Appuntamento al Convitto Nazionale "P. Colletta" di Avellino per il giorno 03/04/2009 ore 15,00
1999 - 2009. Dieci anni. Dieci anni possono durare un istante o un'eternità. Probabilmente questi dieci anni sono stati sia l'una sia l'altra cosa. Quel che è certo è che ora è doveroso il ricordo, la commozione, finanche la memoria di quel che è stato. Di quello che è stata Luigia. Della storia che ci ha raccontato il cui filo è ancora qui, tra noi. Una storia d'amore, semplicità, rispetto e dolcezza. E con tale spirito, con tali sentimenti ci uniamo a lei, al suo ricordo così vivo e profondo che a volte si confonde con il dolore lacerante e immenso. Con tale emozione ci avviciniamo a lei e insieme la ricordiamo e la salutiamo ringraziandola per ciò che è stato e per l'amore che ci ha donato in modo incondizionato.
Il Convitto Nazionale "Pietro Colletta" di Avellino, che l'ha avuta allieva esemplare, che a perenne ricordo le ha intitolato le aule di laboratorio, la ricorda con un incontro dal titolo "Inno alla vita" che si terrà il 03 aprile 2009 alle ore 15,00 nell'Aula Magna del Convitto Nazionale "Pietro Colletta" in Avellino al Corso Vittorio Emanuele.
La presenza della quasi totalità dei compagni di studi di Gina, l'amore del Rettore - Preside, il ricordo dei professori, la cui emozione è viva oggi come ieri nel loro cuore, la partecipazione di Paternopoli, che l'ha vista crescere e sbocciare negli anni, del Gruppo "Fratres" a lei intitolato e della Confraternita di Misericordia, testimonieranno la grandezza e la semplicità di quanto lei ci ha lasciato.
L'incontro prevede l'alternarsi di momenti di riflessione, di ricordo, di lettura, di musica. Una musica che unita alle parole giunga fino a lei e nei cuori di tutti.
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Presentazione attraverso video e musica
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Saluto del Rettore- Preside
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Iona Losco "Pezzetti di un cielo di carta"
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Pensieri e parole del Liceo Classico Europeo Musica
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Aforismi e riflessioni del Liceo Europeo
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Il ricordo della classe
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Musica
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Saluto
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Conclusione
Un ricordo che deve essere un sorriso, un saluto, una carezza sfumata e indelebile.