Paternopoli sul sentiero di “ mamma schiavona”

021017 santuario di montevrgine

Qual è la tua strada amico?… la strada del santo, la strada del pazzo, la strada dell’arcobaleno, la strada dell’imbecille, qualsiasi strada. È una strada in tutte le direzioni per tutti gli uomini in tutti i modi.
Se e' cosi , caro amico , possa il tuo cammino essere tortuoso, ventoso, solitario, pericoloso e portarti al panorama più spettacolare. Possano le tue montagne elevarsi fino alle nuvole e superarle.
Perche' e' il viaggio che conta, perche' tutto quello che vale è il cielo sopra di noi, una strada sotto i nostri piedi ed una donna da amare lungo il viaggio.
Era l'alba di sabato 30 settembre quando alla spicciolata ci siamo radunati in piazza Kennedy. Volti e facce amiche e rilassate , di eta' compresa fra 10 ed 83 anni. Ognuno dentro di se conosce il motivo che lo ha spinto a questo pellegrinaggio a piedi sul sentiero che conduce sul Monte Partenio, da “Mamma Schiavona”. Con le macchine e con i mezzi messi a disposizione dalla Misericordia di Paternopoli, raggiungiamo Ospedaletto , dove comincia lo storico sentiero che termina al Santuario della Madonna di Montevergine. Qui ci incontriamo con Antonio Rauzzino e Laura sua moglie, che vivono ad Avellino. Camminiamo uniti e cominciamo la scalata. Come al solito Nicola Memmolo guida i pellegrini mentre il governatore della Misericordia Giovanni Tecce ed il confratello Livio Zoena chiudono il gruppo prestando aiuto ed attenzione a chi non puo' tanto camminare oppure e' avanti con l'eta'. Nel frattempo Carmela Sandoli con il pulmino della Confraternita ci segue sulla strada carreggiabile e ci incrocia ad ogni uscita . Dopo un paio di chilometri di salita raggiungiamo il trono della Madonna, un grosso masso a forma di sedia , dove i pellegrini si siedono per una preghiera e per un'invocazione. Intorno solo boschi , scavi fatti dai cinghiali …..e la campana che riecheggia nelle vallate.
Qualche foto ricordo e riprendiamo il cammino. In una curva all'orizzonte ci appare la sagoma del Vesuvio con la sua fertile pianura. Sotto, i binari della funicolare che da Mercogliano sale al Santuario. Ormai il sole e' alto ed il Santuario e' quasi vicino. Arriviamo sul pianoro intorno alle 10,30 e subito entriamo in chiesa. Un monaco benedice la compagnia e ci accompagna nella cappella del quadro. Siamo di fronte alla Madre nera di Nostro Signore. Sul volto degli anziani si legge la commozione .Forte e' per loro il ricordo di altri pellegrinaggi a piedi fatti anni indietro, quando erano ancora nel tempo degli immortali. Il Santuario e' vestito a festa per la cerimonia di iniziazione di alcune decine di Cavalieri del Santo Sepolcro e delle Dame di Carita'. E' presente l'abate di Montevergine, diversi Sindaci ed il Colonnello Comandante provinciale dei carabinieri. Solenne la celebrazione eucaristica delle undici e forte ed incisiva l'omelia del padre predicatore. Al termine un ultimo saluto alla Madonna e poi la discesa ad Ospedaletto. Alcuni scendono in macchina, altri ancora a piedi. Alle 13,330 ci rifocilliamo all'osteria La Locanda de Pozzo , gustando una cucina locale innaffiato dal nostro potente aglianico , offerto dall'azienda agricola La Massariella di Lo Vuolo Generosa, che ha camminato con noi. Alle 17.00 ripartiamo per far ritorno a Paternopoli , dove sta per cominciare la festa in onore di San Michele. Madre dolcissima di Montevergine il prossimo anno “ tornamm'avvini” I pellegrini tornati a Paternopoli si salutano …..e forse non sono piu' quelli della partenza . Ci salutiamo come fratelli , con il desiderio di rivedersi ed un augurio reciproco :
Possa la strada sollevarsi per incontrarti.
Possa il vento stare sempre alle tue spalle.
Possa il sole splendere caldo sul tuo viso.
E la pioggia cadere leggera sui tuoi campi.
E finchè ci incontriamo di nuovo, possa Dio tenerti nel palmo della sua mano .

 

Video: https://www.youtube.com/watch?v=S9nD5u7aGq0

Andrea Forgione

Free Joomla templates by Ltheme