Credibilità della Politica - Le Scommesse del PD -

Perché il Partito Democratico ?

Perché DS e Margherita, secondo e terzo partito italiano, sono stati sciolti al termine dei congressi di Firenze e Roma, per dare vita al Partito Democratico?

Perché le primarie del 14 ottobre ?

Per creare un partito nuovo, più ancorato alla realtà e lontano dalle logiche negative dei partiti tradizionali.

Culture diverse, storie diverse, ideologie diverse e posizioni spesso differenti che s'incontrano, si fondono e si integrano per risolvere i problemi emergenti della società.

Questo è il nuovo del nuovo partito che va determinandosi utilizzando le difficoltà come valore aggiunto per affermarsi.

Le primarie del 14 ottobre, a Paternopoli, hanno sancito un verdetto che vede la componente campania democratica prevalere sulla componente dei riformisti coraggiosi.

Ora se è legittimo per i secondi rivendicare una posizione di rilievo a maggior ragione è sacrosanto per i primi rivendicare ruolo e posizione consoni ai risultati ottenuti.

Con una riflessione più ampia credo che soddisfazione e rivendicazioni sono maggiori se si considera che la componente di campania democratica ha ottenuto la maggioranza assoluta con una sola candidata locale mentre la componente dei riformisti coraggiosi, nonostante 18 mesi di campagna elettorale, dieci candidati locali nelle liste e una richiesta di voti che nel tempo vedremo non essere del PD, ha ottenuto meno voti.

I litigi, i veti, le contrapposizioni, le miopie politico-programmatiche devono ora far posto alla partecipazione, alla condivisione, alla concertazione dove "concretamente" s'incontrano e si confrontano idee ed opinioni dando vita ad attività ed azioni per superare le difficoltà della vita quotidiana.

Condivisione e partecipazione non solo propugnate e reclamizzate ma soprattutto attuate.

Il nuovo deve affermarsi attraverso la condivisione delle idee e delle proposte e soprattutto su un consenso riconquistato superando posizioni acquisite ed eliminando pregiudiziali qualunquiste.

La politica è distante dalla società perché tiene poco al consenso, non gode più della fiducia dei cittadini, non riesce a destare più interesse e men che meno simpatia ; è distante soprattutto perchè non riesce a cogliere le esigenze e le necessità quotidiane della gente comune.

Il nuovo è riconquistare la fiducia, la simpatia e la stima dei cittadini, degli elettori.

Poiché le ideologie sono ormai tramontate la vera novità sarà creare una forte aggregazione su una solida piattaforma programmatica che possa riavvicinare la gente alla politica.

A livello nazionale il PD deve garantire la tenuta del governo, deve però garantire, attraverso i propri parlamentari, quelle iniziative per ridurre la pressione fiscale, per aumentare i salari e gli stipendi uniformandoli alla media europea, per ridurre i costi di beni e servizi operando gli opportuni correttivi ai mancati controlli seguiti all'eccessivo innalzamento dei prezzi dell'era euro, l'introduzione del quoziente famiglia o una tax area di 7 mila euro per famiglia per ogni figlio (così come chiede il popolo del Family Day), leggi e norme applicate per garantire ordine pubblico e normalità della vita a tutela di chi sceglie di vivere nella legalità per il lavoro e per il rispetto della vita di comunità, l'indispensabile ricerca di fonti energetiche alternative per arginare il caro petrolio, riforme elettorali e riforme istituzionali, eliminare sprechi e costi eccessivi della politica.

A livello regionale il PD, dopo i doverosi mea culpa per la questione rifiuti, deve dimostrare tutta la sua forza e la capacità della sua classe dirigente risolvendo definitivamente alcuni annosi problemi : il dissesto finanziario deve essere ripianato presto e la SORESA deve restituire la normalità di gestione alla Sanità il cui disavanzo non deve gravare sulla collettività in termini di prestazioni e di aggravio di addizionale; la macchina regionale deve brillare per efficienza e la gestione dei fondi strutturali europei 2007/2013 deve rappresentare occasione di sviluppo e crescita per l'intera popolazione e non l'ennesima manna per tecnici e consulenti; i rifiuti non dovranno più costituire un problema ed essere l'emblema della vergogna su scala nazionale e mondiale per la popolazione della Campania dove cresce sempre di più la percentuale di tumori e malattie e sempre di meno le iniziative per la salvaguardia della salute di tutti i cittadini (non si capisce perché chiunque lavora, a qualunque titolo, con i rifiuti si arricchisce mentre per la popolazione e le amministrazioni il sistema rifiuti rimane "il dramma irrisolvibile"); i rifiuti dovranno essere considerati risorsa e l'intero ciclo dei rifiuti dovrà essere gestito a livello decentrato comunale o al massimo provinciale; lo sviluppo delle zone interne valorizzando il territorio attraverso un nuovo Ente territoriale che può fondere insieme Provincia e Comunità Montane (le seconde prevalenti sulla prima per la maggiore attenzione che queste destinavano al territorio), spesso in antitesi, contrapposizione e sovrapposizione, e la rivendicazione di un ruolo specifico e preciso nell'assetto territoriale regionale per vincere sussidiarietà e subalternità a Napoli e alle zone costiere.

A livello locale il PD, per affermarsi, deve capire che l'unica via di uscita è innanzitutto il confronto fra tutte le anime che hanno caratterizzato le primarie del 14 ottobre con l'obiettivo di far crescere il partito e il paese, poi l'analisi politica attenta e minuziosa della realtà locale e poi le prospettive e le iniziative possibili.

Il PD è un partito nuovo ma per essere tale deve essere unico, deve aggregare e non dividere, deve aprirsi e non creare steccati, deve coinvolgere e non escludere, deve abbattere logiche legate a preconcetti e pregiudizi, deve lasciare alle coscienze libertà di pensiero ed azione.

Deve però avere una linea politica ed una linea programmatica e non lasciare all'arbitrio e agli umori di chicchessia iniziative legate spesso alla persona piuttosto che agli interessi collettivi.

Efficienza della macchina amministrativa,

gestione dei servizi più rispondenti alle esigenze della collettività,

questione della mobilità del personale uniformando la pianta organica alla società e alle sue necessità (i dipendenti comunali devono capire che i doveri esistono al pari dei diritti e che rivendicarli senza una giusta legittimazione penalizza solo la collettività),

contenziosi ed ufficio legale con eventuale convenzione con costi fissati in anticipo visto che dopo il costo del personale " le spese legali " costituiscono la voce di bilancio più sostanziosa e che la legge Bersani consente tale operazione,

questione completamento della ricostruzione anche in chiave di sviluppo ed economia locale (nonostante siano trascorsi diversi mesi dall'emissione degli ultimi buoni contributo non si è materialmente visto aprire un solo cantiere),

P U C visto in chiave di sviluppo e di crescita per l'intero paese per i prossimi anni,

P I P anche alla luce delle nuove disposizioni regionali in materia di adozione e finanziamento,

Piano di Zona - dare un'identità al quartiere più popolato relegato al momento a quartiere dormitorio,

rifiuti - tanta opera di sensibilizzazione, di educazione e di conoscenza dell'intero ciclo dei rifiuti da parte dell'Ente Comune e del Consorzio AV 2 per acquisire una buona cultura dei rifiuti, dalla differenziata all'indifferenziata, dall'umido all'organico, senza tralasciare i rifiuti tossici, nocivi, speciali ed industriali,

questione sociale, disagio giovanile, disoccupazione - sollecitare e superare lo stallo del Piano di Zona Sociale per avere quei finanziamenti necessari per essere più vicini alle famiglie e alle persone bisognose di assistenza di ogni genere e per essere presenti sul territorio -

strade locali e soprattutto extracomunali (la ex SS 164 è diventata un esempio di mosaico rinascimentale dove ogni tanto qualcuno si degna di depositare briciole di asfalto nelle buche ormai innumerevoli - è anche accaduto che circa una decina di giorni addietro operai della Provincia, con temperatura sotto lo zero, giocassero con catrame e buche invece del sale),

rete di trasporti per studenti che studiano fuori sede e per tutti i cittadini che devono raggiungere gli uffici pubblici di interesse primario ( non esistono mezzi pubblici di collegamento con i centri dove sono ubicati le ASL di Ariano Irpino e il Distretto Sanitario di Mirabella Eclano, le varie Agenzie delle Entrate, i Tribunali ),

agricoltura con attività a sostegno delle aziende agricole, vitivinicole, olearie, e incentivi per riprendere su scala almeno provinciale la produzione di ortaggi,

artigianato con attività e promozione della realtà artigianale paternese,

associazionismo ed associazioni, con ogni tipo di attività per assicurare la sopravvivenza alle associazioni presenti sul territorio che non devono essere lasciate al proprio destino ma devono rientrare in un progetto di sinergie per dare vitalità al paese, e senza creare qualunquismi e pettegolezzi solo sulle gestioni o sugli organigrammi,

salvaguardia del territorio senza strumentalizzazioni e con il pensiero sempre rivolto al bene supremo della collettività e delle regole che la stessa è riuscita a darsi negli anni.

Il sequestro della discarica comunale corneta appare una farsa rispetto a quello che subiamo da anni e soprattutto rispetto a quello a cui stiamo assistendo inermi in questi giorni; per trovare i fondi per acquistare un cassone o uno scarrabile da usare nei periodi di emergenza ed evitare inutili procedimenti penali occorre verificare le effettive prestazioni fornite dalla ditta Russo, incaricata della raccolta rifiuti, decurtando i compensi dovuti per contratto per quelle prestazioni non eseguite negli ultimi tre anni (lavaggio periodico dei cassonetti, lavaggio periodico delle catidoie, mancato prelievo dei rifiuti in alcune occasioni e in alcuni giorni della settimana e del mese; in molte realtà ci sono già state pronunce di Giudici di Pace per il mancato espletamento del servizio e la non legittimazione a pretendere la relativa tassa - anticipazione di una class action-).

Confrontarsi su tutti questi argomenti significa spostare il baricentro della discussione politica su fatti concreti, su questioni che interessano la collettività e soprattutto serve a destare i nostri concittadini caduti in una rassegnazione "verghiana".

Le anime del PD locale devono fare forte autocritica e capire che è importante per il paese, per l'amministrazione comunale e per tutta la collettività che le guerre legate agli organigramma, alle candidature, alle posizioni, indeboliscono il progetto del partito democratico ed allontanano sempre più le persone dalla politica.

La strategia vincente è quella di confrontarsi per aggregare.

Si possono accettare anche i processi politici ma con dibattiti e soprattutto con l'obiettivo di ricercare ed accertare la verità sulle questioni senza la presunzione di conoscere la sentenza e le motivazioni della stessa prima ancora di dare spazio alle ragioni ed alle argomentazioni dei processati.

I processi sommari e le cause ad escludendum che si vogliono imporre come cause di tutti i mali e soluzione ad ogni problema non sono produttive per il paese e per il partito democratico.

Non può arrogarsi il potere di censurare chi non ha mai avuto il piacere di candidarsi e di essere votato, chi candidato più volte non ha mai avuto il piacere di essere eletto, chi per essere eletto nelle file della minoranza consiliare ha dovuto aspettare che un consigliere comunale, suo compagno di lista, si dimettesse, o chi pensa alle cose fatte male dagli altri senza rendersi conto che le pochissime cose dallo stesso intraprese sono state annullate dall'Autorità Giudiziaria o non riescono a dare risposte convincenti al popolo come i conti del dissesto finanziario dell'Ente Comune o peggio chi pensa che l'attività amministrativa e la vita quotidiana di una comunità si svolge, si concretizza e viene scandita dalle Procure della Repubblica e dai Tribunali.

Nel supremo interesse della collettività e per amore della verità è indispensabile un pubblico confronto su tutti gli argomenti sui quali vengono raccontate favole omettendo, ad arte, di dire quelle verità che possono venire solo dai documenti, dagli atti pubblici, dai contratti, dall' attività di consiglio e giunta degli ultimi trent'anni.

La storia di Paternopoli deve essere letta attraverso gli atti e i fatti verificando chi negli anni ha tratto giovamento dalla politica o chi ha servito la politica per spirito di abnegazione.

E' singolare come si voglia dimenticare che Sindaco e Vice Sindaco attuali siedono sui banchi del Consiglio Comunale dal 1999 .

E' paradossale che un dissesto finanziario approvato sulla base di una mobilità o riduzione del personale possa in pochi mesi non aver più bisogno del sacrificio di unità lavorative.

La ricerca della verità è indispensabile anche per muovere addebiti, colpe e responsabilità; prima però occorre accertare la verità.

Ad esempio, la delibera di consiglio comunale con cui è stata ratificata la delibera di giunta con cui veniva trasferita al Commissario una somma di circa 470.000,00 andrebbe doverosamente pubblicizzata e spiegata alla cittadinanza ed analizzata in ogni dettaglio soprattutto per verificare gli incassi e le reversali a quali annualità erano riferiti e quindi riconducibili.

Inoltre, per spiegare i benefici ricaduti sulla collettività delle spese sostenute, non bisogna dimenticare che solo da qualche anno i residenti nelle zone alte del paese riescono a fruire l'adduzione dell'acqua in ogni ora della giornata ed in ogni stagione dell'anno; solo da qualche anno il campo sportivo è stato ultimato e reso fruibile dai giovani e giovanissimi di Paternopoli; solo da qualche anno il paese è servito da innumerevoli strade interpoderali che mettono in condizione tutti i cittadini di accedere ai loro terreni senza alcuna difficoltà; l'arredo urbano che ha investito tutte le zone del paese; basta verificare la portata e i dispositivi delle deliberazioni con cui sono state chiuse le innumerevoli transazioni relative a cause iniziate negli anni 80 ; il campus scolastico che tanti paesi ci invidiano, il piano di zona è una realtà ed è oggi diventato il quartiere del paese con maggiore densità abitativa; la messa in sicurezza e in funzione dell'impianto del metanodotto; le tante occasioni in cui le Istituzioni ad ogni livello hanno incontrato la cittadinanza; tutte le iniziative a livello sociale; certo si poteva fare meglio ed anche di più .... ma .......quando le presunte accuse vengono da chi non ha ancora dato prova di saper fare qualcosa è .........forse troppo qualunquista ed ingeneroso.

C'è però una certezza che è utile ricordare : negli anni addietro non è mai successo che un assessore comunale risultasse creditore di una ditta che fornisce beni e servizi al Comune di Paternopoli.

Di questo fatto il Sindaco deve dare una spiegazione ragionevole e fare valutazioni politiche e non solo sia in Consiglio Comunale che nei confronti dell'intera cittadinanza.

Un decreto che dispone il giudizio per un contratto così come un decreto di citazione a giudizio per opposizione a decreto penale di condanna a seguito di querele per diffamazioni non sono sentenze passate in giudicato, e comunque, le assunzioni di responsabilità per i fatti per i quali si procede sono sempre di tipo personale e non possono e non devono essere strumentalizzate per colpire nel mucchio.

Al momento non esistono atti e documenti che provino responsabilità di ex amministratori per la questione dissesto per cui lanciare notizie tendenziose, capziose, non giova a nessuno; magari qualche solerte amministratore, se avesse dedicato più tempo alle vicende amministrative del nostro comune, avrebbe potuto studiare e conoscere meglio gli atti ed evitare sistematicamente le figure non proprio felici che rimedia sistematicamente.

La Margherita, circa due anni addietro, con un documento pubblico sul dissesto, aveva analizzato la questione avvertendo la popolazione sulla non rispondenza dei conti e soprattutto invitando le Autorità incaricate di verificare prima i conti e poi accertare le responsabilità.

Allo stesso modo oggi è indispensabile chiudere tutto il pregresso utilizzando la proroga al 31-12-2008 prevista in finanziaria, ma è altrettanto indispensabile che il Commissario pubblichi l'elenco con tutte le somme erogate dal Comune di Paternopoli, indicando i beneficiari dei pagamenti ma soprattutto indicando con ogni particolare la causale del pagamento, la situazione amministrativa riconducibile a quel pagamento al momento della dichiarazione di dissesto.

Inoltre vorrei ricordare a tutti quelli che con leggerezza scaricano colpe qualunquiste su altri che le leggi Bassanini hanno sancito ed indicato che l'indirizzo è politico mentre la gestione di un'amministrazione comunale è di pertinenza amministrativa e tecnica.

Confronto pubblico per amore della verità e per rispetto della cittadinanza.

La politica deve essere sempre più vicina alla realtà e sempre più lontana dalla fantasia e dalla demagogia delle cose e ancor più dalla presunzione e dall'arroganza di chi pensa di essere il depositario del giusto percorso di costruzione del partito democratico e della politica in generale nel nostro paese.

Pura presunzione se a dirlo sono persone che propugnano discontinuità e novità rivolgendosi solo agli altri e difendendo e promuovendo uomini politici come l'ing. Maselli a cui la discontinuità e le novità non piacevano quando era dirigente del partito di Via Tagliamento e quando guidava l'Ente Provincia o sedeva in cda di società controllate.

Piace di più la discontinuità come continuità di un processo politico per cui sono vicino all'on. Iannuzzi nuovo responsabile regionale del partito democratico e al delegato provinciale del PD avv. Giuseppe De Mita, e condivido con loro che l'obiettivo primario del PD è il radicamento del partito nella società e sul territorio.

Le anime del PD devono lavorare e credere nell' affermazione della politica come servizio, vicini alla gente e ai loro problemi quotidiani.

La pratica politica non deve essere arte per i soli addetti ai lavori, le manifestazioni politiche non devono essere l'occasione per inutili sfilate e strette di mani.

A livello provinciale mi auguro che il partito possa essere il punto di riferimento per sindaci, amministratori e tutti quelli che vogliono avvicinarsi alla politica anche come semplici sostenitori.

Il PD locale deve garantire la tenuta dell'amministrazione comunale e deve gettare le basi per il rilancio dell'attività amministrativa dimostrando compattezza immediata; la prima cosa da fare, per coerenza, è la creazione del gruppo consiliare del partito democratico dal momento che il 14/10/2007 hanno votato per le primarie tutti i consiglieri comunali di maggioranza con l'eccezione di un solo consigliere.

E' singolare come assessori comunali votino alle primarie del 14-10-2007 e pubblicamente si definiscono senza tessera e non vicini a nessun partito; è altrettanto singolare che personaggi che hanno determinato, in negativo, scelte di persone e condizionato creazioni di coalizioni durante la campagna elettorale amministrativa del 2006, in ogni occasione pubblica e privata lamentino l'assenza di un'amministrazione comunale o la poca incisività della stessa.

Certo i comitati e le associazioni nascono e proliferano quando la politica non riesce a dare le risposte giuste, anche se dolorose, alla collettività.

Il PD deve essere da monito per gli amministratori a che amministrino bene e senza indugi, onorando e rispettando il mandato popolare senza giochini, assenze o astensioni.

Per riassumere le anime del PD, amministratori e non, per affermare la supremazia dell'amministrazione comunale e del PD devono intraprendere un percorso di intensa attività amministrativa e politica badando esclusivamente alla concretezza delle cose.

Per aversi un percorso proficuo sono indispensabili lealtà e rispetto.

Un esempio, magari banale, per dimostrare come l'interesse per la politica spesso è solo un pretesto per essere e per giustificare di voler esserci : in questo nostro paese dove tutti dissertano di politica, dove tutti giocano a fare i politologi, dove i bar diventano circoli culturali, nessuno si è accorto che là dove si svolge abitualmente la commemorazione dei Caduti sono omai tre anni che le transenne sostituiscono una ringhiera caduta e mai ripristinata.

Il PD può cominciare, a mio modesto avviso, dal ripristino di questa ringhiera utilizzando gli euro raccolti per la votazione delle primarie del 14/10/2007.

Ricordiamo a noi stessi che per sistemare un tombino nell'unica strada di accesso al centro del paese sono stati necessari circa dieci giorni.

Chi vuole veramente l'affermazione del PD deve avere orecchie e occhi in grado di sentire e vedere tutto quello che riguarda e concerne la collettività e aberrare quello che riguarda il singolo a discapito della collettività.

L'unità delle anime del PD può costituire la forza politica del futuro anche nel nostro paese; la divisione e la volontà di non voler creare la coesione e l'allargamento sono regali eccessivi per il centro destra soprattutto ora che nel centro destra vacilla l'unità e scarseggiano le strategie per essere alternativi al centrosinistra.

Per la guida del PD locale deve essere trovata una soluzione che veda coinvolti il sindaco, gli amministratori, la componente di campania democratica, la componente dei riformisti coraggiosi, i rappresentanti delle altre due componenti, ma soprattutto il coinvolgimento di tutti quei volti nuovi, giovani, che vogliono impegnarsi in politica e che non si avvicinano alla politica per l'avversione a queste lotte insignificanti ed inconcludenti.

Una persona giovane, intraprendente, che vive a Paternopoli, che vuole impegnarsi per Paternopoli e per il partito, e che sappia e possa armonizzare un vero progetto politico.

Sia chiara una cosa : le decisioni, le scelte, le soluzioni vanno prese anche a maggioranza ma, dopo, dovranno essere rispettate con lealtà da tutti.

Le anime del PD devono lavorare tanto e seriamente se vogliono veramente l'affermazione del partito nuovo che nel nuovo può costituire la scommessa vincente.

Subito un confronto pubblico per una base programmatica del nuovo partito e voce a tutti coloro che vogliono impegnarsi per il nuovo partito con idee, aspettative e prospettive.

Il PD è di tutti quelli che vogliono aderire a questo progetto, diversamente, non sarà di nessuno ed avrà pochi consensi.

 

Pasquale Iannuzzo

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