Avreste mai pensato che in un piccolo centro dell'Irpinia arrivasse, un giorno, un Console Americano?
"Cosa alquanto bizzarra", potrebbe pensare qualcuno. "Impossibile" direbbe qualcun altro. I più curiosi, invece, domanderebbero: "A far cosa?".
E' a quest'ultima domanda che si vuol dar risposta.
Correva l'anno 1969, quando il giorno 16, del mese di Luglio partivano, con eccitazione di enormi masse, lasciando la Terra, il modulo di comando Columbia e quello lunare Eagle.
Di li a poco qualcuno avrebbe pronunciato una frase che, ancora oggi, riecheggia come simbolo del progresso umano: Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo da gigante per l'Umanità.
L'Apollo XI, nome della prima missione che permise all'uomo di toccare il suolo lunare, aveva portato tre uomini sul satellite del nostro pianeta: Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins.
L'auto del Console Americano appena giunto a Paternopoli
Non abbiate fretta, stiamo per arrivare al dunque.
Nello stesso anno, dopo l'arrivo sulla Luna, dal piccolo comune di Paternopoli, si volle omaggiare quegli uomini straordinari offrendo loro la cittadinanza onoraria.
Paternesi onorari, quindi anche Irpini, i tre astronauti che per primi ebbero l'onore di vivere la Luna (anche se solo per qualche attimo!).
L'incontro ed i saluti del Console al Sindaco e al Parroco
Il sindaco di allora, Pietro Troisi, accolse l'ambasciatore Americano, guidandolo, insieme al parroco del paese, in tour del centro abitato. Ovviamente la folla di curiosi era tanta, e l'emozione dell'evento, probabilmente, ancor di più.
Era il 9 Settembre del 1969...
La piazza del paese, gremita di gente, in attesa della cerimonia
Il discorso del sindaco, Pietro Troisi, con il parroco e il Console U.S.A.
Le fotografie sono state reperite e, quindi, proposte sulle pagine FaceBook: Paternopoli che fu e Paternopoli ieri e oggi, dove potrete trovare altri scatti d'epoca che narrano, visivamente, la storia del paese.