Comunicati Partito Democratico (parte 1)

A tutti i compagni e le compagne iscritti/e. simpatizzanti dei

Democratici di Sinistra di Paternopoli

 

 

La storia degli ultimi anni della sinistra in genere e dei D.S. in particolare, qui a Paternopoli ha vissuto diverse fasi alternando delusioni politiche a tante speranze di rinascita ed entusiasmo.

A nostro modesto avviso questa prima parte del 2006 è senz'altro purtroppo quella più deludente e mortificante sia da un punto di vista numerico di iscritti e militanti, che per quanto concerne la prospettiva di mettere in campo idee capaci di incidere nel corpo vivo della società paternese, sommata ancora una volta all'impossibilità di agire come forza amministrativa per la crescita di una classe dirigente capace di intercettare i bisogni della gente e concorrere a risolvere i problemi e le speranze di sviluppo dei piccoli centri delle zone interne.

La cronistoria politica che ci riguarda più da vicino come uomini e donne democratici e di sinistra paternesi degli ultimi 6 mesi è nota a tutta l'opinione pubblica provinciale: "scelte arretrate e calate dall'alto dal gruppo dirigente che guida la Federazione Provinciale dei D.S. hanno di fatto impedito lo sviluppo di un progetto di UNIONE avanzato e partecipato che avrebbe senz'altro visto il nostro partito protagonista attivo e vincente sul terreno della eventuale gestione finalmente anche a Paternopoli dell'azione amministrativa di governo della cosa pubblica, all'insegna del riformismo e del rinnovamento del metodo amministrativo dei piccoli comuni".

Ci siamo chiesti possiamo continuare a guardarci indietro e rammaricarci di quello che poteva essere e non è stato? Assistere inerti all'impoverimento continuo ed inesorabile di iscritti e di immagine della gloriosa sezione N.Iotti di Paternopoli non era più possibile!

La sezione di Paternopoli non è di proprietà esclusiva di nessuno nemmeno del Presidente pro-tempore della Federazione provinciale. Si rende quindi urgente e necessaria un'assemblea di tutti gli iscritti, elettori, simpatizzanti ed uomini e donne liberi della sinistra locale che non si riconoscono nella ormai dirigenza fantasma della sezione paternese. Gli appuntamenti che ci attendono sono tanti ed importanti quindi ci siamo chiesti perchè non ripartire ai primi di Agosto da dove c'eravamo lasciati: e cioè nei locali storici della sezione in via C. Battisti di Paternopoli per una discussione franca, partecipata ed organizzativa per porre le basi insieme ai compagni e le compagne della direzione Regionale che insieme a noi lavoreranno per fare uscire da questo stato comatoso i DS di Paternopoli e nel contempo contribuire a portare anche nella nostra comunità la cultura riformista e democratica che governa il partito a livello nazionale e regionale, cercando di dare così tutti insieme una possibilità di un futuro sereno a Paternopoli e ai Democratici Di Sinistra.

Vi aspettiamo non fate mancare la vostra presenza mercoledì 9 Agosto alle ore 21.00 presso i locali della storica sede dei D.S. N.Iotti siti in via C.Battisti.

Nel ringraziare tutti voi uomini e donne Democratici e di Sinistra l'occasione è propizia per rinnovarvi i saluti ed una incondizionata stima politica.

 

Paternopoli li 28/07/06

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Il Suicidio Politico

 

Egregio Direttore siamo fortemente interessati al dibattito sulla nascita del Partito Democratico che sta prendendo piede anche in Irpinia e che trova visibilità sulle pagine degli organi di stampa provinciali.

Noi popolo delle Primarie , uomini e donne di centrosinistra ci siamo da tempo attivati costruendo, primo esperimento in Irpinia, l'Associazione per il Partito Democratico.

Essa in campo nazionale già da tempo lavora ed interloquisce con tutti i soggetti interessati svolgendo funzione di catalizzatore e di promotore di dibattito. Parliamoci chiaro perché il Partito Democratico veda la luce occorre accompagnare al "suicidio politico" gli apparati di partito della Margherita e dei Democratici di Sinistra.

Infatti essi nel tempo si sono trasformati in organizzazioni verticistiche votate esclusivamente al mantenimento dello status quo fatto di nicchie di potere e in alcuni casi di privilegi ad personam.

Da un lato i DS che come facciata si pongono come antagonisti a quello che il loro gruppo dirigente chiama lo strapotere della Margherita sbandierando una presunta questione morale. In verità i DS la tensione morale l'hanno smarrita da tempo e precisamente da quando si sono votati anima e corpo alla spartizione dei potere.

Inoltre al loro interno sopravvivono sacche di settarismo politico che mal sopporta il dissenso e che arriva ad usare l'epurazione come strumento di contenimento delle istanze di rinnovamento dei metodi e della costumanza politica.

Da anni non dicono qualcosa di sinistra e si sono ridotti a portatori di un pensiero politico corto ed asfittico. D'altro la Margherita, partito di potere da sempre, votato completamente al mantenimento del consenso elettorale che a volte sembra navigare alla deriva verso l'esoterismo politico.

Anche se va detto che proprio perché forza di governo da sempre si pone in maniera più responsabile rispetto alle istanze ed ai bisogni che salgono dal territorio. La sfida infatti è proprio questa: dare risposte concrete alla disoccupazione, alle sfide della globalizzazione , alla distruzione del territorio, al disagio sociale. I due partiti come li conosciamo, a nostra avviso, possono solo dare risposte parziali e lontane dalle vere esigenze di una società in cambiamento continuo.

Ecco quindi la sfida: costruire un nuovo soggetto politico , post-ideologico, che si apre alla società civile che diventa protagonista delle scelte secondo un metodo di democrazia partecipata.

Gli apparati ovviamente faranno resistenza tentando di dilazionare le scelte all'unico scopo di mantenere il proprio potere. Tocca agli uomini ed alle donne libere da condizionamenti e dal bisogno che pur ci sono tra le fila dei partiti e che giornalmente svolgono il ruolo di militanti politici o di attenti dirigenti sensibili alla necessità di questa svolta. Bisogna quindi portare la discussione nelle sezioni di partito, nelle associazioni, fra la gente, nelle fabbriche e nei posti di lavoro.

Il rischio è infatti che tutto si riduca ad una semplice disquisizione fra addetti ai lavori, fra pochi eletti, un intellettualismo politico fine a se stesso, un mero esercizio da salotto buono. A noi che ci crediamo il ruolo di esploratori e colonizzatori con lo sguardo rivolto alla gente senza la quale si rischia di costruire un progetto verticistico, un nuovo contenitore utile solo ai soliti noti.

 

Associazione per il Partito Democratico sezione Paternopoli. Andrea Forgione

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Non c'è trippa per gatti

 

Comunicato stampa della componente "Sinistra e Mezzogiorno" Democratici di Sinistra sezione Nilde Iotti Paternopoli

 

Abbiamo letto sui giornali l'articolo a firma di un presunto presidente del Circolo della Margherita Aldo Moro di Paternopoli che risponde al nome del Sig. Mario Sandoli. Deve esserci un errore perchè per noi, alleati dell'amministrazione, il leader della Margherita è l'amico sindaco Duilio Raffaele Barbieri.

Con lui abbiamo chiuso un accordo politico e programmatico e per noi lui è la Margherita.

Se risultasse vero quello che dice il sig. Mario Sandoli dovremmo rivedere gli accordi stipulati perchè con questo signore noi non prendiamo neanche un caffé.

Già nel 2004 egli gridava di essere della Margherita ma l'allora gruppo dirigente guidato dal Dott. Michele Storti entrò in contrasto con Sandoli, chiedendone le dimissioni dal partito.

Se però egli è effettivamente quello che dice e la linea politica del circolo Aldo Moro è quella che dichiara il sig. Mario Sandoli allora la componente di cui mi onoro di essere il portavoce sarà costretta a rivedere l'appoggio politico concesso al progetto di centrosinistra possibile chiamato "lista Bilancia".

Noi ribadiamo la nostra fiducia a quello che per noi, durante le trattative, è stato il presidente del circolo A. Moro ovvero l'amico architetto Alevidio Zoena ed al futuro portavoce la signora Felicia Morsa che di per se costituisce una novità assoluta in quanto donna.

Ad ogni modo per noi va bene chiunque sia fedele all'amministrazione.

Infatti la Margherita in questo momento è istituzionalizzata ed il leader è Duilio Barbieri. Se Barbieri governa bene, la Margherita cresce. Se qualcuno si pone di fatto come avversario di Duilio per scopi che a noi sfuggono e lo fa millantando referenze politiche ed il partito non lo sconfessa ci obbliga a rivedere i patti.

Allontanati gli avventurieri politici possiamo invece continuare sulla strada del rinnovamento della costumanza politica per realizzare a Paternopoli quella democrazia partecipata che i soliti noti vogliono impedire ma che invece è il punto qualificante del progetto Bilancia.

Ora spetta alla Margherita fare chiarezza pubblicamente rispetto alle affermazioni del sig. Mario Sandoli altrimenti crederemo che egli parla a nome del circolo ed ha l'appoggio di via Tagliamento. La nostra non è una invasione di campo né vuole essere una entrata a gamba tesa ma la necessità di avere interlocutori credibili ed onesti come noi lo siamo stati in campagna elettorale e come sapremo essere in futuro se non verranno meno le condizioni che hanno creato l'alleanza.

 

Per Sinistra e Mezzogiorno Democratici di Sinistra Sezione di Paternopoli, Andrea Forgione

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