LACEDONIA -PATERNOPOLI= 4-0 10'pt Damiano, 18'st Liberatore, 27'st Megliola C., 41'st Bonaventura N.
LACEDONIA: Pignatiello, Di Conza M., Conte, Barbetta, Damiano (31'st Bonaventura N.), Liberatore, Cozzo L., Cozzo E., (35'st Megliola A.), Megliola C., Clemente, Bonaventura D.
PATERNOPOLI: Perillo (30'st Scala), Caprio L., Granitto, Grasso (19'st Lo Vuolo), D'Aveta, Caprio M., D'Amato, Cresta M., Balestra (28'st Di Fraia), Palmieri, Cresta D.
LACEDONIA. La differenza alla fine l'hanno fatta le motivazioni. Paternopoli salvo, che aspetta la fine del campionato per programmare il futuro, Macedonia che lotta nei bassifondi e cerca di tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Prima frazione vera, tirata, bella partita. Ripresa un po' meno, colpa del secondo gol che ha tolto ai grilli ogni tipo di reazione possibile. Abbiamo detto che la prima frazione è stata molto accesa. Alla prima occasione loro passano: angolo dalla sinistra, stacca in area Liberatore Perillo respinge, ci prova Clemente D'Amato salva sulla linea, la palla sembra essere di Granitto che si fa anticipare da Cozzo L. che mette in mezzo: il più lesto è Damiano che fa 1 a0. Reazione dei grilli con molto, forse troppo possesso palla, ma che non porta a conclusioni degne di note. Praticamente la lettura del primo tempo è questa: ci fosse stata una volta che avessimo preso la porta. Quando poi si tentava un'azione un po' più manovrata, Pignatiello era bravo ad anticipare i nostri in un'uscita. Non mancavano i colpi proibiti, e attimi di nervosismo per qualche entrata di troppo. La svolta della gara, è stato il secondo gol: lancio lungo dalla destra di Cozzo L., Perillo sbaglia completamente l'uscita, Liberatore è bravo a crederci, ad aggirare lo stesso Perillo e a siglare il 2 a0. Da adesso in poi la gara cambia completamente. Perché il Lacedonia può giocare di rimessa e i nostri sono costretti ad accelerare. Sussulto al 24': tiro di Caprio M., deviato, palla sulla traversa. Ci si mette anche la sfortuna. Tre minuti dopo, grilli tutti in avanti per un angolo, giochicchiano troppo con la palla finendola per perderla e Megliola parte in contropiede e beffa Perillo per il tre a zero. Partita chiusa, ma che i grilli provano a giocare almeno con un po' (ma proprio poco) d'orgoglio. Ma la mira oggi è proprio zero. La mazzata arriva poi al 41' quando Bonaventura N., s'invola verso la nostra porta, supera Di Fraia e batte Scala in uscita. Troppo pesante la sconfitta per quello che ha fatto vedere il campo, soprattutto nella prima frazione. Ma l'abbiamo detto. La differenza oggi l'hanno fatta le motivazioni.