Ulteriore comunicato di Felice D'Amato...

Ad ALCUNI Membri del Comitato Festa

MARIA SS. DELLA CONSOLAZIONE

 

 

Fino ad oggi non ho ancora visto le vostre scuse nei miei confronti, quindi, sta a significare che siete veramente convinti che io abbia copiato l'Opera da quella del 1922?

Ebbene, l'Opera alla quale voi vi riferite, in altre parole quella del 1922, l'avete, naturalmente, messa a confronto con quella scritta da me? E perché non avete fatto vedere la differenza ai componenti il Comitato che non erano d'accordo con la pubblicazione del Vostro manifesto?

Piano piano sto conoscendo i nomi dei componenti il Comitato che non sapevano nulla e di coloro che vi avevano sconsigliato di rendere pubblico il manifesto.

Pare che fra quelli che erano favorevoli alla pubblicazione del manifesto vi sia anche qualche altra persona da bene, naturalmente degna di far parte del Comitato. al quale non posso dire nulla, tanto la sua vita sociale, o meglio la sua esistenza è inutile ed insignificante.

Dove, come, quando e perché avete fatto il confronto con la mia Opera, a me non interessa saperlo, quello, invece, che desidererei sapere è: chi via ha fatto leggere la MIA Opera, poiché, io personalmente, mi sarei guardato bene di darla in pasto a chi non gode la mia stima, o a qualche vostro AMICO, il quale, non so quanto avrebbe potuto capire, visto che scolasticamente si è fermato da parecchio.

Purtroppo. debbo dirvi che, se quello che avete scritto nel manifesto è frutto della mente contorta di qualche vostro AMICO, potrei, eventualmente, anche perdonavi, ma solo ed esclusivamente il momento in cui vi renderete conto che costui ha dei rancori personali nei confronti di qualche componente della mia famiglia, ed è questo il vero motivo per il quale vi ha coinvolto in questa brutta faccenda. A costui non lo stima nessuno, e voi, nei suoi confronti, riversate tutto questo affetto? "Chi sa chi è cchiù fessa?... l'ape o chi la piglia?"

Se, invece, è tutta farina del vostro sacco. egregio Signor Presidente, ritengo che la S.V. non ha nulla da insegnarmi, perché sono stati i miei genitori ad insegnarmi a rispettare il prossimo ed a non offenderlo MAI!

Desidero farvi una domanda, anche se conosco già la risposta che è: NO! Il giorno 20 settembre 2003, in TAURASI è stata "messa in scena" per la Prima Volta, la MIA OPERA dal titolo "E fu di Venerdì..." e, tra l'altro ha avuto anche un notevole successo: Il vostro Comitato, il quale, si sente tanto devoto alla nostra Madonna, è venuto a vedere questa MIA opera?

Egregio Signor Presidente, fin quanto, in questo paese, continuano ad esistere gli imbecilli seminatori di zizzania... il nostro amato paese sarà sempre "Patierno occa re ‘nfierno!"

A volte è bene ascoltare anche qualche consiglio: DATE LE DIMISSIONI...!.

 

A presto!

 

 

Paternopoli, 07 ottobre 2003

 

Felice D'Amato

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