatica di costruire un carro per fare numero, i carri in gara erano meno di quelli dell''anno scorso; infatti su 4 carri solo 3 erano quelli in gara.

Il carnevale muore perché noi carristi siamo stanchi di costruire il carro in pochi giorni, in locali di fortuna, privi di misure di sicurezza, al freddo, spesso troppo bassi o troppo stretti, costretti a trascurare famiglia e lavoro ,senza alcun margine di guadagno, ma quello che più mi fa rabbia è che tutti questi sforzi da parte di tante persone, sono solo per poche ore di manifestazione, per poi cadere nel dimenticatoio per i restanti 11 mesi dell''anno.

La straordinaria partecipazione di spettatori (non casuale) alla manifestazione, dovrebbe essere motivo di impegno da parte dell''Amministrazione Comunale, per la costruzione di strutture attrezzate destinate alla costruzione dei carri .Tali strutture, sono state promesse da varie amministrazioni sventolate da diversi politici e pubblicizzate da vari pulpiti, per poi cadere inesorabilmente tra le cose che non si possono fare.

Cari amici, vi invito a raccogliere questa mia provocazione , chi vi parla non è l''ultimo arrivato, dal 1993 ad oggi con diversi gruppi di amici, ha costruito 15 carri da titolare e numerose collaborazioni con altri gruppi, sempre gratuitamente, costruendo anche più di un carro contemporaneamente, solo allo scopo di fere crescere questa manifestazione.

Durante la cerimonia di premiazione dell''edizione scorsa,anche altri carristi hanno pubblicamente affermato che questa sarebbe stata la loro ultima partecipazione al carnevale proprio per i problemi sopra elencati.

 

Diciamo oggi stesso a chiunque venga in questo periodo di campagna elettorale a farci promesse come hanno fatto in passato: CARNEVALE E'' MUORTO. Senza i carristi e senza i carri non c''è più il Carnevale Paternese.

 

Cari amici, l''anno prossimo non ci sarà il carnevale poiché non ci saranno i capannoni. L''Amministrazione Comunale, l''Amministrazione Provinciale, l''Amministrazione Regionale , la Comunità Montana che in svariati articoli ed interventi in varie manifestazioni nazionali ad opera del suo presidente l''ha definita la Viareggio della Campania , oltre a vari ultimi ''politicanti ''che usano il carnevale ed i capannoni solo per fare demagogia e propaganda personale ,ebbene nessuno di questi muoverà un solo dito per far si che le cose cambino.

 

Nel gioco delle parti necessario per una manifestazione di questo livello, importante per la costruzione di una filiera del turismo enogastronomico, artigianato di qualità e occupazione giovanile, le uniche a non fare la propria parte limitandosi a dare il patrocinio ed un piccolo contributo , sono le amministrazioni.

 

La cultura popolare, l''artigianato la creatività, e tutte le altre attività che potrebbero sorgere per arricchire le future edizioni facendo si che lo stile di vita nella nostra piccola comunità si rivivacizzi intorno all''unica manifestazione rimasta a Paternopoli che è di richiamo per il circondario ,viene ignorata da chi dovrebbe promuoverla e finanziarla : l''Amministrazione Locale.

Auspico che la mia resti solo una provocazione , e che dopo tanti anni qualcuno faccia qualcosa di concreto per la costruzione dei capannoni.  Sarà nostro dovere poi fare di tutto perché il Carnevale Paternese sia occasione di sviluppo oltre che di divertimento e di svago.

Paternopoli, 24 Febbraio 2008

 

Il Carrista Giusto Raffaele

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