Il Dovere Morale

Ho titolo a parlare della questione "Centro Sociale" di Paternopoli perché esso fu pensato, progettato, programmato, mentre ero Consigliere Comunale nel gruppo di opposizione denominato "La Rosa - Democratici per Paternopoli".

Mi sia concesso, prima di procedere ad una disamina dei fatti, porgere alcuni ringraziamenti.

Il primo và a tutti i cittadini di Paternopoli che come me hanno sentito il dovere morale di creare le condizioni democratiche affinché si facesse chiarezza su chi era il legittimo assegnatario della struttura sita in Via Parco Capuani. Menziono gli amici Livio Zoena e Antonio Petruzzo, ma contestualmente posso dire lo stesso di Antonio Modano, Antonio Rauzzino, del compagno Giuseppe Rabasca, del compagno Giuseppe Petruzzo della Signora Felicia Morsa, etc.. Su tutti però, e mi si permetta la licenza, vorrei menzionare l'Ing. Felice Pescatore. Già durante la battaglia, che ci vide vincitori contro la Wind, che voleva installare un ripetitore nei pressi della Scuola di Paternopoli, egli si dimostrò compagno di lotta serio, preciso, affidabile, coerente, che non tradisce mai. Grazie Felice per quello di prima, per questo di adesso e per quello che farai certamente in futuro per Paternopoli ed i paternesi.

Il secondo ringraziamento và al Presidente della Comunità Montana - Terminio Cervialto, dott. Nicola Di Iorio, che con il suo comunicato stampa chiarisce definitivamente la questione dell'assegnazione della struttura di Parco Capuani.

Ad ogni buon conto, mercoledì prossimo l'incontro programmato nella sede dell'Associazione Risveglio, da te presieduta, io credo si dovrà tenere lo stesso, in rispetto delle venti persone che hanno partecipato alla prima riunione.

Ora la parola passa all'amico Sindaco Duilio Raffaele Barbieri. Sarà suo compito assegnare la struttura per il piano superiore alla Misericordia di Paternopoli, per quello inferiore, una parte quale Centro per gli Anziani, la sala grande come Centro Sociale e la restante parte per le Associazioni presenti sul territorio. Fin da ora dichiaro, come il dott. Nicola Di Iorio, che vigilerò affinché la struttura venga assegnata precisamente come disciplinato dalle delibere di Consiglio Comunale da me votate.

Come l'Ing. Pescatore anch'io credo che questo episodio abbia insegnato molto:

  1. questo paese ha sete di democrazia;
  2. non è disposto a farsi fare fesso da nessuno;
  3. anche se si guarda prima al portafoglio, è disposto a partecipare a grandi battaglie di civiltà.

Un unico increscioso episodio lascia da pensare rispetto al panorama politico attuale. In particolare, un elemento politico, attualmente in carica quale Consigliere Comunale di maggioranza, con fare baldanzoso e con tono minatorio ha osato prendersi delle licenze con un amico di battaglia politica.

L'affermazione pronunciata da questo gradasso è stata : "come vi siete permessi".

Egregio signore, io sono lo scienziato e mi permetto come voglio, quando voglio e come mi piace. Lei piuttosto pensi ai fatti suoi.

Le rammento che Lei è un eletto del Popolo chiamato a risolvere i problemi della gente. Io invece sono un elettore ed il mio dovere è guardare, giudicare, criticare.

Quando Lei non fà il suo dovere allora lo faccio io e lo faccio a modo mio, perché sfortunatamente per Lei, ma fortunatamente per i paternesi, viviamo in un paese democratico.

La parola Democrazia è usata ben 37 (dico trentasette) volte nel programma elettorale da Lei visionato e firmato.

Allora le possibilità sono due:

  1. Lei è un ignorante politico e non conosce il significato della parola democrazia;
  2. oppure Lei è un conservatore reazionario di destra che sotto mentite spoglie ha avuto l'opportunità di presentarsi in una lista di centrosinistra.

Nel primo caso Lei ha la mia simpatia umana e la mia disponibilità a dedicarle una parte del mio tempo per insegnarLe tutte le parole della politica; nel secondo caso Lei è un mio avversario politico ed allora Le prometto, dalle pagine di questo giornale che io sò essere avversario ostico, duro, e quando necessario, obbligato ad estirparla dal progetto di centrosinistra.

Si dedichi alle Sue occupazioni politiche, Le conviene.

 

Un saluto a tutti. Andrea Forgione

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