La nuova poesia di Pietro Aretino, apparsa stamane sui muri del paese, in alcuni punti ha (secondo il nostro modesto parere) oltrepassato il limite del sarcasmo offendendo persone vicine agli attuali amministratori.
Per questo vi presentiamo solo parte della stessa senza quelle suddette:
La Bottega del Paese
Ovvero l'utilizzo privato del pubblico potere
Ricca di doni si prospetta
il palazzo, che indugiatori
non aspetta,
sicché amministratori.....
fate in fretta!
Dimentichi di oneri elettorali
somigliando ad abili sensali,
i Nostri vogliono varcare quel limite latente
che volge il pubblico fardello
in un domestico ambiente.
[omissis]
[omissis]
[omissis]
Ma dal baratro dell'odierna agitazione
non c'è rete che protegga
talché valutata la propria situazione
c'è chi teme di poggiar a tessa le sue terga
[omissis]
Nel meriggio della nostra condizione,
prossima alla tinta scura delle tenebre,
pare imperi una sola volizione
afferra per sé quanto più conviene.