DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DEL CIRCOLO LA MARGHERITA DI PATERNOPOLI
Dell'ultima esternazione, in ordine di tempo, dell'onorevole D'Ambrosio, rimane visibile solo l'invecchiamento delle sue posizioni. Poi non c'è niente, se non il rituale accanimento ed il rinnovato livore nei confronti del nostro Presidente Ciriaco De Mita. Sarebbe passata inosservata, se non fosse che in prossimità delle elezioni politiche è anche "sospetta". La scena, in ogni caso, il Presidente dei DS se la guadagna, comunque, a volte "ammiccando", a volte "inveendo" però sempre nei confronti del Presidente De Mita. Il resto, poi, è poca cosa. E poca memoria storica. Noi della Margherita, siamo partiti da molto lontano. Vivemmo all'inizio e per i tempi di allora era "blasfemo", l'eresia del "patto costituzionale", abbracciammo stoicamente perchè incompresi, il percorso delle "convergenze parallele". Il Presidente De Mita ed il Presidente Moro, offrirono alla sinistra storica l'opportunità di un cammino che l'avrebbe portata ad essere forza di governo. Intuirono che la democrazia compiuta passava attraverso il recupero di storie che, per quanto parallele, potevano convergere sul terreno, allora più immediato, della democrazia. Per l'onorevole D'Ambrosio, probabilmente fu poca cosa, come poca cosa è il percorso ultimo e non poi tanto lontano immaginato anche dal suo stesso partito: le "parallele" si incontrano per dar vita ad una nuova formazione politica che vede insieme La Margherita ed i DS, ultima tappa di un percorso che è l'espressione più alta del pensiero demitiano-moroteo. Ben dice, allora, il Coordinamento provinciale della Margherita, quando parla delle posizioni di D'Ambrosio come posizioni arcaiche. Posizioni arcaiche che, per altre questioni anche, non ha difficoltà a trasferire nelle realtà di piccoli paesi. E' una strada che non porta da nessuna parte. Al contrario, così facendo, blinda i nostri convincimenti, mette in una botte di ferro i nostri uomini più rappresentativi. L'effetto sperato si tramuta, così operando, in un puntuale "boomerang". Nella mia responsabilità non mi resta che rivolgere il pensiero ai giovani DS. Ai giovani DS che, liberi da dogmi che invecchiano pensiero ed agire, guardano con fiducia all'alleanza tra Margherita e DS. Alleanza che è il punto di arrivo di un processo che ha visto storie, autenticamente riformiste, democratiche e progressiste, convergere in un unico soggetto politico. Allo stato "strategico", ma nei fatti "realtà" a breve scadenza. E' innaturale ogni altro qualsivoglia percorso, perché si tratterebbe di "trasversalismo" che impoverisce, inquina, storia, sacrifici e progetto politico immaginato. A Paternopoli ci sarà un deciso "niet" per percorsi diversi da un centrosinistra organico. E' questo il terreno su cui il Circolo A. Moro, ha costruito la sua proposta politica, la sua credibilità. E' questo il terreno che non sarà area di scontro ma di convergenza di tutte le forze di centro sinistra che immaginano che è ancora possibile svegliarsi la mattina, vedere il prato fiorire ed esclamare: "finalmente è un altro giorno".
Il Presidente del Circolo La Margherita di Paternopoli
Arch. Mario Sandoli