La neo eletta amministrazione comunale di Paternopoli organizza e presenta la mostra fotografica "Aria di festa, respiro di Speranza".
La mostra si terrà nei giorni 7-8-9-10 giugno nei locali della biblioteca comunale "Felice de Leo", in via Fiorentino Troisi.
La mostra costituisce un'appendice del più ampio programma religioso e civile approntato dal comitato Festa in occasione della festività più importante e sentita dalla comunità, la festa in onore di Maria Santissima della Consolazione. Tale festa rappresenta un momento di grande aggregazione e di affermazione di identità per i cittadini di Paternopoli, ma, nello stesso tempo, richiama ogni anno pellegrini e forestieri, sia per l'aspetto religioso sia per il programma civile della stessa.
La nuova amministrazione comunale, insediatasi ufficialmente soltanto giovedì 5 giugno, non poteva non dare un contributo di tipo culturale, sociale,politico-amministrativo in quest'occasione.
La scelta della sede per la collocazione della mostra ha voluto significare la riapertura di un luogo, la biblioteca comunale, che,secondo il programma amministrativo, deve assumere una funzione centrale di incontro, aggregazione, studio, ricerca, formazione per i giovani , e non solo, della comunità.
La mostra prevede un'esposizione di fotografie a stampa e in digitale che riguardano, principalmente, il momento che si può considerare il culmine della festa, ossia la Processione per le strade del paese della statua della Madonna della Consolazione, accompagnata dalle statue di Santa Monica e Sant'Agostino.
Il materiale , messo gentilmente a disposizione dell'amministrazione dal fotografo -storico Carmine Sandoli e dalla giovane fotografa, dotata di grande sensibilità umana e professionale, Michela Tecce, comprende fotografie che vanno dagli anni '50 agli anni più recenti ,2010-2011-2012-2013. Ad esse si aggiungono delle foto private, messe a disposizione dal prof. Giovanni Palmieri . A tale proposito va precisato che molto di più si sarebbe potuto fare, coinvolgendo altri cittadini che avrebbero potuto mettere a disposizione il proprio materiale; solo i tempi estremamente ristretti per l'organizzazione ci hanno impedito di contattare e di estendere la collaborazione per l'allestimento della mostra. Ci riserveremo in futuro tale possibilità.
Se il focus dell'esposizione è la processione della statua della Madonna, fanno da necessario corollario le fotografie che ritraggono le persone nell'espressione dei loro volti, ora di attesa del passaggio della statua ora di gioia, nel loro abbigliamento chiaramente riservato ai giorni della festa, nell'atteggiamento di leggerezza e spensieratezza di chi vuole vivere e godersi la festa.
In quasi tutte le foto emerge sullo sfondo il paese, con le sue strade, i vicoli, i palazzi, le abitazioni, a testimonianza di ciò che era, di ciò che è stato trascurato, di ciò che va rivalutato e innovato.
Significative, in tal senso, sono due fotografie. Una indica la Scala Santa, dove i fedeli si recavano, carichi di speranza, per richiedere grazie ed ottenere l'indulgenza;testimonianza di tale sentimento di fede sono i tanti ex-voto e le fotografie antiche che adornano la cappella sovrastante la Scala Santa. L'altra ritrae l'indicazione del negozio di oggetti religiosi, un tempo collocato di fianco alla chiesa.
Entrambe sono testimonianza di un turismo religioso fiorente una volta (almeno fino agli anni '80), ma del tutto trascurato in seguito. Eppure, come si legge in Fede e folklore in Irpinia (di Pasquale Grasso- Pompeo Russoniello, Di Mauro Editore,1979),
"le feste popolari religiose costituiscono ancora le rare occasioni (forse uniche) nelle quali, migliaia di persone, sospinte da ansie e tensioni individuali, si ritrovano unite nella ricerca di una sorta di esorcizzazione collettiva".
L'invito che l'Amministrazione, attraverso questa mostra, rivolge alla cittadinanza è quello di vivere con gioia e con spirito di comunità la festività della Pentecoste e le tradizioni più autentiche e, nello stesso tempo, di contribuire alla rivalutazione, al miglioramento, all'innovazione e al benessere del proprio paese, cercando di far rivivere l'accoglienza umana e spirituale, tenendo sempre una porta aperta a tutti.
L'Amministrazione Comunale