Costruzione del PDL: una scelta chiara e coerente

         Il presidente, gli iscritti ed i simpatizzanti della Sezione A.N. "G. Tatarella", hanno tenuto una riunione in vista dei prossimi appuntamenti politici che vedranno la nascita del Popolo della Libertà. Dopo la "svolta di Fiuggi" che ha aperto la strada al cambiamento, ancora una volta, il partito è chiamato ad una nuova sfida: creare un nuovo soggetto politico in grado di cambiare l'Italia.

         Tutti coloro che si riconoscono nei valori fondanti di Alleanza nazionale sono chiamati ad affrontare questa fase estremamente importante per la vita politica, senza paure ma anche senza trionfalismi; occorre tirare fuori la parte migliore, il realismo, il senso di responsabilità ed il radicamento dei valori, e trasferirli all'interno del Popolo delle Libertà.

         Alleanza Nazionale aveva già creduto in questa sfida, prima della nascita del Pdl, lanciando il progetto "Alleanza per l'Italia", adesso è matura la consapevolezza che c'è bisogno di tutte le forze che dicono "no" al declino e che vogliono costruire un destino diverso per il nostro paese. In questo momento non si può pensare al proprio interesse particolare, ma si deve ripartire dalle basi ideologiche, programmatiche e culturali che da sempre hanno caratterizzato il nostro partito.

         L'obiettivo della Sezione A.N. "G. Tatarella" è di far crescere e radicare, anche a Paternopoli, un progetto forte e concreto di "centrodestra", il quale si concretizzi nelle istituzioni locali con la presenza di uomini ed idee che facciano riferimento al sistema valoriale dei moderati ed alternativo alle sinistre.

         Dopo le elezioni del 13 e 14 aprile si è realizzato il sogno del popolo del centrodestra,  adesso tocca a noi non sprecare questa occasione, dobbiamo mettere in campo tutte le nostre forze per realizzare una alternativa di governo con la costruzione del nuovo partito.

         Ma questo non può avvenire con "fughe in avanti", appropriandosi della linea politica del Pdl che non è ancora un partito, non si è dato ancora delle regole e per la costruzione del quale occorre ancora molto lavoro. Fino a quando il Pdl non sarà nato, bisogna andare cauti per evitare di disorientare l'elettorato con "visioni" del progetto del tutto personali.

 

         Il Popolo della Libertà non sarà solo la somma di AN e FI ma dovrà essere nuovo, partecipato e soprattutto meritocratico. Non ci potrà essere spazio per sterili personalismi, ma tutto dovrà essere frutto di confronto democratico e libero dibattito di idee.

         Il Pdl non potrà fare a meno dei valori e dei programmi di Alleanza Nazionale; questo nuovo soggetto politico sarà utile solo se sarà fondato sulla pari dignità tra il centro e la destra, ciò significa che i pilastri fondanti dovranno essere la libertà e l'identità. E l'identità è il valore "centrale", il patrimonio che la destra porta in dote al Pdl.

         Per questi motivi, avevamo avviato un percorso propositivo con i dirigenti di FI per la costituzione di un Coordinamento Locale avendo ad obiettivo la costruzione del futuro Pdl. Avevamo concordato la formazione di un Comitato di Reggenza, composto in maniera paritaria da componenti di AN e FI, che gettasse le basi per la nascita del nuovo soggetto politico fondato su valori, programmi e soprattutto regole condivise.

         Con responsabilità il dialogo è sempre possibile se alla base ci sarà chiarezza e serietà, senza rincorrere primogeniture a vuoto, spazi di vetrina e lasciando da parte i pregiudizi.

         Le incognite in questo percorso possono essere tante, ma certamente vi saranno le occasioni di confronto con i congressi che delineeranno il quadro futuro del partito. Nessuno deve sentirsi e vedersi riconosciuto solo un ruolo di portatore d''acqua, sarebbe sbagliato ed ingiusto. Né è nell''interesse di un grande movimento che cresce sul positivo protagonismo di tutte le sue componenti. Ogni momento di cambiamento è difficile e talvolta ingombro di interrogativi, ma vince sempre la coerenza e la forza di volontà sintetizzata in una espressione che piace per la sua semplicità: bisogna fare squadra.

         I militanti, coloro che in questi anni hanno lavorato e sostenuto una grande idea, l'idea di una forza politica che è forza di governo del paese e si spera governerà le istituzioni locali, avranno le dovute risposte dai vertici romani ma, allo stesso tempo, dovranno continuare a pensare al territorio perché la politica non è finita con le elezioni del 13 e 14 aprile, ma continua e deve continuare in vista delle prossime scadenze elettorali.

         Si riparte dal territorio, dunque, da quella grande comunità umana che è stata Alleanza Nazionale. Come sempre, la Sezione di AN "G. Tatarella" rimane a disposizione di quanti intendano percorrere questa strada, che è l'unica che alla fine potrà dare risultati.

         Quanti vorranno convintamente, contribuire alla costruzione del nuovo soggetto politico potranno rivolgersi presso la sezione per sottoscrivere il modulo di pre-adesione al Pdl.

         Parte quindi una nuova sfida aperta a tutti coloro che hanno voglia di lottare per il cambiamento, anche e soprattutto, nelle realtà locali.

  Il Presidente Nicola Melfitano

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