Comunicato stampa n° 2 del nascente CIRCOLO LA MARGHERITA - "G. MARCORA" di Paternopoli (Av) del 07/09/2003
Un volgare foglio di carta ufficiale per "intimidirci". Firme in calce al documento, in maggioranza "apocrife", hanno dato "volto" a chi l'ha ordito e scritto.
Un documento ufficiale, recapitatoci a mezzo raccomandata, che solo la Procura della Repubblica interpreterebbe nel modo giusto. E non escludiamo di farlo interpretare. E questo perché riteniamo che non si tratti solo di un problema politico. La politica si è già pronunciata. Un coro di risate, un fiume di risate per la verità, ne ha commentato il testo. Ci raggiunse, poi, un SMS che ci diede tanta speranza. "Ti telefono più tardi......". Abbiamo esercitato enorme virtù nell'aspettare una telefonata che non è arrivata. Noi, adesso, siamo più convinti di prima che la strada intrapresa, nascita di un secondo circolo della Margherita qui a Paternopoli, sia cosa "buona e giusta". Del resto lo Statuto Federale parla chiaro. Più Circoli significano più "presenza" sul territorio. Siamo pronti.
A giorni saremo a Roma per portare la documentazione richiesta. Saremo a Roma, però, anche per essere ricevuti dal Comitato promotore dei Circoli e lì racconteremo l'offesa e l'arbitrio patiti. Saranno poi loro a decidere sul da farsi e sugli inevitabili provvedimenti da adottare. Parleremo dei nostri progetti, dei nostri sogni. Incontreremo Luca Marcora, deputato della Margherita, figlio dell'indimenticabile Giovanni Marcora, il comandante "Albertino" della formazione partigiana cattolica "Fratelli di Dio". Parleremo a tutti dei nostri progetti.
Che non sono contro "nessuno". Sono per "qualcosa". La "campagna di primavera 2004" sarà lanciata qui, da Paternopoli. Diremo innanzitutto "no" alla lista unitaria per la prossima competizione europea. La lista unitaria è l'anticamera del partito unico. Noi non possiamo ulteriormente svendere la nostra storia. Diremo a chiare lettere che è un errore.
Per dirla con il Presidente De Mita, se la lista unitaria serve solo a "solidificare la coalizione", allora è sbagliato cercare la "semplificazione coercitiva" perché questa "è la logica del partito azienda". La coesione si fa "con l'esercizio della virtù della persuasione", non con espedienti semplificatori. E non dimentichiamo che il compito della Margherita non è "semplificare a sinistra". Diremo forte, poi sintonizzandoci con il Presidente Mancino, che la lista unitaria "ha come conseguenza l'approdo in un unico partito".
Cosa negativa "perché divide l'Ulivo, lo indebolisce anziché rafforzarlo". Grideremo forte affinché gli organi dirigenti affrontino "la questione prima che vengano compiuti passi irreversibili". Di qui la richiesta urgente della celebrazione del Congresso, unica sede deputata a scelte così importanti. Sono questi, in fondo, anche gli ulteriori "perché" del nostro distinguo con l'altro Circolo della Margherita. E c'è di più. Noi non faremo "movimentismo" a vuoto. Crediamo che questo frettoloso e confuso "agitarsi" non abbia prodotto nulla di buono. Non vediamo consenso, perché in fondo non c'è proposta. E di più noi non faremo esercizio di "semplificazione a sinistra". Sarebbe un grave errore.
Saremo presenti orgogliosamente, in tutti gli appuntamenti, con la nostra storia e la nostra tradizione ma anche con i nostri "distinguo". A fine settembre comunicheremo sede e data di inaugurazione del Circolo della Margherita "G. Marcora". Sarà questa la sede dove tutti gli iscritti indistintamente si sentiranno portavoce e direttivo. Non ci sarà presunzione. Non ci saranno esami di ammissione. Ognuno sarà presente con la propria storia e con la voglia di ben fare.
Il nascente Circolo "La Margherita" - G. Marcora di Paternopoli (Av)
Paternopoli, 06/09/2003