Rimborso tariffa del servizio di depurazione

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prot.n.4138
AVVISO AL PUBBLICO

Oggetto: rimborso tariffa del servizio di depurazione

Con sentenza n. 335 del 10/10/2008, la Corte Costituzionale ha statuito : "...E’ costituzionalmente
illegittimo l'art 14, c. 1, legge 5 gennaio 1994, n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), sia nel
teste originario, sia nel testo modificato dall'art. 28 della legge 31 luglio 2002, n. 179 (Disposizioni in
materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione
e dovuta dagli utenti "anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di
depurazione o questi siano temporaneamente inattivi".

A seguito di tale decisione, evidentemente, le quote versate dagli utenti, appostate a tale titolo nelle fatture emesse da Alto Calore Servizi S.p.A., sono da considerarsi indebite (ciò, nonostante il Comune di Paternopoli abbia comunque trattato le acque reflue, prima di immetterle nell'ambiente, mediante l’impiego della vecchia vasca Imhoff).
Il depuratore di cui e dotato il Comune di Paternopoli, la cui realizzazione venne avviata nel 2002, e entrato in funzione solamente nel gennaio 2009, con notevole ed inspiegabile ritardo. 
Alcuni cittadini di Paternopoli, in forza della richiamata decisione n. 335/08, hanno avviato procedure giudiziali nei confronti dell'Ente e della S.p.A. Alto Calore Servizi, al fine di ottenere la restituzione di quanto indebitamente versato.
La S.p.A. Alto Calore Servizi, da parte sua, restituendo al Comune di Paternopoli gli importi riscossi a tale titolo, di f atto, si e defilata dalle vicende giudiziali.
Il Comune di Paternopoli, di conseguenza, e stato condannato a restituire le somme versate a tale titolo ed a rimborsare le spese legali.
Tanto premesso, rilevata la duplice necessita:

  1. di scongiurare l'avvio di altre iniziative giudiziali in danno del Comune di Paternopoli, che lo vedrebbero certamente soccombente;
  2. di evitare che cittadini meno zelanti risultino discriminati e, dunque, privati del loro sacrosanto diritto al rimborso di cui si parla;

I CITTADINI DI PATERNOPOLI


che hanno titolo, sono invitati a produrre formale istanza di rimborso, nei sensi innanzi indicati ¦I precisando l'utenza, l'immobile cui inerisce quest’ultima e i versamenti eseguiti all'Alto Calore Servizi fino al 31/12/2008, specificando, altresì, l'importo che si pretende restituito. 

Il presente avviso vale anche quale formale diffida dall'avviare ulteriori azioni giudiziali prima di aver prodotto istanza di cui innanzi, sotto comminatoria di danni e spese.

 

Dalla Residenza Municipale, oggi 09 dicembre 2011

f.to Il SINDACO, dott. Felice De Rienzo

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