Comunismo e Amicizia

Al Dott. Giovanni Biancaniello

Sono rimasto molto sconcertato da uno scritto , che porta la sua firma, comparso ieri , e che scatenava le risa chiassose dei piu'. Lo scritto portava in calce un simbolo che mi e' stato molto caro, quello del movimento leninista. Era l'unica cosa politica apprezzabile.

Lo sport preferito dai lettori del documento era individuare i soggetti bersaglio delle sue contumelie. Io invece poco toccato dai versi di cui ha voluto farmi dedica mi sono rattristato alla vista di un amico , di un compagno , trasformatosi in una fiera che si muove per lo zoo azzannando a destra e a manca. Che fine ha fatto quel ragazzo democratico, acuto, forse di poche parole, ma leale e sincero che avevo conosciuto?E chi e che cosa ne ha scatenato gli istinti piu' bestiali ? Ancora adesso non riesco, nonostante mi sforzi, a trovare la ragione di questa furia neanche tanto ideologica.

Quelle 44 persone presenti alla riunione di centrosinistra le hanno permesso di esprimere compiutamente il proprio pensiero , anche quando questo era privo di ogni capacita' mediativa, e caratterizzato da una profonda radicalita'. Anzi qualcuno , il sottoscritto, ha parlato della radicalita' come di un valore aggiunto . In quella riunione c'erano almeno 4 persone che avevano gia' militato con lei nel glorioso circolo "E. Berlinguer" di Rifondazione Comunista, quando lei fu segretario. Nessuno l'ha aggredita , anzi tutti guardavano a lei come una risorsa non tanto per il progetto ma per la nostra comunita'.

Ed era con questo spirito che io l'avevo invitata all'incontro sulla vitivinicoltura e successivamente alla cena equosolidale tenutosi il 30 dicembre 2005. Non vi era nessun intento di costringerla in una lista anche perche' all'epoca di liste non si era parlato.

Veda dott Biancaniello quelle persone che lei ha esposto al pubblico sghignazzare sono animati dalla volonta' di tentare di realizzare un progetto politico partecipato in grado di portare l'Ente Comune fuori dal pantano , senza vendette , senza pregiudizi ad personam, con spirito di servizio . Forse non e' proprio il massimo ma ne vanno apprezzate le buone intenzioni e soprattutto se paragonato agli altri progetti fatti sottotraccia , nottetempo ed a scavallo (per usare una terminologia cara al compagno Rabasca).

Non intendo difendermi dalle sue barzellette. Secondo la regola dei comunisti sarei autorizzato a farlo anche perche' lei si e' assunto l'onere di giudicare e nel suo pensiero di punire senza preavviso ed alle spalle.

Invece io la stupiro', non proferiro' parola ingiuriosa nei suoi confronti. Veda dott Biancaniello mi riservo le armi per gli avversari di sempre. Io nei suoi confronti ho una verita' molto piu' semplice e mi permetta di raccontargliela. Qualche anno fa , insieme a degli amici condividemmo una analisi politica ed individuati i responsabili dell'arretramento della nostra comunita', decidemmo di combatterli con le armi della democrazia e della politica. Tra questi vi era lei che io imparai ad apprezzare e stimare al punto che questo sentimento lo estesi nel tempo anche quando , per alterne vicende, il gruppo si sciolse. Oggi i lestofanti sono gli stessi e ritentano l'assedio alla fortezza . Io coerente con la scelta di allora tentero' di combatterli con le armi della democrazia e della politica.A questo punto non mi importa lei da che parte sara' e nell'augurarle un grande successo come uomo e come professionista la invito a voler dimenticare il mio nome .

Conservero' di lei sempre un buon ricordo anche perche' io mi onoro di averla avuta come amico e compagno di militanza politica e per me queste cose contano ancora.

 

 

Buona fortuna

 

Compagno Andrea Forgione

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