Concretezza e non Astrattezza

Fummo facili profeti quando circa un anno fa lanciammo l'allarme sui conti pubblici. È il momento della resa dei conti, politici ed economici. A fronte di una maggioranza litigiosa, che ha come duellanti il Sindaco ed il vice (un tempo padrone assoluto) ci ritroviamo immersi in un mare di debiti. Chi e quando si è reso artefice del più grande buco della storia paternese? Quali politiche sbagliate ci hanno condotto in questa condizione di immobilismo?Come fare per uscire dal baratro nel quale una classe dirigente poco lungimirante ci costringe?

Sono pi di 10 anni che politicanti poco avveduti e privi di senso delle istituzioni ci governano con la complicità di chi oggi siede sullo scranno più alto nel segno della continuità e badando, negli anni, solo ed esclusivamente alla propria nicchia di privilegio " Stipete lo milo pe quanno te vene la sete ", dicevano i nostri nonni, ed oggi l'arsura si è fatta importante.

Noi ribadiamo che l'ente comune presenta un deficit di bilancio di circa un miliardo del vecchio conio e a tuttoggi non siamo stati ancora smentiti. Anzi la giunta comunale ha prodotto una delibera che stabilisce aumenti della tassa per la raccolta dei rifiuti pari circa al 40 per cento Come a dire: noi stretta di mano amministriamo in maniera approssimativa e voi ne pagate le spese .

Il paradosso è che, nonostante la crisi, questi signori, che ci governano, si permettono il lusso di avere in convenzione ben due segretari comunali: uno per Duilio ed uno per Felice al costo di 79 mila euro pari a 160 milioni circa delle vecchie lire. Della serie: mercante affalluto non abbara 'nteresse Nel contempo si è già sospesa la convenzione con la ditta appaltatrice dei servizi cimiteriali e si pensa, per il prossimo anno, di sospendere la mensa scolastica, per non parlare della stretta economica sulle sovvenzioni da elargire alle associazioni presenti sul territorio

C'è una cosa però che taglia la testa al toro: ci risulta che nel 2003 il CIPE aveva deliberato e stanziato, per il comune di Paternopoli, la cifra di un milione di euro (circa due miliardi di lire) per ultimare la ricostruzione post terremoto. Dove sono questi soldi? Beneficiari di buoni contributo noi non ne conosciamo. E allora? Le malelingue vociferano che buona parte di questo finanziamento sia nelle borse per giocare a pallone, nelle tasche di una nota cantante, nel cofanetto di un noto dischetto, in una scrivania in pelle umana, in alcuni sogni megalomani del principe veneziano decaduto.

Lo volete un consiglio: DIMETTETEVI, non è cosa vostra, state per scrivere il de profundis della stretta di mano ma cosa ancor più grave della nostra sfortunata comunità.

Ci ha animato da sempre la passione civile, lo spirito democratico ed il bene della nostra amata Paternopoli, non amiamo fare politica dilaniando la comunità ma il momento è serio ne va del futuro delle nuove generazioni. Vogliamo tentare di invertire la rotta e la china discendente? Occorre l'impegno di tutti e l'assunzione di responsabilità da parte di tutti i protagonisti della vita politica e sociale. Chi in questa fase tace è nella migliore delle ipotesi uno sprovveduto che non giova ne a se ne agli altri. Sù la testa Paternesi!!!

 

ds

Sezione Democratici di Sinistra

"Nilde Iotti", Paternopoli - Av

Free Joomla templates by Ltheme