I novanta secondi che cambiarono la storia

angoscia( foto lo vuolo)

 

Quest’anno, il 23 novembre, ricorre il trentennale del sisma ‘80 che colpì in primo luogo l’Irpinia e la Campania, causando circa 4.000 morti e la distruzione di interi paesi. Ricordare quel drammatico evento, i cui segni sono ancora visibili, per la gente irpina significa prima di tutto ricordare le tante vittime innocenti di quel tragico evento e i tanti errori commessi che non andrebbero ripetuti in altre aree del territorio nazionale colpite da eventi calamitosi. Infatti, a fronte di centomila miliardi di lire di fondi impiegati per la ricostruzione, il terremoto del 1980 rimane, per i cittadini e il territorio colpito dal tragico evento un’occasione di rinascita e di sviluppo mancata. Forse un’analisi storica e politica del periodo post-terremoto non è stata ancora fatta compiutamente se ancora oggi paghiamo le conseguenze degli errori commessi durante la fase di ricostruzione. E’ con questo spirito e con questa convinzione che il prossimo 23 novembre si terrà a Paternopoli la giornata della memoria organizzata e voluta fortemente da Andrea Forgione, segretario cittadino del Partito Democratico, Duilio Raffaele Barbieri, sindaco di Paternopoli, Giovanni Tecce, coordinatore cittadino di SEL, Alevidio Zoena, architetto, Giuseppe Ferrara, governatore della Misericordia di Paternopoli e dal gestore del sito internet Paternopolionline, ingegnere Felice Pescatore.

L’organizzazione si avvale anche della collaborazione della Fabbrica di Nichi di Paternopoli. La commemorazione comincerà con una funzione religiosa, in ricordo di tutte le vittime del terremoto, officiata dal parroco Don Rocco Salierno. Alle ore 15,00, presso la sala ottagonale del Centro CEPAS, sarà aperta la mostra fotografica dal titolo “le storie spezzate” che illustrerà, con un centinaio di scatti, luoghi e avvenimenti del paese prima, durante e dopo il terremoto. Tali scatti fotografici sono stati gentilmente messi a disposizione da semplici cittadini e sono stati scelti e curati dagli organizzatori dell’evento. Alle ore 16,00 l’amministrazione comunale di Paternopoli, guidata dal sindaco Duilio Raffaele Barbieri, darà il benvenuto ad una delegazione di amministratori della città di Cortona, gemellata con il comune di Paternopoli, che per l’occasione sarà presente in paese. Nei paternesi, che hanno vissuto quel tragico evento, è ancora vivo il ricordo dei primi soccorsi e della solidarietà dei cittadini di Cortona verso i terremotati di Paternopoli. Fu infatti proprio l’allora sindaco di Cortona, Ferruccio Fabilli, con una delegazione di amministratori e volontari della Val di Chiana, a portare i primi soccorsi alla gente di Paternopoli colpita duramente dal sisma ed ancora sotto shock.

Alle ore 17,00 seguirà un convegno dibattito dal titolo “I novanta minuti che cambiarono la storia”. Saranno chiamati al tavolo di discussione, per ricordare e riflettere, una delegazione di sindaci irpini che si sono misurati con i problemi della ricostruzione, guidati dall’ex sindaco di Avellino Enzo Venezia, esperti geologi, tecnici progettisti, amministratori dell’epoca, personalità politiche e semplici cittadini che racconteranno le prime ore successive al sisma. Al termine del convegno, alle ore 20,00, nella piazza antistante il Centro CEPAS, come segno di speranza, verranno liberate in cielo alcune piccole mongolfiere con attaccati bigliettini scritti dai bambini denominate “le mongolfiere dei desideri”. Ad ogni bambino presente, infatti, sarà data la possibilità di esprimere un desiderio che volerà in cielo con le mongolfiere. Un modo per ricordare ai nostri figli quei terribili ed indimenticabili novanta secondi del 23 novembre 1980 che cambiarono la storia e la vita delle genti irpine.

<<sezione del sito dedicata>>

27/8/2010

Andrea Forgione e Antonio Petruzzo, Circolo PD “Martin Luther King” di Paternopoli e fondatori della prima Fabbrica di Nichi in Irpinia

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