Vi presentiamo, in versione integrale, il discorso che Pasquale Iannuzzo avrebbe dovuto fare ieri sera durante il dibattito della Margherita e che, per motivi contingenti, non è stato presentato.
Buonasera amici della Margherita
Un affettuoso saluto ed un sincero ringraziamento ai nostri parlamentari regionali per la costante vicinanza al popolo della Margherita di Paternopoli
Rinnovamento
In questi giorni e con l'approssimarsi delle elezioni amministrative di primavera, da più parti, si leva lo scudo del rinnovamento per nascondersi in posizioni e situazioni che nulla hanno a che fare con il rinnovamento.
Se rinnovamento è un modo nuovo di concepire la politica, la partecipazione, la gestione della res publica, una diversa tutela del cittadino, un progetto per garantire una nuova dimensione alla nostra comunità, allora diciamo : viva il rinnovamento.
Al contrario non ci sarà alcun rinnovamento e alcun consenso se serve a nascondere preconcetti, arroccamenti e personalismi, posizioni precostituite, immobilismi e miopie politiche e comportamentali e a giustificare, domani, posizioni, oggi contraddittorie, rispetto al processo naturale che la politica sta vivendo a Paternopoli.
Il vero rinnovamento è un progetto politico nuovo dove la partecipazione allargata e una politica più lungimirante costituiscono le basi per la rinascita del Paese.
La forza delle idee e non la sostituzione delle persone.
Progetto politico nuovo
Il circolo della Margherita intende fare politica elevando il tono del confronto politico, creando la dialettica intorno ai problemi reali e quotidiani della popolazione.
Lealtà per gli alleati politici, rispetto per gli avversari , chiarezza di intenti nei confronti della gente che deve essere riconquistata dalla politica attraverso proposizioni serie, progetti validi e tanta attività politica-amministrativa al servizio del cittadino per migliorarne le condizioni e non per strumentalizzarlo.
Il circolo della Margherita di Paternopoli sta lavorando, da mesi, per la realizzazione di un progetto politico dove trova la massima realizzazione la tutela del cittadino di fronte a diritti e doveri, di fronte ai servizi collettivi e a quelli a domanda individuale, i temi su cui tracciare il programma vanno individuati sfruttando le potenzialità dei giovani e del territorio con attenzione particolare alla riorganizzazione e al buon funzionamento della macchina amministrativa l' adozione del PRG, meglio del PUC integrato con i Piani Territoriali provinciali e regionali per ridisegnare il nostro territorio ed adeguarlo alle necessità contemporanee della società sfruttando la vocazione agricola del territorio ed artigianale della popolazione, (il regolamento edilizio del Comune di Paternopoli è del 1977 ed è legato al Programma di Fabbricazione di Nicola Famiglietti) la riqualificazione urbana che elimini il degrado in alcune zone del paese (in particolare Zona Muraglione di Via Carmine Modestino e Zona Chiesa di S. Giuseppe e tante piccole situazioni di aree di sedime situate disseminate nel centro urbano e non ancora sistemate), la individuazione dei siti sensibili che possa garantire la popolazione per il futuro da antenne varie e da altre insidie tecnologiche dannose alla salute, riorganizzazione della macchina amministrativa partendo dalla riqualificazione del personale e prevedendo convenzioni con professionalità di alto livello per una migliore tutela dell'Ente in attesa che si creino le premesse economiche e politiche per bandire qualche concorso pubblico il cui esito non deve essere scontato, bando di concorso per l'assegnazione degli alloggi IACP in corso di costruzione concertato con i vertici dell'Istituto Autonomo Case Popolari per dare giuste risposte alle esigenze abitative.
Tutela e valorizzazione del territorio e della proprietà immobiliare pubblica e privata il cui valore attuale è inferiore al costo effettivo di spesa di realizzazione, tutela delle produzioni locali "uva e olive" e creazioni di filiere per la valorizzazione dei prodotti tipici e soprattutto per la tenuta del prezzo sia sotto forma di prodotto naturale che sotto forma di prodotto lavorato o trasformato; sarebbe interessante riprendere la tradizionale coltivazione degli ortaggi che tanto lustro hanno dato a Paternopoli e che potrebbe aprire una filiera del biologico di qualità, di sottaceti e sottolii con produzione, trasformazione e vendita sotto forma di consorzio fra tante piccole aziende familiari
"Masserie" trasformate in vetrina dei prodotti tipici e punto di partenza per la creazione di un progetto turistico eno-gastronomico basato su strutture esistenti con prospettive future di più di largo respiro; (Paternopoli è l'unico paese d'Italia a non avere un agriturismo, una pensioncina, un albergo) ; occorre creare le infrastrutture e le condizioni di ricettività per dare al paese una vocazione turistica il completamento della ricostruzione pubblica e privata con maggiori attenzioni verso chi aspetta la ricostruzione da 25 anni e che è stato scavalcato prima dai favoritismi e poi dalla interpretazione delle leggi; le graduatorie in corso di elaborazione potranno, magari, fare chiarezza sul rilascio degli ultimi buonicontributo e dare speranza a quelli che ancora aspettano tale provvidenza.
Riordino dei tributi comunali, controllo delle entrate, strategia per la eliminazione di evasioni parziali e totali, con probabilità di riduzione dei tributi a medio termine, gestione diretta del controllo e della riscossione dei crediti da tributi.
Stato dell'arte
Per dirimere le voci che si inseguono e che lasciano polveroni che non danno una chiara visione della situazione economico-gestionale in cui versa l'Ente Comune è indispensabile procedere ad una verifica precisa e dettagliata delle attività dell'Ente, attraverso un'analisi accurata di entrate ed uscite, per arrivare alla verità che tutti i cittadini sono desiderosi di conoscere.
I cittadini di Paternopoli hanno diritto di conoscere la verità, devono vederci chiaro nei conti del Comune, devono capire chi ha sbagliato, chi ha mentito, chi ha bleffato.
E' poco credibile che il consiglio comunale inciampi sui conti e sui bilanci e il commissario prefettizio approvi il conto consuntivo dell'anno 2004 con un attivo di mille euro.
Appare ancor meno credibile e giustificabile, sul piano politico e contabile, che il commissario prefettizio convochi i responsabili delle associazioni presenti sul territorio invitandoli a rinunciare a beneficiare alle sedi loro destinate nella ricostruenda struttura ex palestra Scuola Media di Via Fiorentino Troisi semplicemente per motivi di cassa.
Destinare una struttura comunale a sedi delle associazioni è stata una scelta squisitamente politica.
La revoca di tale scelta è questione politica per cui non possiamo accettare queste decisioni, che sono politiche e non tecniche, che possono segnare il futuro e che vengono adottate senza considerare che le associazioni presenti sul territorio sono la popolazione, sono i cittadini che si organizzano, che si aggregano e che per questo sono meritevoli di tutela e di massima considerazione.
Il commissario deve assumersi le sue responsabilità in proposito ed accertare le eventuali responsabilità politiche e contabili.
E' preoccupante che il commissario adotti provvedimenti di riconoscimento di debiti fuori bilancio per diverse decine di migliaia di euro comportandosi più da politico che da commissario prefettizio.
E' assurdo spendere 15.000 euro per un ricorso al TAR, anche con soccombenza da parte del Comune, in una vicenda in cui un imprenditore che ha adito il TAR non era legittimato in quanto non in regola con la documentazione amministrativa per la partecipazione alla gara di appalto.
Oltre al costo del personale le spese legali costituiscono, dal 1980 ad oggi, una voce di spesa troppo altra da sopportare per la collettività.
E' da anni che chiedo una convenzione con costi predeterminati per ogni attività legale e per ogni grado di giudizio.
15.000 euro possono essere utili per ridurre l'ICI o per ridurre la TARSU.
Quando si sceglie una transazione piuttosto che un'altra si fa politica e il commissario prefettizio non può e non deve fare politica e transazioni a proprio piacimento o su sollecitazione.
Ci sono altri giudizi pendenti contro il Comune di Paternopoli e per di più incardinati prima di altri che si vuole transigere.
Non vorremmo pensare che una lobby esercita tutta la forza possibile quando può usare il potere direttamente o indirettamente e quando non può esercitare il potere mette in atto azioni destabilizzanti.
Noi Paternesi non siamo poi così litigiosi come ci si vuole dipingere.
Perciò un invito a tutti i miei concittadini ad usare con più cautela la stampa.
Cerchiamo di dare un'immagine del nostro paese in cui primeggiano l'operosità dei cittadini, la produzione agricola, le attività artigianali, la cultura, la dialettica, il confronto democratico, lo scontro politico sui grandi temi.
Abbandoniamo il pettegolezzo spicciolo sulle persone e riconquistiamo la prima pagina per meriti e positività.
Proposte politiche
Le leggi in vigore hanno relegato il consiglio comunale ad un ruolo marginale.
I consiglieri comunali, soprattutto nei piccoli comuni, devono riconquistare il ruolo proprio perchè indispensabile per dare l'impulso ad un dinamismo amministrativo utile alla comunità che si rappresenta.
L'adesione all'Associazione dei Piccoli Comuni,
una serie di proposte di legge per modificare l'assetto dei piccoli comuni, per garantire la durata naturale ed istituzionale della consiliatura, per restituire ai consigli comunali il ruolo guida dell'Ente e il luogo dove la vita dell'Ente nasce e si sviluppa, per una diversa composizione numerica del consiglio comunale dove è indispensabile attribuire un premio di maggioranza diverso da quello attuale, al fine di tutelare e rispettare il giudizio popolare espresso nelle consultazioni,
Aggregazione e coalizione
Il circolo della Margherita "Aldo Moro" si sta muovendo, già da qualche mese, nell'ottica di una grande alleanza di centro sinistra.
L'invito è rivolto a tutti i simpatizzanti della Margherita, a tutti i fiorellini, anche a quelli che non lo dimostrano, a tutti gli ex democristiani, a tutti gli ex popolari, a tutti i moderati, ai rappresentanti delle associazioni e dei comitati, a tutti coloro che hanno a cuore Paternopoli e che vogliono contribuire alla sua rinascita.
Continuando nel segno e nel successo delle primarie il circolo vuole coinvolgere tutti i partiti del centrosinistra, i moderati, per dare vita ad una grande alleanza di programma dove l'avversario da tutti riconosciuto venga definitivamente battuto e messo nelle condizioni di non più nuocere e dove il cittadino in ogni sua manifestazione ed azione possa trovare la giusta considerazione .
L'aggregazione e la coalizione nasceranno solo se si sapranno eliminare posizioni precostituite, posizioni acquisite, preconcetti sulle persone, e solo se le persone interessate avranno l'umiltà e la volontà di dettare il cambiamento del paese guidati da uno spirito sublime di abnegazione.
La cittadina di Paternopoli merita di uscire da questo stallo di vita politica sociale ed economica.
I partiti
Purtroppo il nostro paese non ha mai raccolto quanto ha seminato negli ultimi trenta anni di vita politica democratica.
La Democrazia Cristiana ha rappresentato per oltre un trentennio il 55% dei voti validi espressi nelle tante consultazioni elettorali a carattere provinciale, regionale, nazionale.
Mai un rappresentante del nostro paese nei consigli di amministrazione di Alto Calore, IACP, ASI, ASA, ASIDEV, COSMARI, Piano di Zona Sociale, mai una carica politica di prestigio in Provincia o in Comunità Montana, come se i voti dei Paternesi, nel tempo, non avessero sufficientemente legittimato una gratificazione del genere o come se la rivendicazione non fosse sacrosanta.
Non è un'accusa ma una constatazione con esplicita richiesta.
Il nostro partito non ha mai avuto, nel nostro collegio provinciale, un candidato di Paternopoli.
Paternopoli si candida, sin d'ora, per esprimere un candidato della Margherita alle Elezioni Provinciali del 2009 e per una diversa composizione del collegio di appartenenza non essendoci alcun legame territoriale, affettivo, commerciale, né di mera vicinanza con i paesi che compongono l'attuale collegio provinciale.
Il raggruppamento precedente era sicuramente preferibile a quello attuale.
I partiti del centrosinistra hanno l'obbligo di creare una coalizione di programma per candidarsi alla guida del pese per i prossimi cinque anni ma hanno anche l'obbligo di creare le premesse per raccogliere i frutti di una semina che non dà raccolto da anni e che potrebbe contribuire al rilancio del paese.
Il perché dei partiti è giustificato da una diversa situazione politica-amministrativa determinatasi negli ultimi anni.
Il civismo è finito perché oggi si amministra dialogando politicamente con le Istituzioni Territoriali Sovraordinate e non si aspetta più il finanziamento o il trasferimento statale.
Siamo entrati, con ritardo, a far parte della Comunità Terminio Cervialto , consideravamo la Provincia un Ente in via di estinzione e la Regione un Ente Palude.
Oggi lo sviluppo passa attraverso questi Enti, che distribuiscono finanziamenti secondo specifiche competenze e per materia attraverso i fondi strutturali.
Se c'è una coalizione forte di un programma adeguato, se i partiti che rappresentano la coalizione sapranno rimanere uniti, se l'amministrazione si saprà dotare di una struttura politico-amministrativa-tecnica in grado di essere sempre pronta alla presentazione dei bandi dei fondi strutturali e di seguire in ogni fase e grado l'iter di approvazione, Paternopoli potrà rinascere.
La Margherita è un partito nuovo. Ha voglia di crescere. Di aggregare.
Il circolo della Margherita di Paternopoli vuole crescere e vuole aggregare così come indica il Partito.
Il circolo della Margherita di Paternopoli vuole creare le premesse per ben figurare alle consultazioni politiche, amministrative e referendarie dei prossimi mesi così come ha fatto con le primarie di ottobre e così come ha fatto con il tesseramento.
Il circolo lo farà, ma lo potrà fare al meglio se tutte le forze e tutte le anime presenti nel circolo sapranno dare il giusto contributo prima di idee e poi di azione politica per il raggiungimento di questo obiettivo.
Il circolo della Margherita di Paternopoli si propone, con intelligenza politica, di aggregare e di crescere insieme a tutti gli amici della Margherita presenti oggi in questa sala e lo fa prima delle consultazioni elettorali.
Aggregare prima è crescita politica.
Anche questa è forza.
Ma il circolo rivendica a pieno titolo la necessità che rimanga il luogo dove si discute, si programma, si propone, si decide e si opera.
Ogni singolo componente del circolo deve essere arbitro e non spettatore della partita politica che si sta giocando.
Con lealtà e rispetto.
Le decisioni anche quelle sofferte, ottenute con un dibattito lungo ed estenuante attraverso un confronto di idee e proposte, aggregano, formano, rinsaldano e cementano gruppi con idee e strategie diverse.
Il Circolo della Margherita di Paternopoli si propone di essere positivamente presente e determinante nelle prossime consultazioni elettorali, con una coalizione di programma dove trovano la giusta valorizzazione le forze vive e sane del paese, i tanti giovani laureati e i tanti giovani professionisti di Paternopoli, guidati ed illuminati dalla saggezza di cittadini non più giovani ma trascurati dalla politica, tutti uniti per creare il rilancio del Paese.
Ma soprattutto il Circolo della Margherita di Paternopoli si propone di essere presente anche dopo le consultazioni elettorali avendo maturato all'interno del circolo l'idea che il partito deve crescere attraverso l'attività politica in ogni stagione.
Se avremo il coraggio di tradurre le nostre idee, la forza di credere in esse, crescerà il paese ed il partito.
Per la Margherita Per Paternopoli.
Paternopoli, 21-01-2006 Pasquale Iannuzzo
Questo ulteriore contributo sarebbe stato letto solo se Gianni, Giuseppe, Antonio, Antonio, ed altri amici vicini alla Margherita, avessero manifestato la non volontà di confrontarsi all'interno del circolo per la ulteriore crescita del circolo.
La Margherita ha avuto nel nostro paese due anni di vita travagliata.
Incomprensioni.
Accordi non mantenuti.
Accordi annunciati ma non sottoscritti.
Attività politica resa altalenante dalle divisioni, dalle lacerazioni interne, dalla legittimazione di questo o quel componente a rappresentare il partito, dalla volontà manifestata non pubblicamente di un partito con più anime che non manifestano la diversità e che non ricercano l'unità.
Il luogo ideale per creare l'incontro ed il confronto di questa sera doveva essere il circolo dove più volte e ripetutamente sono stati inviatati gli amici che si sono lamentati di non trovare spazio all'interno del partito.
Il partito cresce con il confronto democratico, anche con lo scontro sui grandi temi.
Per potersi confrontare è necessaria la presenza di coloro i quali vogliono il confronto.
Non si può contestare la linea politica di un circolo politico quando non se ne fa parte o meglio si rinuncia volontariamente a farne parte.
Non si può contestare il portavoce del circolo o la sua condotta politica senza essere parte integrante del partito.
Tutte le contestazioni sono consentite quando si partecipa alla vita del partito.
Si è legittimati a concorrere alla formazione della linea politica programmatica del circolo, si mette in discussione il portavoce, si determinano linee politiche alternative e si arriva a sfiduciare un portavoce e ad indicarne un altro.
Ma bisogna necessariamente vivere la vita del partito.
Né è accettabile vivere la vita del partito ad Avellino e non vivere la stessa vita di partito a Paternopoli.
Chi sente di essere della Margherita lo è a Paternopoli come ad Avellino.
Tutti insieme possiamo fare più grande la Margherita.
Disuniti determineremo la sconfitta della Margherita.
Autocritica
Umiltà
Lealtà
Rispetto.
Solo così possiamo determinare positivamente il futuro del Partito e del Pese.
Paternopoli, 21-01-2006
Pasquale Iannuzzo