Caro Sindaco, ritira la fiducia

Caro Sindaco,

questa mattina, 1 giugno, facendo la mia solita visita sul sito paternopolionline.it, ho letto un documento molto interessante a firma del Consigliere Fiorentino. Finalmente si fa chiarezza rispetto alla posizione politica di Fiorentino e del suo "Gruppo Politico" di riferimento. Premetto che intervengo a pieno titolo nella vicenda in quanto sono Vicepresidente dell'APD ed anche perché, da sempre, sono schierato contro ogni forma di elettrosmog. Infatti, fin dal 1993, sono stato protagonista, ed in prima linea, in tutte le battaglie contro le forme di inquinamento da elettrosmog e sono stato fondatore, insieme a pochi altri compagni ed amici, di tutti i "Comitati di Lotta".

In questo momento, però, intendo occuparmi più dello scenario politico che aprono le dichiarazioni del Consigliere Fiorentino. Non dico niente di strano se ricordo che il Fiorentino non era proprio ben visto nella lista "La Bilancia". Era ed è rimasto un "corpo estraneo" alla compagine, tant'è, che egli stesso, vivendo sulla propria pelle questa condizione politica, ha preferito scambiare il ruolo di Assessore alle Attività Produttive con quello di Delegato (Prossimo Assessore) alla Comunità Montana, grazie alla generosità dell'Assessore Giovanni Storti. Non dico niente di strano quando dico che il Fiorentino non ha partecipato alla stesura del "Programma Politico" della lista La Bilancia. Infatti, mentre il gruppo fondatore della Bilancia era intento a ragionare sui problemi di Paternopoli ,si dice che il Fiorentino fosse impegnato a costruire un "Progetto Alternativo" alla Bilancia che poi, di fatto, non si "cuagliò". Non dico niente di strano quando dico che il Fiorentino è nella lista La Bilancia perché due cari amici, quali sono Antonio Petruzzo e Alevidio Zoena, si batterono come leoni per farlo accettare ai fondatori della Bilancia. Non dico niente di strano quanto dico che perfino nella Margherita Fiorentino ha dei risoluti detrattori (la stampa provinciale è piena di articoli del genere) che non hanno gradito sia la sua elezione nel Direttivo Provinciale della Margherita che la sua possibile futura carica ad Assessore della Comunità Montana. Non dico niente di strano quando dico che in un anno di Amministrazione di Fiorentino non vi è traccia, né mi risulta che il suo operato in Comunità Montana si sia tradotto per Paternopoli in "Progetti" di sviluppo. Siamo fuori dal Parco della Pietra, non vi è alcuna menzione dei progetti "Cittadella del Carnevale" e "Riqualificazione Piazzetta Scala Santa" non vi è accenno al grande progetto del "Parco Fluviale, che è in fase di studio all'interno della Maggioranza, non vi è alcuno intervento per valorizzare l'agricoltura e la vitivincoltura. Anzi, và detto che senza l'Assessore Gianni Storti, che si prodiga quotidianamente, della nostra più grande risorsa, la vitivinicoltura, non si parlerebbe affatto. Non dico niente di strano quando dico che il Consigliere Fiorentino non viene notato alle processioni, ai matrimoni, ai battesimi, ai funerali ed a tutti quei momenti conviviali che pure fanno parte della vita quotidiana dei paternesi.

Tutto questo si traduce in una poca presenza sul territorio e di conseguenza di una poca visibilità dell'operato politico del Fiorentino. Insomma, ad un anno di distanza dalle elezioni, il risultato politico che si può accreditare al Consigliere Fiorentino è a nostro modesto parere equivalente a zero. Chiarisco, onde evitare incomprensioni, che personalmente ritengo Fiorentino una persona di grande cultura e sensibilità, uomo onesto ed integro ma politicamente in questo anno ha dato poco, anzi meglio, pochissimo. Lui che in realtà, ed anche nell'immaginario collettivo, è riconosciuto  come una risorsa, non ha rappresentato con il suo operato politico  nessun valore aggiunto. Ed allora caro amico Sindaco, come la leggi tu questa presa di distanza rispetto a te, alla tua Giunta e alla tua Amministrazione? Ad ogni modo questa posizione non può e non deve essere trascurata. In politica la correttezza prevede che insieme alla presa di distanza il Fiorentino avrebbe dovuto porgere le sue dimissioni dalla carica di Delegato alla Comunità Montana in rappresentanza di Paternopoli. Non mi risultano dimissioni in tal senso a meno che non siano state protocollate e non pubblicate. Abbiamo il fondato sospetto che le "dimissioni" non ci siano. Il Fiorentino ha semplicemente pubblicato questa lettera per togliersi dalla "Graticola Politica". Si, perché Amministrare un paese in dissesto, ascoltare ogni giorno e con pazienza i cittadini che una volta la vogliono cotta e una volta la vogliono cruda, misurarsi con le battaglie sacrosante e legittime dei vari comitati, costruire una via d'uscita dalla condizione di sfascio nella quale stiamo precipitando, rappresentare una speranza per un futuro possibile per duemilacinquecento povere anime, è praticamente come stare seduto su una "piastra di carbone acceso". Ed allora, siccome il "fondo schiena brucia", si preferisce togliere il disturbo e sedersi da un'altra parte. La politica nella sua essenza è semplice. Presentato un progetto ed un programma lo si chiede di condividere e lo si porta avanti. Chi non lo condivide si tira fuori e fa legittimamente altro. Ecco caro Duilio, io a nome del Partito Democratico, ti chiedo di liberare Fiorentino dal suo impegno. Credo che gli faresti cosa gradita. Nella semplicità della politica si può anche dissentire, anzi, il dissenso è il sale della politica. Però un eletto del popolo non può farlo come umilmente lo fa il sottoscritto. Un Consigliere Comunale ha una responsabilità che gli viene direttamente dal popolo che lo ha votato. Ed allora, prima di prendere le distanze pubblicamente dal proprio Sindaco, dall'Assessore G. Storti, dall'Assessore Colantuono, dall'Assessore G. Storti, dall'Assessore Rauzzino e dal Capogruppo Barbieri, egli avrebbe dovuto parlarne in privato, poi, se non avesse ricevuto risposta, chiedere al Capogruppo di Maggioranza di indire una riunione di Maggioranza. Questa è la prassi democratica consolidata. Se neanche dalla riunione di Maggioranza fosse venuto fuori l'auspicato chiarimento richiesto, o ci si adeguava alla Maggioranza interna oppure si decideva di intraprendere un'altra strada. Quindi la nostra è una critica di metodo e non di merito, anche perché il merito è in alcune sue parti condivisibile. In sostanza Fiorentino ci pare muoversi politicamente  come se non fosse un Consigliere Comunale di Maggioranza, ma un intellettuale politico passato lì per caso. Questo non è possibile. Dichiarando di dissentire dall'operato della Giunta, Fiorentino si è posto fuori dalla Maggioranza. Aspettiamo quindi con ansia le sue dimissioni, oppure una rettifica, a questo punto pubblica, delle sue dichiarazioni. Caro Sindaco, cari Amministratori tutti, voi avete preso un impegno nei confronti di Paternopoli e dei paternesi. Sappiate onorare il grande consenso ricevuto, lavorando con mentalità di servizio e spirito di abnegazione. Paternopoli ha bisogno di voi. In assenza di un chiarimento da parte di Fiorentino, da parte nostra sarà considerato estraneo alla compagine La Bilancia, estraneo al Partito Democratico, che sta per arrivare, estraneo ai futuri interventi per ridare una speranza alla nostra comunità. L'errore più grande che puoi commettere, caro Sindaco, è  però quello di raccogliere il consiglio dei pochi che ti diranno:"citto citto ca è breogna" che si può tradurre in"nascondere la polvere sotto il tappeto". Se farai questo, allora sarà meglio per tutti che ce ne andiamo a casa. In questo caso, forse, sarebbe meglio dare la parola agli elettori. Sappiamo che quello che dichiariamo è un po' forte, però meno di un mese fa il Fiorentino già aveva mancato di rispetto politico al Sindaco, alla Giunta ed al suo Capogruppo. Lo fece quando rappresentò il Presidente della Comunità Montana durante la presentazione del progetto di musicoterapica nella Scuola Media di Paternopoli, scuola di proprietà del Comune. In quella occasione né il Sindaco, né la Giunta erano stati invitati. Il Fiorentino, anche in quel caso non si scompose e non fece pubblicamente  notare la mancanza dell'Amministrazione Comunale, grazie alla quale egli è diventato Delegato alla Comunità Montana (e  forse prossimo Assessore). La misura è ormai colma. Caro Sindaco, ritira la fiducia al Consigliere Comunale Fiorentino,  ne và dell'onore politico dell'intera comunità.

 

Paternopoli (AV), lì 01.06.200  

PER IL PARTITO DEMOCRATICO PER L'IRPINIA 

IL VICEPRESIDENTE SIG. ANDREA FORGIONE

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