PATERNIPOLI-LACEDONIA=4-1; Palmieri A. 38'pt, Ziviello 43'pt, Palmieri A.5'st, 21'st, D'Amato 7'st
PATERNOPOLI: Palmieri F. (42'st Perillo), Caprio L., D'Aveta, Grasso, Caprio M., Granitto, Barbieri ( 31'st Palmieri S.),
Garofano (28'st Di Fraia), D'Amato, Palmieri A., Cresta D.
LACEDONIA:Di Lorenzo, Sciretta F., Conte, Di Conza I., Patanella G. (23'st Arminio), Di Conza M., Barbetta, Quatrale (14'st Sciretta A.),
Cuozzo, Guaglia, Ziviello.
PATERNOPOLI. Dopo la sosta ai grilli tocca il Lacedonia, ultima della classe in compagnia del Minarda. E i grilli per il primo tempo sembrano continuare sulla strada intrapresa a Minarda: poca voglia, scarsa concentrazione. Tolti i primi venti minuti, in cui tra l'altro, 0 tiri in porta, i grilli fanno una pessima figura. E il Lacedonia, al contrario, sembra uno squadrone. Come detto nei primi 20 minuti, c'è solo il bel gioco, ma c'era anche Di Lorenzo appoggiato al palo a sbadigliare. L'unica conclusione (?) si ha per merito di Cresta D. che approfitta di uno sciagurato retro-passaggio di Di Conza, ma a tu per tu con il num 1 ospite butta a lato. Partita da sbadigli, con annessa camomilla. I grilli non vanno, a Lacedonia va bene così. Solo che,quando ormai mancano pochi minuti al fischio del primo tempo, Conte sbaglia il fuorigioco, Palmieri A, ne approfitta e fa 1a0. Si va al riposo sull'1a0? macchè... I nostri difensori, o meglio un pò tutti, dormono, Ziviello si presenta da solo contro Palmieri F., e non spreca l'occasione. Le urla di mister Cresta si sentono un pò da per tutto, ma almeno da la scossa ai grilli che in 7 minuti chiudono la gara. Lungo lancio dalle retrovie, lisciano Conte e Patanella, Palmieri A. si trova il pallone sui piedi e fulmina Di Lorenzo. 2'dopo, Grasso lancia Palmieri che entrato in area cerca l'angolino, Di Lorenzo devia, ma la palla finisce sui piedi di D'Amato che da 2 passi non può sbagliare. Partita che si addormenta, fino al 21' quando D'Amato ricambia il favore a Palmieri A. che non può far altro che siglare la sua tripletta personale. Non resta che segnalare l'esordio di un altro Palmieri, Salvatore al posto del redivivo Barbieri (tornato dopo 6 mesi), e un mezzo di miracolo del secondo portiere Perillo che di piede nega la gioia del gol a Guaglia.