Andrea Forgione scrive a Gino Cusano

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Lettera aperta dei democratici paternesi al vice-coordinatore provinciale del PDL

 

Egregio vice-coordinatore provinciale del PDL, sono Andrea Forgione, segretario del circolo PD “Martin Luther King” di Paternopoli. Mi sono deciso a scriverLe una lettera aperta per portare all’attenzione del coordinamento provinciale del PDL lo strano comportamento del coordinatore del PDL di Paternopoli, cavaliere Antonio Morsa. Questi i fatti in breve. Domenica 12 settembre, mentre partecipavo ad una riunione politica con alcuni rappresentanti di Generazione Italia, l’associazione politica che fa capo al presidente della Camera Gianfranco Fini, giungeva sul mio telefonino, alle ore 17,30 circa, una telefonata di Antonio Morsa, coordinatore locale del PDL. Lo stesso, dopo una serie di salamelecchi di rito, mi chiedeva un incontro politico ufficiale tra una delegazione del PDL e quella del mio partito per discutere di elezioni amministrative in programma per il 2011. Al momento mi sono reso disponibile, riservando la risposta ufficiale solo dopo aver riunito il coordinamento del Circolo PD “Martin Luther King”. In serata, infatti, verso le ore 19,00, riunito il coordinamento del mio circolo, che all’unanimità dei presenti avallò l’incontro, nominammo una delegazione composta dal sottoscritto, dal vice segretario Raffaele Giusto e dai dirigenti ing. Antonio Petruzzo e avv. Antonio Rauzzino. Alle 21,00, quind, comunicai, per cortesia e rispetto, ad Antonio Morsa la nostra disponibilità ad incontrarlo e proposi come sede dell’incontro il circolo PD di Paternopoli. Il cavaliere Morsa accettò senza battere ciglio, come se egli avesse già l’autorizzazione del suo partito. La domenica successiva alle ore 16,00, puntuale come un orologio svizzero, giunse nel circolo PD di via pozzo la delegazione del PDL composta da Antonio Morsa, dall’avv. Salvatore D’Amato e dal giovane Antonio De Prisco. La discussione si protrasse per più di due ore nelle quali Morsa, in più riprese, lanciò l’idea di costituire una lista civica di programma, aperta anche alla società civile, in discontinuità con l’attuale amministrazione demitiana, o meglio ancora, per battere il sindaco uscente, pupillo dei De Mita, zio e nipote, accusato dal Morsa di essere incapace come amministratore di Paternopoli e di aver sacrificato gli interessi della nostra comunità a quelli di Nusco. Inoltre, l’avv. Salvatore D’Amato, senza essere smentito da Morsa, disse che per la scelta del capolista era meglio utilizzare il metodo delle firme di sostegno alla candidatura anziché il metodo delle primarie preferito da noi. Alla fine della discussione, abbiamo deciso di incontrarci nuovamente il 10 ottobre per sottoscrivere l’accordo raggiunto ma da perfezionare nei dettagli. Nel frattempo abbiamo poi verbalmente delegato l’avv. D’Amato per il PDL e Giusto per il PD ad incontrarsi periodicamente per mettere a punto proprio la piattaforma politica dell’iniziativa comune. Infine, Alle ore 18,15 si è chiuso l’incontro ed abbiamo suggellato l’accordo con una stretta di mano, con abbracci, baci e un motto: “il demitismo ha le ore contate a Paternopoli”. Subito dopo, il sottoscritto insieme all’avv. Antonio Rauzzino e l’ing. Antonio Petruzzo abbiamo scritto un breve comunicato stampa, su un canovaccio condiviso dalle due delegazioni, che poi abbiamo trasmesso ai giornali. Alle ore 18,45, per volere del cavaliere Morsa, ci siamo recati al bar centrale di Paternopoli dove lo stesso Morsa, felice come una Pasqua, ha voluto offrire da bere a tutti. Il coordinatore locale del PDL, poi, ci ha invitati a fare una passeggiata insieme lungo il corso di Paternopoli. La curiosità dei cittadini  è cresciuta quando per il corso di Paternopoli il cavaliere Morsa si è messo sotto il braccio del sottoscritto. Infine, dopo la passeggiata, ci siamo lasciati salutandoci affettuosamente con abbracci e baci. Il mattino successivo, alle ore 12,00, ho ricevuto una telefonata dall’avv. Antonio Rauzzino, il quale mi riferiva di aver ricevuto la visita di Antonio Morsa, alquanto turbato, che gli ha annunciato la volontà di rescindere il patto politico raggiunto con noi la sera precedente, negando addirittura il suo desiderio, espresso più volte anche in pubblico, di costruire insieme a noi una lista civica per le amministrative 2011 per battere il demitismo e, quindi, smentendo se stesso, aggiungeva che avrebbe diramato un comunicato stampa in tal senso. Effettivamente, lunedì 20 settembre sui siti internet è comparsa la smentita di Morsa con toni anche duri ed offensivi nei nostri confronti. Ora, premesso che a chiederci l’incontro di domenica è stato proprio il coordinatore locale del PDL; premesso che sempre il cavaliere Morsa si è fatto portatore di una proposta di lista civica che vedesse insieme tutte le forze politiche e associative operanti in Paternopoli per sconfiggere il demitismo; premesso che con questa presa di distanza, Morsa è stato scorretto dal punto di vista relazionale e ridicolo ed inaffidabile dal punto di vista politico; premesso infine che tutta Paternopoli se la ride di Morsa e del PDL per questa vicenda; Le chiedo : “Quando il cavaliere Morsa è venuto a chiederci l’alleanza per battere il demitismo aveva avuto il suo nulla osta o è stata una iniziativa personale?  Il PDL irpino si sente forse prigioniero di Giuseppe De Mita fino al punto di dover chiedere aiuto al PD per ridurre gli appetiti politici dei demitiani? Le pare normale che il rappresentante sul territorio del PDL, alla presenza di ben due avvocati, affermi una cosa, e nel giro di 24 ore se la rimangi? Cosa devo fare la prossima volta se Morsa mi chiede un incontro, oltre ai due avvocati devo forse invitare anche il notaio? Fermo restando che, Antonio Morsa con questo comportamento ha mostrato tutti i suoi limiti politici e la sua incapacità a gestire una fase così delicata come sono le amministrative di un piccolo comune irpino, qual è Paternopoli,  io,  Andrea  Forgione in qualità di segretario cittadino del PD, Le chiedo se la strategia  proposta da Morsa, cioè, quella di unire le forze sociali e politiche in una lista civica per battere il demitismo nei nostri comuni è una strategia che anche il coordinamento provinciale del PDL avalla, oppure se l'iniziativa di Morsa è isolata e figlia di un sogno di mezza estate dello stesso Morsa? Se l’alleanza con i demitiani, ingordi ed invadenti, vi va stretta in questa provincia, sappiate che i democratici di Paternopoli sono persino disponibili a ragionare con voi per spezzare le catene demitiane che da quarant’anni attanagliano ed imprigionano le migliori energie irpine. Veda, egregio coordinatore, Gino Cusano, da quando è nato il partito democratico, in tutte le elezioni, siano esse politiche o amministrative, il PD è risultato sempre primo partito per consensi a Paternopoli, ed a volte anche la somma dei voti del PDL e dell’UDC non è riuscita a superare i voti raccolti dal solo PD. Quindi noi, più di altri, siamo legittimati a promuovere una lista di centrosinistra o civica per battere l’avversario di sempre, cioè il demitismo, eppure in questa occasione, con umiltà avevamo accettato di condividere un progetto che non partiva da noi. A voi ora la scelta di favorire nei piccoli comuni anche liste civiche, come quella immaginata da Morsa, oppure di allearvi in tutti e trenta i comuni irpini, impegnati nella prossima tornata elettorale, con De Mita, ritagliando per voi solo il ruolo di “maggiordomi politici”.

Per quanto riguarda Paternopoli appare chiaro a tutti che Morsa ed il PDL locale non vorrebbero allearsi con i demitiani e, quindi, non vorrebbero riconfermare il sindaco Duilio Raffaeie Barbieri, altrimenti non sarebbero venuti a chiedere aiuto politico proprio al PD. Rifletta signor coordinatore,  Gino Cusano, e si ricordi che il PDL, partito del Presidente dei Consiglio, rischia di apparire ai cittadini di questa provincia come una dependance del satrapo di nusco. Un vecchio proverbio arabo recita: "gli uomini coraggiosi fanno la politica, gli altri ne parlano". Voi del PDL irpino la politica la volete fare da uomini liberi e coraggiosi oppure volete subirla da semplici spettatori-tifosi di Ciriaco De Mita?

Cordiali saluti.

Andrea Forgione,  segretario PD Paternopoli

 

Avellino 21/9/2010

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