Non solo divertimento. L’estate può essere un momento di riflessione ed infatti il 26 luglio sarà l’occasione per rivivere la storia di Giancarlo Siani, giornalista assassinato dalla camorra nel 1985. La serata si aprirà alle 20.30 con la proiezione del film Fortapàsc dedicato proprio a Siani e successivamente Gaetano Amato intervisterà Libero De Rienzo (di origini paternesi), protagonista del film.
Breve approfondimento su Siani
LA STORIA - Il 23 settembre 1985, quattro giorni dopo aver compiuto 26 anni, appena giunto sotto casa sua, Giancarlo Siani venne ucciso: l'agguato avvenne alle 20.50 circa in via Vincenzo Romaniello, nel quartiere napoletano del Vomero, vicino casa sua. Siani, trasferito dalla redazione di Castellammare di Stabia del quotidiano napoletano Il Mattino a quella centrale, all'epoca diretto da Pasquale Nonno proveniva dalla sede centrale de Il Mattino in via Chiatamone. Per chiarire i motivi che hanno determinato la morte e identificare mandanti ed esecutori materiali furono necessari 12 anni e 3 pentiti.
IL RICORDO - Il fratello Paolo, unico rimasto in vita della famiglia Siani, ricorda il fratello come un ragazzo carismatico, capace di grandi sacrifici, ma anche come una persona solare, pronta a dare sostegno. Ricorda in un'intervista: «Di noi due, insieme, conservo l’immagine di una giornata a Roma, a una marcia per la pace. Io col gesso che gli dipingo in faccia il simbolo anarchico della libertà. E lui che mi sorride».
IL FILM - Nel 2009 esce il il film "Fortapàsc", di Marco Risi (sceneggiatura di Marco Risi, Andrea Purgatori, Jim Carrington e Maurizio Cerino), dedicato agli ultimi quattro mesi di vita del giornalista, interpretato da Libero De Rienzo. Il 19 settembre 2009, nel giorno del 50° anniversario dalla nascita di Siani, Fortapàsc, all'Invisible Film Festival di Cava de' Tirreni vince i premi «Miglior Film», miglior regia, miglior attore protagonista, migliori attori non protagonisti e migliore sceneggiatura.