Marcia della Pace? Noi c’eravamo…

 

Erano le 23:00 del sei ottobre quando iniziava la nostra avventura...

Anche se potremmo dire che era iniziata già diverso tempo prima, quando, animati da una forte motivazione, abbiamo in tutti i modi cercato di organizzare il pullman per la marcia in modo da condividere insieme a tante altre persone questa nuova esperienza, o quando abbiamo fatto circa 50 telefonate per sapere se nei paesi limitrofi qualcuno lo aveva organizzato. Ricordiamo con piacere la lunga chiacchierata telefonica con Gaetanino, le chiamate alle diverse agenzie, le crepes mangiate durante le telefonate, la sera del venerdì a preparare le scritte.

Sta di fatto che in 10 armati di zainetti, striscioni, bandiere e tanta voglia di andare siamo partiti alla volta di Perugia con un gruppo di "giovani" di mezza età di Trevico. I km e le ore passavano ascoltando le tarantelle e altre canzoni popolari ma senza chiudere occhi, un po' per l'eccitazione dell'indomani mattina un po' per la musica ad alto volume. Intorno alle sei e mezzo finalmente arriviamo a Perugia. Intorno a noi il sole che sorge e tanta gente come noi ansiosa di iniziare questa lunga passeggiata verso Assisi. Facciamo un breve giro per la città fino a quando senza rendercene conto si sono fatte le otto e ci incamminiamo verso il punto di ritrovo e di partenza.

A fatica riusciamo ad inoltrarci tra la folla, apriamo il nostro grande striscione "PATERNOPOLI" e notiamo le telecamere della rai e di sky. Improvvisamente cominciano ad arrivare messaggi e telefonate di parenti e amici che sostengono di vederci in diretta TV. Finalmente inizia la marcia. Già dopo pochi km alcuni di noi cominciano a sentire la stanchezza ma l'entusiasmo di essere circondati da tanta gente che come noi condividono la stessa passione per i diritti umani è più forte. Camminiamo orgogliosi di sventolare le nostre bandiere. Intorno a noi ragazzi che cantano e suonano. Dopo una decina di km la prima sosta: alcuni mangiano qualcosa, altri preferiscono stendersi atterra. Senza far passare troppo tempo riprendiamo la marcia. Continuiamo a camminare. In giro si dice che siamo 200 mila persone, tante associazioni, partiti e istituzioni. Cantando, chiacchierando, scattando foto e, noi ragazze, lamentandoci per  la stanchezza verso le 4 del pomeriggio finalmente intravediamo in lontananza la cupola di Santa Maria degli Angeli. Direi che questi ultimi sono stai i km più duri e difficili. Ci ritroviamo insieme ai nostri  compagni di viaggio al pullman che alle sei circa parte per il ritorno. Affacciati al finestrino guardiamo Assisi che è sempre di più lontana e ripensiamo a questa stancante ma magnifica esperienza che abbiamo appena fatto...

 

Lucrezia

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