Nel riscontrare le voci raccolte in paese, nel corso del personale giro elettorale, circa atti di ricorso presentati alla Corte dei Conti, da una parte, afferente gli impiegati del Comune, ed alla Procura della Repubblica presso il competente Tribunale, dall'altro, in relazione agli atti del bilancio di previsione anno 2008, sono a smentire categoricamente di aver mai prodotto e sottoscritto siffatti documenti.
Tanto non solo per storia e personale condotta improntata sempre al dialogo (come anche in occasione dell'ultima seduta di consiglio comunale del giorno 01 aprile u.s., pur nella diversità di convincimento), ma, anche, perché, credo, che il consenso si costruisca sui fatti, sulla verità e non, come invece accade in questo caso, sulla falsità e sulla maldicenza, inventando di sana pianta quanto non esiste, neppure nella fase di ideazione.
In ogni caso, al solo fine di sgombrare ogni residuo dubbio, che potrebbe aleggiare nella mente di qualcuno facilmente credulone per necessità, grazie anche a profeti di falsità addestrati a tanto, invito l'autore (peraltro già identificato) di questa squallida condotta a produrre, con le modalità che più riterrà opportune, i documenti che dice avrei redatto, e, sin d'ora, lo autorizzo alla loro pubblicazione, esonerandolo da violazioni scaturenti dalla legge sulla privacy.
Ma, siccome, detti atti non esistono minimamente, ritengo che dette voci siano state diffuse a fronte di mal sopportabile (per lui!) incapacità a farsi apprezzare sul territorio e ad essere veramente vicino alla gente ed alle loro esigenze quotidiane, di progresso e di miglioramento, come, invece, avviene per il sottoscritto che, comunque, pur come si diceva nella diversità di opinione, può accedere in ogni casa paternese e non.
Questi vili ed diffamatori attacchi personali, che se dovessero proseguire troveranno adeguata sanzione anche in sede giudiziaria, non mi distoglieranno dalla mia attività politica sul territorio, sempre improntata alla reale risoluzione dei problemi del paese, che deve acquisire maggiore considerazione nelle rappresentanze istituzionali e non essere confinata a ruolo di mero serbatoio di votanti da contattare all'evenienza, su ordinazione.
Sono cosciente che questa è una mentalità che il mio detrattore non può condividere ma essa rappresenta il vero futuro di Paternopoli e delle nuove generazioni che si stanno formando in esso e per la quale mi batterò sempre.
Avv. Antonio Rauzzino