Dove non può il chiarimento sarà la magistratura a persuadere

Ancora una volta mi vedo costretto ad intervenire per porre fine alle continue FALSITÀ, INFAMIE e BUGIE rivolte, questa volta, alla mia persona tramite un noto socialnetwork.
Il tentativo di ritagliarsi un poco notorietà diffamandomi con FALSITA’, INFAMIE e BUGIE è fallito. E tanto sarà ampiamente spiegato con ineccepibili argomentazioni.
Poi è pur vero che sui fatti riferiti, da pessimo CANTASTORIE, vale l’antico detto, “quando una cosa non si sa, la si INVENTA”.
Partiamo dal primo punto che riguarda un noto professionista nei confronti del quale la mia famiglia, lo confermo ancora una volta, non nutre alcun risentimento per le scelte professionali fatte dallo stesso. Era e avrebbe potuto continuare ad essere l’avvocato di famiglia, ma ha preferito rinunciare, per sua volontà, alla difesa di tutte le cause. Per quanto riguarda la vicenda “Professionista-Comune” non rientra nelle funzioni dell’Assessore decidere chi pagare o non pagare; le scelte competono a tutta l’Amministrazione e sono state fatte solo nell’interesse esclusivo dell’Ente Comune e pertanto della Comunità. Alla fine vedremo chi avrà avuto ragione.
Per quanto concerne la questione “Dipendenti Comunali”, ricordo che la Circolare n. 4 del 28 aprile 2014, al punto 2 lettera d) parla di “Prepensionamento” (…risoluzione unilaterale), perché di “PREPENSIONAMENTO” si tratta ed i sindacati nulla avrebbero potuto perché la risoluzione è unilaterale. Si è resa necessaria la seconda delibera perché mancava la sola comunicazione preventiva ai sindacati, prevista per legge, riguardante scelte e decisioni dell’Amministrazione. Si è ovviato a tanto con delibera successiva e questo come atto dovuto e non per evitare la richiesta da parte dei sindacati del taglio delle indennità, come FALSAMENTE AFFERMATO.
Su questo punto in relazione alla mia indennità di Assessore preciso che la stessa ammonta a € 75,00 mensili, e NON ad € 400,00 come favoleggiato da qualche MENESTRELLO di paese tempo addietro davanti ai bar. Voglio anche ricordare a costui quanto in pre-campagna elettorale diceva al sottoscritto: “fatemi candidare che se salgo sul Comune faccio le VALIGE a tutti i Dipendenti Comunali, a partire da una persona a lui, SOLO ADESSO, molto vicina”.
Questione tributi. Qui la cosa è molto più grave. Non si fa fatica a cogliere che nel testo è chiara l’accusa di collusione e concussione in quanto si insinua chiaramente che il sottoscritto, nella sua funzione, avrebbe immunizzato alcuni elettori dal pagamento delle tasse. Su questa orrenda accusa sarà investita l'Autorità Giudiziaria competente che provvederà a fare chiarezza. Intanto voglio solo far notare a chi non riesce a vedere oltre il proprio naso, che l’attuale Amministrazione con Delibera di Consiglio n. 17 del 2016 “Esternalizzazione dei servizi di accertamento tributario” e con Determina n. 33 del 7/09/2016 “…affidamento del servizio di accertamento e riscossione entrate tributarie” ha ampiamente dimostrato che intende perseguire gli evasori senza fare sconti a nessuno.
Infine, in relazione ai presunti “pesanti rimbrotti” da me proferiti contro alcuni automobilisti danneggiati dal manto stradale dissestato in contrada Mattine, il sottoscritto non è SI E’ MAI RECATO sul luogo dell’incidente perché era all’oscuro dell’accaduto e MAI e POI MAI si sarebbe permesso, per l’educazione ricevuta, di offendere con “Epiteti Blasfemi” alcuna persona; forse questi sono modi che appartengono al maldestro e MALEINFORMATO scribacchino o a qualcuno a lui vicino
Concludo con una citazione ed un consiglio. La citazione è di Nicolas de Chamfort e recita “COSA PUÒ ESSERE UNO STOLTO SENZA LA SUA PRESUNZIONE? SE TOGLI LE ALI AD UNA FARFALLA, NON RESTA CHE UN VERME”; il consiglio, poi: ritorna a tirare calci al pallone, forse è la cosa in cui riesci meglio.

Dott. Mario BALESTRA
Assessore Comune di Paternopoli

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