La stragrande maggioranza degli psicologi e dei sociologi considera la solitudine un tipico inconveniente delle società contemporanee, una sorta di disfunzione da correggere, quasi un morbo da debellare.
Questo perché, nell'accezione più comune, la solitudine significa isolamento, mancanza di affetti e di sostegno concreto e psicologico, disadattamento, magari insufficiente acquisizione delle abilità sociali. In buona sostanza la solitudine in questa accezione rappresenta una condizione patologica, inadatta all'uomo, che, come diceva Aristotele, è un "animale sociale".
Ed in effetti le statistiche il più delle volte correlano cattiva salute, depressione, suicidio, alla condizione di solitudine.
Sarebbe però un errore considerare la solitudine solamente come patologia perché esiste anche un rovescio della medaglia, nel senso che la solitudine può essere anche una meravigliosa opportunità di sviluppo e di benessere interiori, un'occasione preziosa da sfruttare, una condizione cercata anziché subita.
Ad esempio non esiste creatività artistica senza concentrazione e isolamento. Lo scrittore, il pittore, il pensatore, il compositore abbisognano nel loro lavoro di grande raccoglimento e, forse, tutte le attività umane, che impegnano attivamente le nostre facoltà, necessitano di solitudine. Ciò vale per lo studio come per la riflessione, per l'introspezione come per la lettura.
Del tema della solitudine hanno parlato a Paternopoli Venerdì 17 Agosto alle ore 20,30, in Piazza XXIV Maggio:
- Il Dr. Federico Troisi, ideatore ed organizzatore dell'incontro
- Sua Eccellenza Monsignor Marino, Vescovo di Avellino, che ha proposto una riflessione sulla solitudine come condizione umana
- Cristina De Luca, che ha proposto una riflessione sulla solitudine dal punto di vista filosofico e dell'artista
- Peppino Di Iorio che, in quanto esponente politico, ha detto della POLITICA COME IMPEGNO e l'impegno della politica per combattere solitudine ed emarginazione
- Gianni Fiorentino, in rappresentanza del Sindaco di Paternopoli, ha detto dell'impegno in tale ambito dell'Istituzione Comune
- Luigi Tecce, in rappresentanza della Misericordia Di Paternopoli, ha detto sui servizi che l'Associazione mette in campo, delle difficoltà che essa incontra e dell'aiuto di cui avrebbe bisogno per fare di più e meglio
- Giuseppe Leone, missionario laico in Brasile per conto dell'Associazione Papa Giovanni XXIII, ha portato il suo esempio di vita e la sua esperienza di aiuto ai bambini ed agli emarginati di quel grande Paese del Sudamerica dove egli opera.
Durante la serata da parte del Dr. Federico Troisi è stata proposta la creazione di una Banca del Tempo ed è stato dato avvio alla campagna per la raccolta di telefonini vecchi e malfunzionanti:
- La campagna, a livello nazionale, è organizzata dal MAGIS (Movimento ed Azione di Gesuiti Italiani per lo Sviluppo)
- Il ricavato dalla campagna servirà per opere di Cooperazione Internazionale, in particolare per realizzare cucine solari in Ciad e per fornire aiuto ad Ospedale per bambini malati di AIDS in Kenya
- I telefonini raccolti saranno portati in Inghilterra dove i componenti utili verranno recuperati e quelli inutilizzabili verranno distrutti rispettando l'ambiente.
- MOTTO della campagna è: Vecchi arnesi per una buona causa