Scontro sull’Ofantina, muore centauro

Non è bastato il casco a salvargli la vita. La moto è schizzata via, dopo uno scontro con un fuoristrada, tracciando una traiettoria senza scampo. Il fato ha cinicamente sventolato la bandiera dell'ultimo giro, purtroppo non preannunciava la fine di una corsa, ma la fine di una vita, quella di un giovane padre di Paternopoli. Gianni Lo Vuolo aveva soltanto 33 anni, che nel 2006 non può essere più considerato il mezzo del cammin della vita, è meno della metà. Aveva una bimba, privata a soli 3 anni da un affetto insostituibile ed una moglie di 28, lascia una famiglia in un dolore insopportabile. Non andava neppure veloce a bordo della sua Yamaha 1000 stando a quel che emerge dai primi rilievi: è stato proprio sfortunato.

La dinamica dell'incidente è al vaglio degli inquirenti. Sul corpo del ragazzo sarà effettuata probabilmente l'autopsia, la salma si trova preso l'obitorio dell'ospedale Moscati di Avellino.

Lo scontro è avvenuto ieri mattina intorno alle 9,30 nel territorio di Chiusano San Domenico, in località Piano Giardino, in pratica all'uscita di una curva. Il giovane procedeva in direzione Avellino, nel senso opposto è sopraggiunta una Suzuki Vitata alla cui guida c'era un 63enne di Montemarano. Lo scontro è stato latero-frontale, ad una velocità che non superava pare gli 80 chilometri orari. Nell'urto la moto ha avuto la peggio, si è schiantata al suolo trascinando il corpo senza vita del giovane con il casco protettivo ancora allacciato.

Gianni Lo Vuolo è morto sul colpo. Il 63enne di Montemarano a bordo della macchina ha riportato contusioni varie, ferite su tutto il corpo ed una frattura ad una gamba, non corre pericolo di vita. Si trova tuttora ricoverato presso il Moscati. Il giovane, che lavorava presso l'azienda di infissi del padre, pare stesse andando ad Avellino proprio per svolgere mansioni legate alla sua attività.

Era molto conosciuto nella zona, appena si è sparsa la tragica notizia tanta gente di Paternopoli si è portata sul luogo dell'incidente per dargli un ultimo straziante saluto, per depositare un fiore. L'incidente si è verificato sulla vecchia Ofantina, un'arteria in passato teatro di molti incidenti, negli ultimi anni, invece, la stragrande maggioranza del traffico è stato deviato sulla nuova Ofantina bis che notoriamente purtroppo è troppo spesso protagonista di cronache simili. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Montella, coordinati dal capitano Saccone.

Per ore hanno effettuato indagini gli uomini del nucleo operativo diretti dal tenente Madaro unitamente ai carabinieri della locale stazione.

 

[tratto da "Il Mattino"]

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