Diritto di Replica

Il mio operato in politica è stato sempre scevro da familismi, oserei dire  cristallino  da questo punto di vista. Sino a poco tempo fa l'accusa nei miei confronti era diversa, cioè di  essere troppo inflessibile, e quindi di non rispettare parenti, amici e, soprattutto "compari", che nel corso degli anni a volte  ho trovato negli schieramenti opposti. Il sottoscritto non ha mai tradito la sua idea di Politica. Per questo la sua posizione sociale in oltre 10 anni di militanza non è cambiata così come è cambiata quella di tanti avventurieri che si servono della politica a scopo personale, e magari attribuiscono all'intervento divino le loro fortune . In un piccolo centro di poco più di 2000 anime,  è impossibile non confrontarsi od addirittura scontrarsi con amici parenti ed affini impegnati dall'altra parte. Per chi ha la formazione culturale del sottoscritto, benché in politica sia passionale, il rispetto della persona è importante, viene prima di ogni altra cosa, ed è suo pensiero che vada fatto sempre il possibile per salvarlo, ma  ciò non gli impedisce di prendere le distanze dai fanatici.

Poiché mi si accusa di essere incoerente, senza annoiare, faccio una breve cronistoria del mio trascorso politico a soddisfazione di qualche lettore che non sa. Il sottoscritto ha iniziato il suo percorso candidandosi con Felice De Rienzo alle amministrative del lontano 1995 con la lista "Stretta di Mano". All'epoca eravamo più 3000 abitanti. L'orientamento dell'amministrazione sin dall'inizio  aveva preso una piega diversa  dagli impegni di programma. Presi le distanze dalla lista civica "Stretta di Mano"  perché alle Politiche del 1996 dirottò per il CCD dell'On.le  Clemente Mastella, all'epoca impegnato per il Centro-Destra . In quella occasione, Presidente della 1° commissione ex art. 14 della L. 219/81, oltre a denunciare tutte le cose che non andavano, mi dimisi dall' incarico ricevuto. Il sottoscritto costituì la dissidenza dal 1996 sino al 1999; in detto periodo, dall'altra parte, nei banchi dell' Opposizione c'era Quirino Lapio, che oltre ad essere amico all'ora, lo è ancora oggi. Chi da una parte e chi dall'altra abbiamo poi realizzato quello che oggi risulta essere un percorso politico comune.  Né il sottoscritto e ne  l'amico Quirino Lapio, mio capolista, persona squisita, per essere onesta, leale e coerente, ha mai votato i bilanci di Felice De Rienzo. Nel 1997, in occasione del Bilancio Preventivo, entrambi ci dichiarammo contrari alla massa di mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti , quelli che poi hanno fortemente pesato sullo squilibrio di cassa. Come contrari sono  stati i voti ai bilanci che sono seguiti dal 1999 al 2004.   Questo lo sa bene il mio accusatore per averlo verificato di persona per il periodo 1995 -1999 e poi perché al mio fianco dal 1999 al 2004. Successivamente, il tradimento della Margherita Provinciale alle amministrative del 2004 (l'accusatore sempre al mio fianco con me in sezione),  ha fatto si che quella che già era vissuta come sofferenza in un partito che ancora oggi rappresenta un contenitore senz'anima, confluisse nel Partito dei Democratici di Sinistra di cui oggi mi onoro far parte. L'assurdo, in tutto questo, è come mai l'accusatore non si domandi perché ha poi raccolto il peggio di quel periodo, è cioè il pupillo e testimone di Felice De Rienzo, Duilio Barbieri, amministratore e Ns. avversario politico dal 1999 al 2004. Contrastato da me ancora oggi, mentre il mio accusatore dopo aver brigato per la sua caduta il 13/giugno/2004 , ha poi cambiato idea, attivandosi per riportarlo in auge. A dir la verità adesso sta pensando nuovamente di cambiare idea ed io credo che per Pasqua prossima (in ebraico festa del passaggio)  paleserà il suo nuovo orientamento sicuramente contrario all'amministrazione che ha contribuito a far eleggere, per far da grancassa (ruolo per cui è più tagliato) a qualche sparuta frangia di dissidenza ancora non meglio palesata.  

ALLA FACCIA DELLA COERENZA!!!

Relativamente alla tesi contraria al dissesto finanziario sostenuta dal gruppo di Opposizione attuale, secondo la logica accusatoria , è tale solo in funzione di un interesse del vecchio Sindaco Felice De Rienzo (con cui non abbiamo nulla a che vedere), e non per evitare un regime contabile più rigido, che non lasci margine di manovra incrementando una tassazione che già non trova pari a livello nazionale, rendendo più difficile la vita a tutta la cittadinanza (la cosa si poteva evitare dato il recente realizzo ottenuto dalla vendita del capannone artigianale per € 146.000, e poi visto le risultanze le Bilancio Riequilibrato 2006 per € 75.000 circa in più del previsto incamerate tra ICI e TARSU, ancora circa 100.000 euro di  credito IVA sui lavori del nuovo edificio scolastico) a fronte di un disavanzo complessivo di circa 431.000 euro.

A questo punto la domanda viene spontanea, perchè  questa tesi va bene quando ne è portatore il compagno Antonio Garofano mentre non va bene quando se ne fanno portatori i consiglieri Lapio, Lo Vuolo e Pasquino? 

ALLA FACCIA DELLA COERENZA!!!

Sempre sulla coerenza,  il sottoscritto, non è mai stato attivista del Partito Socialista, poi transitato nel Partito di Rifondazione Comunista, poi passato nei Democratici di Sinistra, poi confluito nella Margherita, poi ritornato nei Democratici di Sinistra, poi allontanatosi nell'ultima campagna elettorale- amministrative 2006  per diffamare e combattere i pochi iscritti che ne facevano ancora parte (quelli che poi hanno organizzato la lista DS) a favore dell'erede politico nonché pupillo del suo avversario storico Felice De Rienzo. Il massimo dell'incoerenza si raggiunge quando si afferma  di voler ritornare nel partito facendo un gran chiasso, quando sa che a breve con il prossimo congresso Nazionale, il Partito Democratico di Sinistra non esisterà più. Già, perché quelli che oggi si proclamano Fassiniani, o peggio quelli campani, definiti Bassoliniani, parte di cui noi della Linea Mussi  ci vergogniamo (fortunatamente ancora per poco), a breve confluiranno nell'Associazione Per il Partito Democratico, costituendo una grande anima di centro (ovvero la vecchia Democrazia Cristiana), perché non avranno più nulla a che vedere con il Socialismo Europeo. 

Ritornando al discorso sulla coerenza. Il sottoscritto non ha mai promosso le primarie contro De Mita nell'agosto 2004 per poi osannarlo nel 2006, quando ha sponsorizzato Duilio Barbieri alla carica di Sindaco. Non ha mai avuto la presunzione del "Censore Massimo" (di romana memoria), interessandosi tra l'altro anche dell'associazione Misericordia in occasione delle elezioni 2006 in qualità di componente della commissione elettorale, discriminando sulla compatibilità di due vecchi componenti

(Vecchia Silvio ed il compagno Salvatore D'amato) perché cugini, per poi far finta di nulla sulla compatibilità di altri due parenti di grado più stretto, (incompatibilità in  seguito sanata  spontaneamente per le dimissioni di uno dei due).

ALLA FACCIA DELLA COERENZA!!!

Il sottoscritto non si è mai candidato nella lista civetta " Paternopoli nel Cuore", insieme a parenti ed affini del sindaco (con tutta la  dirigenza della sedicente Associazione del Partito Democratico)  insieme ai genitori, alle rispettive signore ed ancora insieme alle consorti di alcuni consiglieri dell'amministrazione in carica (lista ritirata non appena  presentata la lista dei DS). E' questo che ha fatto andare su tutte le furie il mio accusatore, infatti da allora ne ha fatto una questione personale. Sperava di essere eletto nella lista civetta. 

ALLA FACCIA DELLA COERENZA UN'ALTRA VOLTA!!!

Poiché questa storia mi sta annoiando, e dato che non si tratta di politica, ma come suol dire il rappresentante dei Verdi di Paternopoli Giuseppe Storti, trattasi  semplicemente di inquinatore di pozzi, all'accusatore do il medesimo consiglio dato all'amico dei Verdi in occasione della querelle alle ultime elezioni della Misericordia : " Stai attento, perché la diffamazione a mezzo stampa è un reato perseguibile per legge, sopratutto quando le accuse sono infondate". 

Per chi non ricordasse l'episodio,  l'amico Giuseppe Storti nel replicare ad un articolo  sulla sua incompatibilità come candidato magistrato (dovuta al fatto di appartenere ad associazione politica), venne successivamente minacciato di denuncia all'autorità giudiziaria.

SCUSATE, MA IL SIG. FORGIONE NON ERA ALTRETTANTO INCOMPATIBILE? 

E già! Quando è Lui a diffamare tutto va bene, se poi qualcuno replica lo si minaccia di ricorrere al proprio legale per adire all'autorità giudiziaria. O peggio (di infantilismo),  strappando i manifesti che non sono di proprio gradimento (vedi manifesti dei DS, e lettera del nostro poeta denominato "Aretino").

ALLA FACCIA DELLA COERENZA UN'ALTRA VOLTA!!!

Potrei continuare ma per pudore personale preferisco finirla qui una volta per tutte!   

 

ds

Sezione "Nilde Jotti" di Paternopoli

Capogruppo d'Opposizione "Democratici di Sinistra"

 

Gennaro Pasquino

chiedo scusa se cito tutti i miei  vecchi incarichi con un solo EX

Free Joomla templates by Ltheme