Da Napoli un segnale di cambiamento

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Quello che è accaduto a Napoli, all'elezione del Coordinatore Provinciale temporaneo del PD, avrà certamente dei riverberi su tutto il panorama politico regionale. La vittoria della docente universitaria Emma Giammattei, bindiana, indicata dal Preside Eugenio Mazzarella, ha definitivamente rotto i precedenti equilibri ed ha dato vita ad una nuova maggioranza. Infatti, la Giammattei è stata eletta dai Riformisti Coraggiosi di Sandro De Franciscis, dai delegati di Salvatore Piccolo e dai delegati del Ministro Luigi Nicolais, tutti veltroniani puri. Il Ministro Nicolais, prima alleato dell'asse Bassolino-De Mita, ha deciso di prendere le distanze dai due e, coerentemente con le linee guida della nuova stagione veltroniana, insieme a Salvatore Piccolo e Sandro De Franciscis, ha dato vita alla vera componente veltroniana campana che oggi è maggioranza a Napoli. Questa nuova maggioranza con l'elezione di Emma Giammattei introduce un primo e significativo elemento di discontinuità e disegna una prospettiva di innovazione per tutta la Regione Campania. Questo nuovo scenario politico, a nostro parere, si è reso possibile grazie all'avallo degli Stati Generali del partito.

Il Ministro Luigi Nicolais non ha fatto una scelta personale, bensì, sostenuto da Walter Veltroni, ha cercato prima una soluzione unitaria e poi una convergenza con chi nel partito napoletano aveva fatto del rinnovamento una bandiera. E' stata soprattutto l'arroganza dell'asse politico De Mita-Bassolino a rompere l'alleanza che aveva espresso il Segretario regionale Tino Iannuzzi. Alia Iacta Est, per dirla con un motto caro a Giulio Cesare.  Come da noi sostenuto, durante la campagna delle Primarie, l'asse politico Bassolino - De Mita era un sodalizio politico nato solo per conservare il potere, quindi anacronistico, che non poteva incarnare la ragione sociale per la quale è nato il Partito Democratico. Per il momento sono crollate le roccaforti di Napoli, Caserta e Salerno, siamo convinti che al Congresso di aprile crolleranno anche quelle di Benevento e Avellino. Il PD ha bisogno di aria nuova e pulita e di una classe dirigente rinnovata. Noi Riformisti Coraggiosi irpini lavoreremo affinché la Provincia di Avellino non rimanga al palo rispetto a questo mutamento epocale degli equilibri politici regionali, nell'interesse di tutto il Partito e del futuro dell'Irpinia. In questo quadro in continua evoluzione, occorre profondere maggiori energie sul territorio attraverso iniziative e convegni per rafforzare la presenza e il progetto dei Riformisti Coraggiosi che insieme al loro leader Franco Maselli dovranno farsi carico nei prossimi mesi della responsabilità di guidare il PD provinciale per tirarlo finalmente fuori da quelle sabbie mobili in cui è stato portato.

 

Data 28/11/2007

 

I Riformisti Coraggiosi:

Andrea Forgione - Componente Coordinamento Provinciale del PD

Antonio Petruzzo - Componente Provinciale dei Riformisti Coraggiosi

Alevidio Zoena - Segretario Circolo M.L. King

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