Cento giorni di silenzio e poi…

Stamattina, per caso, ho letto un volantino ,attaccato alle cantonate dei muri, a firma di un certo sig. Felice Carmine Pescatore che si autodefinisce segretario dei diesse .

Nel documento, con un linguaggio lapidario e criptologico si segnala che nessun iscritto della sezione diesse fa parte della componente "Sinistra e Mezzogiorno". Questo signore fa orecchie da mercante. Alla gloriosa sezione dei Diesse di Paternopoli risultano iscritti due compagni: il sottoscritto ed il compagno Aliasi che rappresentano la sensibilità bassoliniana.

Sono infatti invitati a tutte le riunioni di componente che si tengono ad Avellino ed in altri paesi.

Ad invitarli è la segreteria dell'Assessore alle politiche sociali della regione Campania e il coordinamento della componente provinciale nelle persone di Valentino, Fierro, Di Iorio.

Inoltre nei verbali sezionali esiste agli atti il documento di nascita della componente datato 08 gennaio 2006 ufficializzata alla presenza di D'Ambrosio, Aurisicchio e di 30 compagni.

Aliasi e Forgione,quindi, sono semplicemente stati deferiti alla commissione di garanzia provinciale che dovrà valutare la consistenza delle accuse presentate da elementi dei diesse paternesi. A tutela degli indagati e del partito la commissione ha emesso provvedimento di sospensione cautelare, ma già venerdì prossimo, come si evince da telegramma che si allega, sono stati convocati presso la federazione provinciale per essere sentiti e poter così presentare le controdeduzioni.

ALIASI E FORGIONE NON HANNO MAI AVUTO L'ATTO DI ESPULSIONE E SONO ANCORA A TUTTI GLI EFFETTI APPARTENENTI ALLA GRANDE COMUNITA' DEI DEMOCRATICI DI SINISTRA.

Sul piano strettamente politico Pescatore dimostra, con questi espedienti, di ignorare completamente lo statuto del partito del quale si definisce segretario. Se lo conoscesse saprebbe che la sospensione cautelativa sospende l'iscritto solo dalla attività di partito ma non ne intacca il diritto di militanza e di appartenenza. Inoltre egli dissimula e mistifica la realtà dei fatti. Ad ogni modo non spetta a lui dire chi è iscritto e chi no, egli non può arrogarsi un diritto che spetta per statuto agli organi di garanzia. Cosi si comportavano i tribunali sovietici. Visto però che si è scomodato nel vano tentativo di screditarmi farò, ed è nel mio pieno diritto perché provocato,alcune interessanti confidenze ai paternesi.

Lunedì si è tenuto il consiglio comunale per approvare il bilancio consuntivo. Il consigliere Antonello Garofano aveva a più riprese chiesto un incontro con gli altri colleghi della minoranza ottenendone risposte vaghe (gli dicevano che la campagna elettorale era finita e bisognava volare bassi). Venne da me perchè ci vogliamo bene, e nonostante la differenza di età, io lo stimo e lo considero una persona di valore. Gli consigliai di rivolgersi a Pescatore Carmine Felice che egli mi diceva essere il suo segretario politico.

Ottenne per domenica (dopo un braccio di ferro fra Pescatore e Pasquino) un incontro che si tenne in un locale nei pressi della chiesa madre. Le sue richieste di collegialità, di condivisione politica, di opposizione efficace, non trovarono risposte adeguate.

Garofano sosteneva che nel bilancio vi erano aspetti formali e procedurali che vanificavano la seduta, ma stranamente, il capogruppo di minoranza non era d'accordo. La decisione di come votare fu quindi presa lunedì, in maniera del tutto estemporanea, mentre si svolgeva la discussione in consiglio comunale. Il voto espresso fu contrario ma, udite udite, il dispositivo della motivazione recitava "perchè non abbiamo avuto il tempo di leggere le carte". Di fatto questa motivazione lascia intendere che comunque la manovra finanziaria gode dell'appoggio della minoranza. Vecchi trucchi del mestier : far credere di essere contrario ma di fatto si lascia governare, garantendo anche il numero legale secondo il vecchio regolamento di cui Pasquino è difensore . Antonello ne rimase scioccato e subito dopo il consiglio comunale, su mia richiesta, avemmo un incontro alla presenza anche del compagno Rabasca. Antonello rimarcava che aveva informato Pasquino della sicura mancanza dell'assessore al bilancio l'amico Antonio Rauzzino e che su questo era possibile aprire una crisi politica, visto che a suo avviso Rauzzino mancava per rimarcare una incomprensione interna alla maggioranza. Pasquino gli rispose: "lo so pure io però dobbiamo garantire il numero legale per isolare l'avvocato Rauzzino", sospetto è che per riconoscenza si doveva accondiscendere ad un certo gruppo politico una volta vicino al dott. Felice De Rienzo, che oggi teme Rauzzino. Conoscendo le incertezze politiche del capogruppo di minoranza, per aver condiviso con lui cinque anni di opposizione a De Rienzo, gli consigliai di palesare questi suoi dubbi al sig. Pescatore. Pescatore ne rimase scosso tanto è che la somatizzò al punto da cambiare il colore della pelle del viso (come sempre accade). Insomma avevano la possibilità di mettere in difficoltà la Bilancia ed il Sindaco ma non lo hanno fatto. Perchè?. Io mi sono fatto una idea. Il capogruppo è stanco e non ce la fa a sostenere 5 anni di opposizione dura quindi cerca solo di salvare la faccia con l'elettorato ma di fatto sta cercando una soluzione meno traumatica. Garofano invece è giovane e vuole combattere, vuole fare esperienza, ed è coerente fra pensiero ed azione in quanto non ha nulla da perdere ma tutto da scoprire. Questo che dico è vero perchè essi in 100 giorni di amministrazione non hanno detto una parola mentre invece le occasioni sulle quali era necessario il loro intervento ci sono state. Un silenzioso sospetto. Pescatore è mosso da una forte motivazione, non di tipo politico, per cui vuole fare opposizione dura fino alle estreme conseguenze. Da qui nasce la dicotomia che ha causato prima l'epurazione di Federico Troisi poi l'allontanamento del compagno Giuseppe Morsa. Domenica annunciano, per volontà di Pescatore, un comizio sui 100 giorni della maggioranza dimentichi della loro inconsistenza . Perchè non hanno sfruttato le difficoltà della maggioranza adesso rientrate ? Perché sono stati cosi sprovveduti sulla questione del bilancio? Inesperienza? Io dico che hanno voglia di accordarsi ed allora fatelo alla luce del sole tanto ormai con i vostri silenzi non siete più credibili. Fate il gruppo unico del centrosinistra come stanno facendo in tutta Italia Margherita e Diesse e corcateve into a la secchia. Alla prossima puntata Sig. Felice Carmine Pescatore, non si occupi più di Sinistra e Mezzogiorno, che poi tra l'altro era la componente a cui lei prima apparteneva, prima di rinnegarla per avere il ruolo di apparente visibilità politica regressiva.

 

DEMOCRATICI DI SINISTRA - COMPONENTE Sinistra e Mezzogiorno - IL PORTAVOCE Comp. Andrea Forgione

 

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