Crolla come un castello di carte il progetto elettorale di Pino Forgione. Il drammatico epilogo della meteora politica Pino Forgione si e' avuto ieri sera , nel corso di un drammatico faccia a faccia fra lo stesso Forgione ed Antonio Morsa , coordinatore del tavolo dei partiti. Proprio nel corso dell'incontro fra Forgione e Morsa si e' appreso che Martone Pasquale, gia' consigliere comunale , aveva annunciato la costituzione di una propria lista con giovani del paese. Martone era stato proprio colui che aveva lanciato la lista Forgione e questo e' stato il segno evidente che Pino Forgione e' ormai isolato ed appoggiato solo dalla propria famiglia. Porte in faccia Forgione ne ha ricevute parecchie in questa ultima settimana. Hanno detto no a Forgione in ordine: il partito democratico dell'omonimo Andrea Forgione, il nuovo centro destra di luigi Malfetano, l'UDC di Giuseppe Tecce, i Popolari Europei di Michele Tecce , SEL di Giovanni Tecce , il gruppo civico di Salvatore Cogliano ed il gruppo dell'ex consigliere comunale Rocco Cresta. Poi , ieri sera anche Martone Pasquale ha detto no , candidandosi in una propria lista e perfino Antonello Garofalo, gia' sponsor di Pino Forgione, ha abbandonato la seduta per ritirtarsi a vita privata. Restano a Pino Forgione solo la sua famiglia e l'appoggio di Beniamino Iorio, vero spin doctor dell'avventura politica di Pino Forgione.
Con il ritiro di Forgione tocca ora ad Antonio Morsa stringere velocemente la lista dei partiti per lanciare la sfida a De Rienzo, con Martone che procede per una lista tutta sua. Nelle prossime ore e' gia' in programma un nuovo incontro fra i partiti. Ma su un punto il partito democratico intende essere chiaro: e lancia un ultimatum con questo comunicato stampa : abbiamo dedicato gia' troppo tempo a Pino Forgione. Il suo progetto e' miseramente fallito, adesso pensiamo a mettere in campo la lista dei partiti. In caso contrario il Pd si lascera' mano libera e non e' esclusa una sua discesa in campo per un progetto di partito.
Smettiamo di pensare e di corteggiare chi vale politicamente meno di zero.
Per il partito democratico, il segretario Andrea Forgione