Come avevo pronosticato in alcuni sapidi documenti scritti nel mese scorso, la lista civica "Rinascita" è riuscita a spuntarla sulla lista civica Stretta di mano.
Giuseppe Forgione con 902 voti è diventato il nuovo sindaco di Paternopoli.
Risultato ancora più lusinghiero visto che Forgione Giuseppe ha vinto battendo la quintessenza della politica rappresentata da Felice De Rienzo (819 voti).
Una piccola parte di merito va anche allo scrivente che aveva da sempre detto che Giuseppe Forgione poteva vincere per 2 motivazioni: da una lato per il fatto che sul Forgione si sarebbe riversato tutto il voto di protesta contro De Rienzo; dall'altro per la formidabile macchina clientelare del di lui cugino Antonio Blasi e del candidato alla carica di consigliere Morsa Antonio.
Tanto di cappello alla lista "Rinascita", al Sindaco e ai componenti della lista autori di una splendida campagna elettorale e di una ciclopica vittoria.
Ora pero' sono costretto a passare con le forze di opposizione.
Non lo faccio per velleitarismo personale e nemmeno per esibizionismo politico, lo faccio solamente per tutelare il mio voto espresso alla lista "Rinascita" e al candidato sindaco Giuseppe Forgione (preferenza Maria Filippone Teresa).
Effettuerò un monitoraggio quotidiano sui deliberati della nuova amministrazione e verificherò palmo a palmo ogni singola azione politica ed amministrativa della lista "Rinascita".
Se il sindaco Giuseppe Forgione applicherà quella discontinuità e quel rinnovamento tanto strombazzati in campagna elettorale non esiterò ad estendere allo stesso elogi sperticati, diversamente, se dovesse comportarsi da sindaco continuista e garantista e dovesse applicare la tecnica del gattopardismo politico, non esiterò ad esprimere dissenso e disapprovazione, lavorando anche per sfiduciare la sua amministrazione.
In buona sostanza il nuovo sindaco Giuseppe Forgione per mantenere fede al voto espresso dal sottoscritto deve attuare una piattaforma politica ed amministrativa in completa discontinuità con passato, deve effettuare una rivoluzione copernicana politico-amministrativa ma soprattutto deve cacciare i mercanti dal tempio.
Mi commiato dedicando una citazione montanelliana al neo sindaco
"Che dio ti conceda il coraggio, Sindaco, di fare le cose che si possono e che si debbono fare; l'umiltà di rinunziare a quelle che si possono ma non si debbono , e a quelle che si debbono ma non si possono fare ; e la saggezza di distinguere sempre le une dalle altre."
Antonello Garofano