Un coro di no alla procedura di assegnazione dei fondi per il patto territoriale
A parlare è anche Duilio Barbieri titolare dell'oleificio Barbieri che attende ancora il saldo del finanziamento iniziato nell'ormai 1999.
Nella nuova struttura, costruita con contributi pubblici e risorse proprie, è finito oltre un miliardo e 200 milioni di vecchie lire che si è tradotto in cinque nuovi posti di lavori, tre fissi e due stagionali.
La sfida, però, non si è ancora conclusa: "L'olio è un settore dalle buone potenzialità, Il nostro impianto - dice Barbieri - è dotato di due linee per l'extravergine. Le prospettive ci sono, speriamo bene".
La prospettiva si chiama OLIO DOP, l'agognato marchio di qualità che dovrebbe a breve marchiare l'ufitano ravece.