CPAE
COMITATO PATERNESE ANTI ELETTROSMOG
Al sig. Sindaco del Comune di Paternopoli,
e p.c. alla sig.ra Assessore all’Ambiente del Comune di Paternopoli,
e p.c. ai sigg. Consiglieri Comunale del Comune di Paternopoli
Egregio sig. Sindaco,
giovedì 10 maggio ultimi scorso il Comitato Paternese Anti Elettrosmog (CPAE) si è di nuovo riunito per contrastare l’installazione di una nuova antenna nei pressi del campus scolastico in località Serra.
Dopo l’esperienza della battaglia contro l’installazione dell’antenna Wind, e memori degli impegni presi da molti candidati (allora – oggi amministratori) alle elezioni comunali del maggio 2006, mai pensavamo di trovarci di fronte ad una nuova emergenza elettrosmog alle porte del campus scolastico di Paternopoli. Durante gli incontri pubblici sul tema dell’inquinamento da elettrosmog tenutesi tra il mese di novembre 2005 ed il mese di febbraio 2006, ai quali presero parte autorevoli studiosi del settore, ci convincemmo della assoluta nocività delle onde elettromagnetiche, in particolare quando queste sono ubicate nei pressi dei cosiddetti siti sensibili quali scuole ed ospedali, ma soprattutto avemmo modo di capire che la comunità medico-scientifica concorda sull’inefficacia delle norme vigenti a fornire una effettiva tutela della salute del cittadino. I partecipanti a quegli incontri ci portarono la loro esperienza di lotta contro le ANTENNE SELVAGGE unitamente alle esperienze ed alle soluzioni messe in campo dalle amministrazioni comunali più sensibili al problema. Alla fine del ciclo di manifestazioni ed incontri fummo tutti concordi nel ritenere che il sistema più efficace per contrastare un indiscriminato ed incontrollato proliferare di antenne sul territorio comunale è quello della individuazione di un sito tecnologico, che unitamente ad un apposito regolamento, sia capace di accogliere in maniera organica e controllata antenne e trasmettitori in genere. E’ assolutamente ovvio che tale area tecnologica dovrà essere individuata, nell’ambito del territorio comunale, compatibilmente con il rispetto dell’impianto ambientale e la minimizzazione del rischio salute per il cittadino.
Molti dei comuni del circondario si sono attivati o si stanno attivando per la individuazione delle aree destinate a queste installazioni ottenendo come risultato anche la rimozione delle antenne esistenti al di fuori dell’area loro destinata. Molti di quelli che erano candidati al Consiglio Comunale di Paternopoli, ed ora sono amministratori, si impegnarono a mettere questa problematica al vertice della futura azione amministrativa.
Il Comitato Paternese Anti Elettrosmog, ritenuto:
che l’antenna che si sta per realizzare in via Serra sia potenzialmente molto più pericolosa di quella che intendeva installare la Wind perché, date le dimensioni (un traliccio da QUARANTA METRI DI ALTEZZA), può rappresentare esso stesso un polo tecnologico capace di accogliere in un prossimo futuro trasmettitori ed antenne di qualsiasi tipo;
COMITATO PATERNESE ANTI ELETTROSMOG
Al sig. Sindaco del Comune di Paternopoli,
e p.c. alla sig.ra Assessore all’Ambiente del Comune di Paternopoli,
e p.c. ai sigg. Consiglieri Comunale del Comune di Paternopoli
Egregio sig. Sindaco,
giovedì 10 maggio ultimi scorso il Comitato Paternese Anti Elettrosmog (CPAE) si è di nuovo riunito per contrastare l’installazione di una nuova antenna nei pressi del campus scolastico in località Serra.
Dopo l’esperienza della battaglia contro l’installazione dell’antenna Wind, e memori degli impegni presi da molti candidati (allora – oggi amministratori) alle elezioni comunali del maggio 2006, mai pensavamo di trovarci di fronte ad una nuova emergenza elettrosmog alle porte del campus scolastico di Paternopoli. Durante gli incontri pubblici sul tema dell’inquinamento da elettrosmog tenutesi tra il mese di novembre 2005 ed il mese di febbraio 2006, ai quali presero parte autorevoli studiosi del settore, ci convincemmo della assoluta nocività delle onde elettromagnetiche, in particolare quando queste sono ubicate nei pressi dei cosiddetti siti sensibili quali scuole ed ospedali, ma soprattutto avemmo modo di capire che la comunità medico-scientifica concorda sull’inefficacia delle norme vigenti a fornire una effettiva tutela della salute del cittadino. I partecipanti a quegli incontri ci portarono la loro esperienza di lotta contro le ANTENNE SELVAGGE unitamente alle esperienze ed alle soluzioni messe in campo dalle amministrazioni comunali più sensibili al problema. Alla fine del ciclo di manifestazioni ed incontri fummo tutti concordi nel ritenere che il sistema più efficace per contrastare un indiscriminato ed incontrollato proliferare di antenne sul territorio comunale è quello della individuazione di un sito tecnologico, che unitamente ad un apposito regolamento, sia capace di accogliere in maniera organica e controllata antenne e trasmettitori in genere. E’ assolutamente ovvio che tale area tecnologica dovrà essere individuata, nell’ambito del territorio comunale, compatibilmente con il rispetto dell’impianto ambientale e la minimizzazione del rischio salute per il cittadino.
Molti dei comuni del circondario si sono attivati o si stanno attivando per la individuazione delle aree destinate a queste installazioni ottenendo come risultato anche la rimozione delle antenne esistenti al di fuori dell’area loro destinata. Molti di quelli che erano candidati al Consiglio Comunale di Paternopoli, ed ora sono amministratori, si impegnarono a mettere questa problematica al vertice della futura azione amministrativa.
Il Comitato Paternese Anti Elettrosmog, ritenuto:
che l’antenna che si sta per realizzare in via Serra sia potenzialmente molto più pericolosa di quella che intendeva installare la Wind perché, date le dimensioni (un traliccio da QUARANTA METRI DI ALTEZZA), può rappresentare esso stesso un polo tecnologico capace di accogliere in un prossimo futuro trasmettitori ed antenne di qualsiasi tipo;
che l’opposizione alla proliferazione selvaggia ed incontrollata delle fonti di inquinamento di qualsiasi tipo vada oltre la sfera personale dell’installatore di turno ma attenga alla coscienza civile di ogni singolo cittadino che ha il DIRITTO/DOVERE di difendere il proprio diritto alla salute e che soprattutto ha il dovere morale di preservare e difendere la salute dei bambini e degli indifesi;
che le promesse di controllo sulle emissioni servano a poco o niente sia per la tempistica richiesta delle stesse sia per la facilità con cui possono essere aggirate sia per la materiale difficoltà a monitorare in maniera costante e continuativa tutto il territorio comunale;
CHIEDE CON FERMEZZA E DETERMINAZIONE la immediata sospensione dei lavori di costruzione del traliccio in via Serra (nei pressi del campus scolastico che dovrebbe rappresentare il cuore pulsante e vivo dell’intera comunità) con la contestuale messa in atto delle procedure di individuazione e regolamentazione dell’area tecnologica entro la quale consentire l’installazione di nuove antenne e trasmettitori ed entro la quale far spostare tutte le altre antenne presenti sul territorio comunale
Seguono n. 442 firme di cittadini Paternesi sensibili e preoccupati del problema elettrosmog, ambiente e difesa del territorio. Con riserva di integrare l’elenco dei firmatari.