La protesta popolare

La protesta popolare contro il ripetitore per la telefonia mobile, che dovrebbe sorgere a pochi passi dal campus scolastico di via Serra dove sono ospitate le scuole materna, elementare e media statali,va assumendo forme organizzative concrete e una dimensione partecipativa di grande significato civile e sociale.

Il Sindaco dei Ragazzi, l’alunno Quirino De Rienzo, avallato da Dirigente dell’Istituto Comprensivo “F Sullo”, il prof Raffaele Natale,  e supportato dai compagni di scuola, ha assunto una presa di posizione ferma e decisa. Ha inviato a diverse autorità, tra cui anche il Prefetto di Avellino, il commissario del Comune di Paternopoli, la presidente del Consiglio Regionale e la presidente della Provincia, una lettera con la quale chiede sostegno e conforto, non solo formale, nella battaglia civile per non far installare l’antenna della Wind vicino al complesso scolastico. Sollecita, inoltre, le autorità coinvolte nel processo decisionale innescato dalla richiesta Wind a rispondere picche al colosso della telefonia mobile, e annuncia forme di protesta clamorose che loro ragazzi sono disposti, se costretti, a porre in essere. Intanto, stanno già raccogliendo le firme degli alunni e dei genitori che consegneranno al Prefetto.

Grande partecipazione popolare all’assemblea pubblica, svoltasi sabato scorso presso la sala ottagonale del centro Cepas, da cui ha preso le mosse  la costituzione del comitato di lotta per impedire l’installazione dell’antenna Wind nelle immediate vicinanze del polo scolastico, del campo sportivo e del centro sociale della parrocchia “Giovanni Paolo II”.

I lavori dell’assemblea popolare sono stati introdotti dai promotori dell’incontro, Andrea Forgione, Giuseppe Storti e Felice Pescatore. I primi due hanno spiegato il senso della loro iniziativa ed hanno invitato la popolazione ad aderire compatta al nascente comitato di lotta. Felice Pescatore ha illustrato gli aspetti tecnici del progetto della Wind e i danni  che l’esposizione per lungo tempo alle onde produce sull’organismo umano.

Erano presenti anche molti ragazzi e tantissimi genitori.

In apertura il Sindaco dei Ragazzi ha letto all’assemblea la sua lettera di protesta, inviata alle autorità di cui sopra. Sono intervenuti nella discussione tra gli altri, Raffaele Melfetano, Giuseppe Rabasca, Federico Barbieri, Antonio Rauzzino, l’ex Sindaco Felice De Rienzo, Salvatore Antonacci, responsabile provinciale per l’emergenza ambientale dei DS,  Gianluca Festa, segretario provinciale dei Verdi.Tutti hanno concordato nello stigmatizzare la scelta scellerata ed immorale della Wind.

In apertura il tecnico del Comune il geometra Quirino Di Benedetto, a ciò delegato dal dott. Mario La Montagna, ha comunicato il diniego dell’Ente alla richiesta della Wind e la convocazione per il 21 novembre di una conferenza dei servizi per cercare di trovare una soluzione definitiva.

Salvatore Antonacci ha suggerito una serie di ipotesi strategiche e di strade percorribili per organizzarsi nel migliore dei modi, al fine di contrastare efficacemente una scelta profondamente immorale ed incivile come quella di posizionare un’antenna di telefonia mobile vicino ad una scuola. Ha incoraggiato, con una serie di suggerimenti, il nascente comitato a intraprendere questa battaglia  di civiltà, pur  nella consapevolezza di sicure  difficoltà operative.

L’ex sindaco Felice De Rienzo ha illustrato gli effetti termici e biologici delle onde elettromagnetiche sull’organismo umano, informando l’assemblea sulle più recenti indagini epidemiologiche che hanno accertato il sicuro effetto nocivo dell’esposizione cronica alle onde elettromagnetiche, anche per valori al di sotto delle soglie stabilite dalla normativa nazionale vigente, sulla salute dell’uomo ed in particolare dei bambini. Effetti nocivi che vanno dai disturbi nervosi, alle alterazioni del sistema immunitario, fino alla deriva cancerogena nell’uomo. Negli animali sono ormai dimostrati con certezza effetti anche di natura teratogena. E questo senza voler generare psicosi ed allarmismi gratuiti, ma solo per fare corretta ed onesta informazione sullo stato delle ricerche più accreditate, per  serietà ed onestà d’intenti, in tutte le parti del mondo e fatte proprie dalla comunità scientifica internazionale.

Gianluca Festa ha concluso ribadendo l’ assoluta certezza della nocività delle onde elettromagnetiche,sottolineando tra l’altro come i limiti attuali previsti dalla normativa italiana sono notevolmente superiori a quelli ritenuti meno pericolosi dalla comunità scientifica internazionale. Festa ha allertato il nascente comitato affinché vada a spulciare nelle pieghe più recondite del progetto, facendosi supportare da esperti capaci ed onesti, per scoprire eventuali artifici tecnici e sotterfugi formali per eludere i controlli rigorosi, e non faccia mancare il proprio sostegno al Comune che sembra bene intenzionato a non far installare l’antenna vicino ad un sito  tanto sensibile.

Al comitato hanno già aderito circa 200 persone. Per questa sera (8 Novembre) alle ore 21 è prevista una riunione, per l’occasione nella sede dei DS, per mettere a punto la strategia di  presenza e di lotta in questa fase propedeutica alle decisioni che potranno essere assunte nella conferenza dei servizi del 21 novembre.Una strategia che, in questa prima fase, sarà sicuramente di persuasione, nel senso di far desistere la Wind dal suo insano proposito, ma si trasformerà  in lotta se gli strateghi della Wind dovessero fare orecchie da mercanti alle sollecitazioni che provengono da tutta la popolazione paternese.

Il Sindaco dei Ragazzi  ci sembra abbia dato, nella sua semplicità per niente banale, la giusta chiave di lettura: vista la grave pericolosità per la salute dell’uomo il problema non è più solo una questione di leggi ma di civiltà e di educazione sociale alla salute. E in questo senso tutti i paternesi che vogliono veramente  bene alla loro comunità, devono sentirsi chiamati a compiere il proprio dovere per informare, vigilare e, se necessario, lottare.

 

Felice De Rienzo

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