Come annunciato da settimane sia dal nostro portale che dagli organi di stampa provinciali ieri si è tenuto il convegno promosso dall'Associazione per il Partito Democratico (APD), presieduto dall'ing. Antonio Petruzzo (nella veste di presidente), dal sig. Andrea Forgione (nella veste di vice Presidente) e dall'arch. Alevideo Zoena (nella veste di Segretario).
Nel''ora di punta al convegno erano presenti 94 persone sedute e 14 in piedi. In prima fila erano presenti: il Vicesindaco di Nusco, l''Assessore al Comune di Villamaina, il Segretario dei D.S. di Sant''Angelo dei Lombardi, l''Assessore di Torella dei Lombardi, il Consigliere Comunale di Teora, il delegato alla Comunità Montana Terminio Cervialto D.S., l''Ex Presidente dell''Alto Calore Lello De Stefano
Forgione ha di fatto aperto il convegno, svolgendo tra l'altro il ruolo di moderatore e puntualizzando, in modo sottile, diversi passaggi.
Il presidente Petruzzo ha illustrato l'intenso lavoro svolto dall'APD in questi mesi, evidenziando le difficoltà incontrate e la diffidenza, sfociata spesso in ostruzionismo, da parte dei partiti che dovrebbero dar vita al nuovo soggetto politico, ovvero la Margherita e i DS.
Il presidente ha sottolineato come l'APD sia una forza complementare e non sostituiva ai partiti e che il Partito Democratico debba essere aperto ai cittadini svincolandosi dai vecchi meccanismi, in modo da poter cogliere due esigenze fondamentali:
- coalizzare forze che hanno obiettivi comuni per governare meglio ed in modo incisivo;
- esprimere un leader che abbia un appoggio forte dal partito di maggioranza
questo deve avvenire alla luce del sole e senza sotterfugi. Il presidente ha infine sottolineato come questo progetto sia essenziale soprattutto per l'irpinia e per la sua politica ormai agli argini e fatta dai soliti noti.
L'avv. Antonio Rauzzino, assessore al bilancio di Paternopoli, in mattinata aveva presieduto un tavolo tecnico per discutere di alcuni elementi per la costituzione del PD.
Il suo intervento ha interessato l'art. 48 e 49 della Costituzione che regolano, rispettivamente, il sistema elettorale italiano e disciplinano l'azione dei partiti.
In particolare l'avv. ha sottolineato come proprio l'art. 49 dice esplicitamente che: "i partiti hanno il compito di favorire la partecipazione delle persone alla gestione della cosa pubblica" e di come sia necessaria una modifica della legge elettorale attuale per consentire che gli elettori scelgano realmente i propri rappresentanti e non siano costretti a subire le imposizioni dall'alto.
Giuseppe Di Iorio, leader della componente Bassoliniana dei DS, ha detto a chiare lettere quello che realmente è, o meglio dovrebbe essere, il Partito Democratico: "l'incontro tra le culture che storicamente hanno caratterizzato la vita di questo Paese", e ha evidenziato come di PD ne discuta chi è contrario e non chi dovrebbe favorirne la nascita, con ovvio riferimento ai dirigenti dei due partiti. Di Iorio ha evidenziato come il PD debba nascere da una grande passione, da una grande dedizione e da grandi progetti che mirino a risolvere i problemi del Paese e non come la semplice unione degli odierni apparati della Margherita e de DS.
Anche Di Iorio ha fatto un breve cenno sulla situazione della nostra Provincia, definendola una "particolarità" e ha concluso con quelli che secondo lui dovrebbero essere i cardini della futura Carta dei Valori del PD: Solidarietà, Concretezza e Idealità.
L'ex sen. Angelo Flammia (DS), ha fatto un intervento critico e realistico, secondo il proprio pensiero, rispetto alla nascita del nuovo PD, ribadendo le sue forti perplessità a riguardo.
Fammia ha posto il punto sulla Crisi della Politi e la Perdita di Credibilità, dovuta, in parte, alla troppa frantumazione dei partiti. Questo porta alla necessità di nuovi soggetti politici a Sinistra, a Destra e, forse, anche al Centro, come chiesto a gran voce dagli elettori. Ma questi soggetti devono essere realmente nuovi e non il frutto di un semplice assemblaggio. Soprattutto a dirigerli non dovranno essere i soliti noti che cambierebbe di nuovo soltanto il simbolo ma non il modo di fare politica. Ciò permetterebbe una volta per tutte anche alla nostra provincia di svincolarsi dalla "gestione proprietaria della politica"
L'ing. Felice Pescatore (presidente dell'Ass. "Risveglio") ha fatto un intervento di carattere diverso, facendo un breve preambolo sulla necessità di formare partiti unici e stabili sia a Sinistra che a Destra, e poi passando a descrivere le difficoltà che un'associazione impegnata a promuovere la storia, la cultura e le risorse locali, incontra nella nostra provincia.
In particolare ha evidenziato la scarsa attenzione delle istituzioni che sono presenti solo quando possono ottenerne un ritorno di immagini, senza realmente badare all'importanza delle iniziative intraprese.
La chiusura del convegno è toccata all'ex Presidente della Provincia ed esponente della Margherita, ing. Francesco Maselli.
Maselli si è detto sconcertato per l'impedimento imposto dal proprio partito ai suoi rappresentanti a non partecipare all'incontro, definendosi un po' escluso dal contesto in sintonia con quanto dichiarato da Flammia.
L'ex. Presidente ha sottolineato l'importanza di seguire un percorso condiviso per aggiornare la qualità della politica e rendere trasparente la vita dei partiti attraverso una legge elettorale nuova e moderna. Questo perché il partito deve coinvolgere i cittadini nella gestione pubblica e le primarie hanno dimostrato come questi siano attenti e vogliano essere protagonisti delle scelte e del proprio futuro. L'ing. ha poi mostrato un senso di rammarico quando, per bloccare il progetto del nuovo PD, si usano banalità e preconcetti ormai superati da tempo.
Forte il monito alla situazione provinciale che, secondo Maselli, "rischia di essere in una Monarchia con discendenza ereditaria".
L'ex. presidente ha chiuso il proprio intervento definendo il Partito Democratico come: "Germe delle Novità".
Il congresso si è poi concluso con il ringraziamento di Forgione ai presenti e con l'arrivederci al prossimo appuntamento.
Gli interventi: