Due righe sono poche per svicerarVi le conseguenze di una ventennale politica senza coscienza, senza programmazione, senza umanità.
Tutti i piccoli comuni italiani si stringono intorno a S.E. Mons. Giovanni D'Alise, Vescovo di Ariano Irpinio-Lacedonia.
Tutti i Piccoli Comuni Italiani si stringono intorno alla Chiesa per riportare nella società i valori cristiani fondamentali per la continuità umana.
Quanti scempi, quanti soprusi, sono stati commessi in questi anni; perche', perché i nostri figli debbono ereditare tali conseguenze.
Non desideriamo stravolgere equilibri ma commutare le nobili risorse di un territorio al servigio del futuro dei nostri figli.
Quando il sudiciume diventa politico allora noi invochiamo i nostri padri del cristianesimo come ultima speranza ed insieme a loro chiediamo e desideriamo costruire un futuro umano.
Chiediamo anche ai circa 1100 deputati e senatori, ai ministri, alla magistratura, cui la presente è inoltrata per conoscenza di interrogarsi secondo coscienza.
Chiediamo alla politica di ravvedersi; chiediamo alla politica ed ai suoi rappresentati che cosa si proverebbe se le loro stanze, le loro ville, i loro lussuosi appartamenti, compresi anche quelli dei loro figli, sarebberero immersi ed inondati dall'immondizia.
Tutti noi sappiamo che la soluzione c'era e c'è!, allora?
Cominciamo a dare l'esempio !
Cominciamo a ragionare come veri padri di famiglia che riflettono sul futuro dei propri figli, cominciamo a ragionare secondo coscienza e cominiciamo da cristiani a riflettere sui dettati del Vangelo.
E sempre secondo coscienza, cari giornalisti, Vi preghiamo di aiutarci se vogliamo consegnare un'Irpinia, un Mezzogiorno, una Italia ed un'Europa riflessa nei valori del cristianesimo.
Virgilio Caivano
Portavoce Nazionale Coordinamento Piccoli Comuni
Mons. Giovanni D'Alise
Vescovo di Ariano Irpino - Lacedonia
Ai Signori Sindaci di
Greci-Montaguto-Panni-Savignano Irpino
Sono rimasto molto scosso nell'aver notizia e nel vedere in televisione scene incredibili di Sindaci, rappresentanti del popolo, strattonati, trascinati e per nulla rispettati nella loro funzione istituzionale.
Mi è sembrato di vedere pezzi dello Stato contro altri pezzi dello Stato. Mi è veramente difficile capire la logica di ciò che sta accadendo intorno alla designata "discarica" di Savignano Irpino.
Desidero, in questo momento così particolare, farVi giungere il mio rammarico, la mia preoccupazione, e la vicinanza mia e della mia Chiesa per quanto è accaduto. Vi sostengo nell'ambito di ciò che attiene alla mia missione, e vi esorto a fare tutto ciò che è possibile sempre nella più profonda legalità, come è stato fino ad ora, a mettere in campo tutte le iniziative pacifiche e intelligenti, per difendere i diritti dei nostri cittadini.
Paternamente vi incoraggio. Non abbattetevi e gridate, in nome della giustizia, finchè qualcuno non ascolti anche le vostre e nostre ragioni. Gesù, che è nato in una stalla, in una grotta, ed è morto in croce, il patibolo dei delinquenti, per riscattarci da tutte le ingiustizie e soprusi, vi aiuti e ci aiuti a non subire altre ingiustizie oltre quelle che già viviamo e socialmente già paghiamo a caro prezzo in tutto il territorio irpino.
Ciò non tolga che non l'opposizione chiusa, ma il dialogo costruttivo a mio parere, è la strada da perseguire.
Nonostante tutto, vi auguro un Sereno Natale e Anno nuovo che porti una società pacificata dove le ragioni di tutti siano ascoltate e lì dove è giusto, anche accolte.
Con profonda stima
Giovanni-Vescovo
Giovanni D'Alise