Democrazia e Rispetto

"Comitato Anti Elettrosmog Paternese"... ma ve lo ricordate da chi era formato?

Era un unione (con la u minuscola, per non confonderci con altre Unioni) trasversale a cui partecipava e in cui credeva anche il sottoscritto, conscio della possibilità di strumentalizzazione da parte di qualcuno, ma con la voglia di fare chiarezza su un tema difficile e delicato come l'elettrosmog.

Credo di aver impiegato gran parte del mio tempo libero nelle settimane che precedettero l'incontro del 5 Novembre a prepararmi e a preparare il materiale da presentare agli uditori, per dare un taglio professionale all'evento. L'incontro fu un successo e si raggiunse l'obiettivo (anche grazie a manifestazioni successive): evitare l'installazione dell'antenna di telefonia nei pressi dell'istituto scolastico.

Il Comitato si era dato delle regole liberali e democratiche: nessun "leader", "presidente" o quant'altro, ma un gruppo di persone che insieme avevano in comune l'interesse di Paternopoli (e di questo sono ancora convinto). Tanti gli incontri che si sono succeduti per giungere all'ambito risultato, in cui le decisioni erano prese veramente democraticamente, con il contributo di tutti.

Capirete allora il mio stupore quando questa sera ho visto il manifesto dell'incontro del prossimo 11 Febbraio dal titolo " Inquinamento da campi Elettromagnetici ", promosso dal COMITATO ANTIELETTROSMOG - PATERNOPOLI (AV).

Chi ha pianificato questo incontro? Perché, visto che il tema è stato già trattato e la battaglia vinta?

Si perché, nonostante l'antenna sia stata montata in località San Quirico (Mattine), l'intento del Comitato era quello di delocalizzare la stazione base, consci della sua indubbia utilità.

Se si voleva davvero fare qualcosa come Comitato bisognava riunire le persone che lo hanno creato, allargando l'incontro a tutti i cittadini, e discuterne.

Ora se ci sono Signori che vogliono parlare di queste cose in proprio o per propaganda politica sono liberi di farlo, ma dovrebbero utilizzare i propri simboli e non appoggiarsi ad un nome che evoca il civismo, facendo credere ai paternesi che dietro ci siano persone che invece sono del tutto ignare di ciò che si sta proponendo.

Non è una polemica è solo che sono stufo di ascoltare persone che vogliono fare la morale e dicono di poter insegnare la democrazia, quando invece sono i primi a non praticarla.

 

PS: troverete comunque riportato il manifestino dell'evento perché questo portale vuole essere la voce di tutti i paternesi, sia di quelli di cui condivido l'operato che di quelli di cui non lo condivido.

 

Ing. Felice Pescatore

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