L’8 Aprile la nuova guida “Oli d’Italia” del Gambero Rosso si tingerà del colore puro e cristallino dell’olio di Paternopoli, grazie all’azienda agricola “Le Masciare” che ha eccelso nella produzione dell’extra vergine biologico Ravece.
La passione e la grinta di Caterina Martone (titolare dell’azienda) hanno permesso a “Le Masciare” di ottenere le ambite “TRE FOGLIE”, il massimo punteggio riservato agli extravergini, che si distinguono per profumi e sapori straordinari e per il rispetto al 100% del Disciplinare Unaprol.
Ma la scalata dell’olio made in Paternopoli non si ferma qui.
Infatti il Ravece de “Le Masciare” conquista anche le “TRE OLIVE”, massimo riconoscimento della Guida agli Extravergini di Slow Food, e si proietta sempre più verso il mercato Nord Europeo, con particolare attenzione a quello olandese e danese.
All’olio pregiato, l’azienda affianca l’eccellente produzione dell’intera la gamma dei vini irpini: dal Greco di Tufo Settepietre, all’Aglianico Barbassano fino ad arrivare al Fiano di Avellino Anbra.
Entrambi i riconoscimenti verranno consegnati a Verona durante l’edizione 2001 del Salone Internazionale dell’Olio d’oliva vergine ed extravergine (SOL) che si terrà a Verona dal 7 all’11 Aprile.
Si tratta di un risultato di particolare rilievo per l’Irpinia e per Paternopoli in particolare, che sottolinea l’eccellente qualità dei nostri territori e deve servire da stimolo per lo sviluppo di un’agricoltura di qualità, realizzata in un ambiente sano e naturale.
L’essere riusciti a produrre uno dei migliori oli italiani non va letto solo come il successo di una singola impresa, ma come la possibilità per l’intero territorio di ritagliarsi un nuovo ruolo internazionale, per il quale è, però, necessario un nuovo impegno dei nostri agricoltori, finalizzato al rinnovamento delle pratiche agricole e all’accettazione delle nuove sfide che il mercato stesso impone.