1999 - 2004: Grazie

1999-2004

GRAZIE

 

Sono da poco passate le elezioni amministrative e fra qualche giorno scade il Ns. Mandato Elettorale. E' doveroso, per chi ha chiesto il consenso, salutare chi ha votato ed ha riposto le giuste aspettative. Qualcuno sul nostro conto dice che è stato un insuccesso, o meglio, per dirla con le parole dell'avversario di sempre, "questa è stata una opposizione sciagurata". Certo, ha ragione, e stata un'opposizione sciagurata per Lui. Noi non ci siamo mai venduti alle sue profferte, Lo abbiamo sempre combattuto con le armi della politica, non per partito preso o per odio personale ma, per la sacralità dei giuramento fatto all'elettorato. Nessun cittadino ha avuto a che patire per il Ns. comportamento politico. Non ci ha mai mosso la legge del taglione o la ritorsione politica. Queste sono tecniche a completo appannaggio di altri tristi figuri. Abbiamo sempre considerato il consiglio comunale come momento massimo dell'espressione democratica. In quel consesso abbiamo presentato numerose proposte tese a migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini, ricevendo in cambio solo ghigni o nella migliore delle ipotesi pochissima attenzione. Questo solo per dire che la Minoranza va giudicata in contrapposizione alla Maggioranza che si ritrova. Da parte nostra abbiamo sempre tenuto la posizione ed abbiamo profuso tutte le energie per costruire l'alternativa politica. Non abbiamo lacerato la comunità, non ci siamo mai messi di traverso rispetto all'atto amministrativo, perché il messaggio dato dall'elettorato cinque anni fa era che la Stretta di Mano doveva governare e noi dovevamo fare l'opposizione. Altri dicono che questa Minoranza è stata poco amata, perché ha rappresentato la cattiva coscienza dell'elettorato; queste questioni però attengono più al piano sociologico e psicologico che al piano politico.

E' giunto il momento di farci da parte. Torniamo ad essere cittadini, questo senza escludere il nostro impegno politico in associazioni o partiti di cui facciamo parte e di cui ci onoriamo di essere stati fondatori o di poter parlare all'occorrenza, se provocati, linguaggi non prettamente politici. A Ns. parere il sindaco uscente dott. Felice De Rienzo avrebbe fatto meglio a seguire il nostro esempio. Vedi Felice, nella vita tutti i nodi vengono al pettine, ed il tempo è galantuomo perché restituisce ad ognuno la propria misura; quando cadrai, ti promettiamo che voltando la testa incontrerai il nostro sguardo. Mai avremmo immaginato che saresti sceso così in basso. Vergognose le parole che hai pronunciato durante la campagna elettorale, quando hai avuto l'ardire di definirci: "sobillatori malefici che da dieci anni calcano la piazza seminando zizzania, paura e terrore fra la gente!" E tu saresti l'uomo politico? Come puoi paragonarti a Federico Troisi? Federico è un gentiluomo, una bella persona, un antico, un politico che ha saputo ridare speranza alla gente, che ha rappresentalo un sogno, un sogno di cambiamento fatto di: "DEMOCRAZIA e di LIBERTA'". A te Federico lasciamo il testimone, persona più degna non potevamo trovare. Se saprai conservare, e noi ti aiuteremo, lo stesso spirito e la stessa gentilezza d'animo in un futuro non molto lontano la vittoria ti arriderà. Alla nostra gente, a quelli che ci hanno votato, a quelli che ancora credono in Noi porgiamo con cuore un affettuoso abbraccio, un grazie ed un arrivederci. Chi lavora per la gente, chi tiene al futuro dei propri figli non può che scegliere che la strada dell'amicizia e della pace.

A presto.

 

Pasquino Gennaro e Andrea Forgione

Paternopoli, lì 23 Giugno 2004

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